Sindy's Pov
L'alba e all'orizzonte, tingendo pian piano il cielo di un celeste chiaro.
"L'inizio di un nuovo giorno", penso.
Un giorno che non mi rispecchia, di solito il cielo e come se mi ascoltasse cambiando con il mio stesso umore, ma oggi non è così. Lui e sereno, limpido senza una nuvola, mentre io mi sento un turbine nero con dentro solo macerie. L'incontro con Edoardo, i miei amici che non mi hanno dato ascolto e il tutto si conlude che non ho chiuso occhio. Da quando sono tornata ieri sera ho praticamente distrutto mezzo soggiorno in preda alla rabbia, il quale poi ho dovuto aggiustare per non fare allarmare Clark quando ritornerà dopo la scuola. Avevo finito il tutto alla 4:30 e non avendo sonno mi sono seduta sulle scalinate della veranda, e ora sono qui a contemplare questa immensa palla di fuoco che fa il suo risveglio. Preferisco la Luna se ci penso bene, per quanto il Sole riscaldi, la Luna ti rilassa. Il Sole non puoi guardarlo per molto per la sua luce, mentre la Luna puoi osservarla senza timore. Il Sole acceca, la Luna incanta. La luna mi rispecchia di piu, fredda, piena di imperfezioni, immersa nel buio. Costernata dalle milioni stelle, che per quanto belle non brillano come lei. Sola e unica in mezzo a loro.Mi alzo dai gradini quando il sole e ormai sorto del tutto, rientrando a casa per una bella doccia calda "anche se per quanto strano sembra, lì fuori nel piano dell'inverno non ho sentito freddo". Forse perché sono più fredda io, credo che Angelo abbia ragione a volte sembro fatta di ghiaccio. Dopo essermi fatta una doccia vado in camera mia, ancora del tutto sfoglia e con le pareti bianche. La guardo prendendo una decisione, e penso che sia arrivato il momento di dipingere. Mi metto qualcosa di comodo prendendo lo stereo, scelgo un cd con qualche canzone che posso cantare. Prendo un misto anche se non ricordo quali canzoni contiene, e lo inserisco nello stereo. La prima canzone che parte e di Tony Colombo in Via, rido per la ciorta che ho ma inizio a cantare comunque prendendo i barattoli di vernice e i pennelli.
"Non è colpa mia se stasera litighiamo ancora, non è colpa tua se mi tratti sempre e solo male. Non c'è soluzione la risposta e che l'amore più non c'è, ci vogliamo solamente bene. Dai lasciami stare non c'è niente più da dire, smettila di urlare queste scene fanno stare male. Fuori adesso piove, pure il celo sta piangendo su di noi, perché sa che un grande amore finirà"
E prima che parte il ritornello, mi piazzo in mezzo alla stanza con un pennello a fungere da microfono, ritornando per un attimo all'età di 15 anni.
"Via voglio lasciare tutto e andare via. Via scappare dall'assaurda gelosia, voglio avere brividi senza avere lividi. Non mi soffocare, il cuore l'ha deciso già.
Via prendo una strada di periferia. Sai io forse non lo conosciuto mai, quello che tu chiami amore non mi ha fatto stare bene, non mi ha dato la senerita e quella forza per convivere."Salgo sul letto con un salto, e sciolgo i capelli ancora umidi per la doccia. Il vento entra dalla finestra aperta procurandomi dei brividi, e se ci penso il vicinato starà ascoltando la mia performance e vorrà anche uccidermi. Rido riprendendo a cantare. Sfogo tutta la rabbia saltando e cantando a squarciagola, anche se avrei dovuto dipingere la mia maledetta stanza. Continuando a saltare sul letto mi volto verso la porta ritrovandomi Angelo appoggiato ad essa, e per lo spavento faccio un salto all'indietro ritrovandomi con il culo a terra.Mi alzo di botto guardandolo in cagnesco.《Ma sei impazzito razza di idiota?》urlo.
《Io sarei quello impazzito? Eri tu quella che saltava sul letto cantanto come se stesse per morire》ribatte.
《Come cavolo sei entrato?》
《Mi sono fatto dare la chiavi da Clark. Ci siamo incontrati questa mattina fuori scuola.》Mi dice con nonchalance.
《Che cosa vuoi?》chiedo posando il pennello, che alla fine e stato utilizzato per tutt'altro.

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Un Nuovo Inizio (Completa)
ChickLit*《Ti sto chiedendo di fare l'amore con me, Angelo. Fammi sentire amata.》* ⬆Estratto dal libro. Sindy giovane ragazza madre. Si esilió dalla sua città natale trasferendosi a Londra. Costretta ad abbandonare chi l'amava per paura di infondere altre d...