29 Parte

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Clark's Pov

Questa mattina mamma già era uscita per dirigersi da Vincent, aveva preparato la colazione forse si era dimenticata che Angelo ci avrebbe portati fuori.
Il parco in cui ci troviamo e tranquillo, e mi ritrovai a ringraziare dio e tutti i santi che quelle tre psicopatiche amiche di mia madre si erano ammutolite con del cibo. Si erano comportate da pazze per tutto  il cammino attirando l'attenzione dei passanti, e dove io Angelo e Gigi ci nascondevamo per la vergogna. Vedo Angelo alzarsi per buttare le carte accumulate, e Gigi avvicinarsi a me. Per quanto ingenuo e piccolo io possa essere, avevo notato che Gigi provava dell'interesse nei riguardi di zia dadda. 《E bella vero?》domando, notando come il suo sguardo puntato verso di lei.

《Di chi parli?》domanda a sua volta.
Mi avrà preso per stupido.

《Per quanto piccolo io sono, si nota da un miglio di distanza che ti piace. E se l'ho notato io, sicuramente se ne sarà accorta anche mia madre》onestamente non credo che sia una buona cosa.

《Davvero si nota così tanto?》annuisco vigorosamente alla sua domanda.《E non è un bene che tua madre lo ha capito, vero?》

《La verità? 》

《Si, la verità 》

《No, non è un bene. Ma questo dipende da te》rispondo. Conosco troppo bene mia mamma.

《In che senso?》

《Nel senso che se non vuoi rimetterci la testa, ti conviene non giocare con lei. Mamma e molto protettiva, e ho ascoltato anedotti della sua gioventù che mi hanno fatto ringraziare tutti i santi di essere suo figlio》mi guarda con un sopraciglio alzato《vieni con me, sediamoci vicino alle ragazze. Angelo vieni anche tu》chiamo anche il mio vicino di casa, che si era allontanato per rispondere al cellulare. Ci sediamo vicino alle ragazze, e i due uomini seduti accanto a me più  Crystal mi guardano. Non conoscono bene mia madre, ed è meglio che capiscano come devono comportarsi.
《Zia dadda, zia Italia perché non raccontate a loro tre come i vostri ex ragazzi》lascio la frase in sospeso per creare un po di tensione. Notando anche che sul volto delle mie zie un sorrisetto malefico fare capolineo, e io le accompagno《si sono pentiti di essersi comportati nei vostri confronti.》

《Ma certo, nipotino mio》dice zia dadda.《Allora immaginatevi una Sindy di 16 anni. Ancora più nana di com'è ora, difronte ad un ragazzo di quasi due metri. Esso e il mio primo vero fidanzato, il primo ragazzo che è entrato in casa mia. Era una relazione basata principalmente per via telefonica. In un anno che stavamo insieme ci eravamo visti solamente tre o quattro volte.》zia inizia il suo racconto, e noto che i tre sono concentrati nel ascoltare la storia.《A Sindy non piaceva questa cosa, ma essendone innamorata non ascoltai i suoi consigli. Un giorno Sindy mi chiamò per dirmi dì averlo visto con i suoi amici fuori ad un circoletto. La mattina di quel giorno io e lui avevamo litigato, diceva che io pretendevo di volerlo vedere. Credo che era una cosa normale voler vedere il proprio ragazzo, il quale abitava ad un chilometro da me, vabbè tralasciamo i dettagli. Comunque lei gli si avvicinò, un nano da giardino di fronte ad un gigante e gli assesto uno schiaffo davanti a tutti i suoi amici.》zia Adelaide si fermò per trattenere una risata, e zia Italia continuò per lei.

《Minacciandolo che lo avrebbe fatto diventare alto quanto lei, a suoni di cazzotti in testa se solo si sarebbe di nuovo avvicinato ad Adelaide》le due iniziarono a ridere e io con loro.《Dai Adelaide digli anche del l'ultimo idiota》

《Giuseppe l'ultimo ragazzo che ha conosciuto la furia della mia migliore amica. Stavamo insieme da un po, eravamo usciti anche con Sindy qualche volta perché lei voleva conoscerlo. All'inizio era tutto a posto, ma poi un giorno dopo un uscita da soli dopo essere ritornata a casa lui mi lasciò con un messaggio. Dopo un po lui mi ricontatto dicendo di voler uscire con me come amico, io accettai. Sindy mi accompagno alla fermata del bus, e non volendomi far rimanere sola ad aspettarlo rimase con me. Quando Giuseppe arrivò Sindy lo stava trucidando con gli occhi, e lui se ne accorse e gli domando se lo odiava, immaginatevi la risposta.》dadda si fermò un attimo, cercando di regolarizzare il suo respiro. So perfettamente cosa sia successo quel giorno《Andammo in un parchetto, il quale eravamo solite andare io e Sindy per stare da sole e lontane dal mondo. Iniziammo a parlare, ma a quanto pare non erano quelle le sue intenzioni.》Si fermò di nuovo, dove una lacrima scivolo sulla sua guancia.《Stavamo seduti su delle giostrine abbandonate, e lui tentò di violentarmi. Ma Sindy ci aveva seguiti. Capitò tutto in un attimo, salì sulla giostra e lo spinse giù. Non si fece nulla cadendo perché non era molto alto, e la mia migliore amica non contenta scese e gli assesto un calcio alle parti basse.
Dicendogli "ti insegno io a dare i calci alle palle, coglione. E se ti permetti di pensarla solamente sei un uomo morto, fosse l'ultima cosa che faccio"testuali parole. E io non ringrazierò mai abbastanza quella testa calda di Sindy per avermi salvato.》

《Nessuno di noi potrà mai farlo. Sindy può sembrare innocua vista in un primo momento, e lo è. Ma se si tocca le persone che lei ama, può diventare il peggior incubo di chiunque. Sa essere cattiva, molto cattiva》disse zia Italia, scambiando uno sguardo di intesa con zia Adelaide. Io non so tutto il passato di mia madre, anche se vorrei tanto saperlo. Vorrei sapere cosa abbia spinto mia madre a diventare così.
Intorno a noi alleggia solo il silenzio.
Angelo fissa un punto indefinito, Gigi e visibilmente sconvolto e credo anche impaurito, Crystal e un po scossa mentre le mie zie si danno conforto forse per dimenticare un passato che ancora ora fa male. Quel passato che come protagonista ha mia madre,e tutta la nostra famiglia come personaggi secondari.

《Chi è stato a renderla così? Cosa e successo a Sindy di così terrificante da spingerla ad andare via?》la voce di Angelo prorrompe in quel strano silenzio. Zia Adelaide diventa scura in volto, quasi dura e così anche zia Italia. Come se quelle domande non devono essere pronunciate.

《Questi non sono affari tuoi, e non azzardarti specialmente in presenza di Sindy, a porgere queste domande.》Si alza, e controlla l'ora dal suo cellulare 《credo sia il momento di rientrare, e quasi ora di pranzo ed è in vista un temporale.》Si volta e se ne va seguita da zia Italia. Rimaniamo straniti da quel comportamento, e poi ci alziamo anche noi. Crystal e Gigi seguono le due ragazze mentre io rimango con Angelo.

《Va con loro, devo fare una cosa è poi vengo da voi》mi informa. Ma prima che se ne va lo fermo.

《Angelo io non ho mai detto nulla, perché anche se in un modo strano so che tu ci tieni a mia madre. Ma questa volta appoggio le parole di zia. Non fare stupidaggini, non immischiarti in cose che...》punto i miei occhi nei suoi, e noto che sono spenti. Mi fa male essere duro con lui, perché in primis sono io a voler sapere la verità ma lui in tutto questo non centra.《Non ti riguardano》mi volto e me ne vado correndo. Spero che capisca, lo faccio per lui. Mamma quando viene messa sotto pressione, su qualcosa che lei non vuole non è più l'angelo che sembra. E ho paura, paura che potrebbe fargli del male e che lei si rinchiuda di nuovo in se stessa e io non posso mermetterlo.

Deve essere salvata, è non riportata  negli abbissi più profondi per rimanerci affogata.

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