25 Parte

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Sindy's Pov

Domenica.Oggi e domenica, e io sto andando in fibrillazione.Tutto era organizzato, ma l'ansia non se ne andava.Clark e le ragazze non stanno nella pelle, saltellando come pazzi per tutta la casa.Lascio che si sfoghino perché tra dieci minuti inizia la sceneggiata.Le valige sono pronte, e faccio segno a tutti che è ora di prepararci.

Usciti di casa, tutti interpretano la loro parte ma devo ammettere che devo trattenermi dal scoppiare a ridere, sembra un film melodrammatico.Saliti in macchina nessuno proferisce parola, l'unico rumore tra di noi sono le ruote sull'asfalto.Guardo nello specchietto retrovisore, scuotendo la testa mi volto verso Adelaide seduta sul posto del passeggero facendole segno di guardare nello specchietto.
Sbuffa dicendo parole poco adeguate a mio figlio《dadda, smettila ce Clark 》le dico, dimostrandomi tranquilla, anche se in realtà non lo sono.

《Scusa, è solo che vorrei scendere da questa macchina e strangolarlo.》

《E quello che farei anche io, ma dobbiamo astenerci al piano》 dico alla mia migliore amica cercando, anche se invano, di farla tacere.

Arrivati all'aeroporto scendiamo dall'auto, ricominciando ad interpretare la nostra parte.
Le ragazze avrebbero preso l'aereo con noi, ma sarebbero salite a una distanza di dieci minuti per non fare nell'occhio.Io e Clark già occupiamo i nostri posti al bordo del veicolo, aspettando le ragazze e poi il decollo.Viaggia in aereo mi è sempre piaciuto, immaginare di essere un uccello, guardare le persone diventare man mano più piccole, sentirsi grande in confronto a tutti il resto.Le grida di esaltazione delle ragazze mi distraggono dai miei pensieri, ricordandomi che che la tranquillita non avrebbe fatto parte di questa piccola vacanza.
《Mio diooo,sono così contenta di visitare Londra 》urla Crystal, meravigliandomi.E strano sentirla urlare, e sempre stata molto tranquilla.

《La smettete di urlare? State infastidendo il resto dei passeggeri.》dico alzandomi dal mio posto.Le guardo come se fossi anche la loro madre《sedetevi e state buone, sembrate delle bambine e io non voglio andare a Londra e farvi da babysitter》si siedono mettendo il broncio, mentre Clark scuote la testa con fare sconsolato trattenendo un sorrisetto.Mi siedo di  nuovo e allaccio la cintura.Sorrido.Sorrido per il semplice fatto che anche se non rilassante questa vacanza, ho delle persone che almeno non mi faranno mai mancare il sorriso.

《Mamma sei sicura della decisione che hai preso?》mi domanda Clark.Lo guardo incerta, non capendo a cosa si stia riferendo《quella di volertele portare a presso》specifica.

《Si》rispondo decisa.

《Povero me,sono spacciato》dice portandosi la mani sul volto.Rido scompigliandogli i capelli ramati, che tanto adoro.Sentiamo la voce meccanica del capitano che avvisa i passeggeri del decollo.Mi volto verso il finestrino e guardo il paesaggio che si estende sotto di noi, diventando sempre più piccolo.Mi appoggio ad esso con la fronte, immaginando come sarebbe la mia vita se non avessi sempre paura.Se in passato avrei scelto strade diverse, è il mio presente sarebbe comunque questo.
Immagino Clark quando sarà diventato ormai un uomo, e se continuerà a confidarsi con me.Ad Adelaide se in futuro troverà qualcuno che l'ami davvero.Italia che fa carriera, e diventerà una famosa stilista di moda e Crystal se avrà la famiglia che tanto desidera.

Vengo svegliata con una piccola spinta, devo essermi addormentata mentre pensavo al futuro di tutti noi.Voltandomi verso Clark che sta sorridendo, capisco che siamo arrivati.Mi alzo lentamente, essedo ancora intorpidita, e gurdo le ragazze che stanno per avere una crisi al cuore per la troppa eccitazione.

Londra.Guardo questa città così bella e dalla quale ho trovato rifugio anni fa, quando ero poco più di un adolescente.La guardo con occhi diversi, costatando che sarà sempre il mio rifugio ma non e la mia casa.Amo questo posto, ma non tanto quanto amo la mia Napoli.
Vedo Crystal che piange per la gioia di trovarsi qui, Italia che saltella come fosse un canguro e Adelaide che urla sembrando una pazza facendo voltare nella loro direzione le persone che ci circondano.Clark se la ride guardando quel siparietto, mentre io vorrei trovarmi sotto terra per la figura di merda che stanno facendo.

Sanno sempre come farsi riconoscere.
Sono tue amiche,non potevi aspettarti diversamente.
Non ho sentito per niente la tua mamcnza.
Insieme a loro ci sarò anche io a farti compagnia.
Sono spacciata.
Ci sarà da divertirsi.

Noleggio un auto che userò per tutta la durata di questa specie di vacanza, e saltiamo tutti dentro.
《Direzione casa》urla Clark, fattosi prendere anche lui dall'eccitazione.Sento dei mormorii di proteste nell'auto...è o sapev...

《Ragazze e tardi.Sono le dieci di sera e avete bisogno di riposare, avete due settimane per visitare Londra non fate le bambine》sbuffo mettendo in moto la macchina.

《Ma noi la volevamo vedere ora, uffa》protesta Adelaide, venendo aiutata dalle altre due.

《Uhm maró, ij mor e cris isteric insiem a vuij rind a sti doij semman.Gesù aiutm tu》borbotto esasperata dal loro comportamento infantile.

《Tamm suntut a scé》dice Italia.
Non la rispondo, continuando a guidare.Solo in un secondo momento noto che ho usato di nuovo il mio vecchio dialetto napoletano, credevo di averlo dimenticato.

《Aaah quella è la ruota panoramicaaaa.Mi ci porti domani vero Sindy?》urla Crystal, è sentirla urlare mi demoralizza...è stata infettata dalla malattia "se non urli non vivi"che inventò Adelaide quando andavamo alle superiori.

《Domani vi farò visitare tutta Londra, lo giuro.》

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