52 Parte

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(Il capitolo non è stato corretto. E un po confusionario, ma spero vi piaccia lo stesso. Buona lettura.
XoXo Rosa❤)

Sindy's Pov

Il mal di testa mi perseguita ormai da giorni, o meglio dire da quel maledetto giorno, che se ci penso era meglio che non uscivo di casa. Ormai ho capito che la sfortuna mi si è spiaccicata addosso, oppure si è innamorata di me. Mi ero completamente dimenticata di quella parte della mia vita finché non l'ho rivisto, finché non ho rincontrato quei occhi che mi hanno tradita facendomi commettere errori che ancora oggi non riesco a perdonarmi.
Al mio rientro a casa fortunatamente non c'era nessuno altrimenti mi sarei trovata in difficoltà nel trovare una scusa plausibile, quindi per l'assenza di persone ho potuto mascherare il mio labbro spaccato con un po di fondo tinta.

A quanto pare il suo odio nei miei confronti non è per niente diminuito, anzi potrei dire che è aumentato a dismisura. Dopo sei anni mi odia ancora, e io che mi ero dimenticata di lui...
Non dico che non mi merito questo sentimento da parte sua sono stata io a far si che mi odiasse, ma credevo che con il passare del tempo fosse diminuito.

Lo conobbi qualche mese dopo la tragedia con Edoardo, mi diede un lavoro come barrista. Era un ragazzo molto gentile e mi affascinava il suo modo di essere nei miei confronti. Arrivò un giorno in cui ero preoccupata perché Edoardo era ritornato alla carica, e lui mi era stato vicino. Non ci siamo mai separati lo definivo il mio migliore amico, sempre pronto ad aiutarmi e a far si che le lacrime non oscurassero il mio sorriso. Sembrata che tutto stava iniziando ad andare bene, io mi sentivo bene ma con me la felicita non resta per molto. Il casino tra noi successe quando ci baciammo,  e quella specie di tranquillità costruita su quella che pensavo era semplicemente una forte amicizia, scomparve lasciandomi nella confusione più totale. Era sposato ed anche un padre ma io questo lo scoprì solo un paio di settimane dopo il nostro bacio. Mi sentì una stupida sapendo di essermi ancora una volta illusa, mi ero di nuovo fidata di qualcuno che non era ciò che diceva di essere. La rabbia ricrebbe in me con maggior forza oscurandomi ogni cosa buona, rendendomi cattiva.
E combinai un vero e proprio putiferio...per questo lasciai Napoli e mi trasferì a Londra, per proteggere la persona più importante della mia vita. Mio figlio.
Voleva vendicarsi colpendo lui è la paura che ci avrebbe riuscito mi uccideva, mi rendeva vulnerabile davanti a delle prospettive orribili.
Come vorrei aver preso decisioni migliori non solo per me, ma anche per le persone che mi circondano. A volte mi immagino la mia vita se non fosse successo quello che è successo, penso che se sarei stata più furba non avrei fatto collezione di sorrisi finti. Se avrei preso decisioni migliori mio figlio avrebbe avuto un'infanzia migliore, i miei genitori non sarebbero stati privati di vedere crescere il loro nipote, la mia migliore amica non sarebbe stata sola per tutto quel tempo. Io...io non avrei vissuto con la paura, forse sarei stata più felice.

《Ahhh》un urlo fuori esce dalle mie labbra, questi pensieri mi opprimono
e danno via libera a l'ansia di prendere il sopravvento.
Inizio a camminare avanti e indietro per il soggiorno finché l'arrivo di un messaggio richiama la mia attenzione:

Da:LaCuginaDelCuore🔝❤
Cessa dovrei dirti una cosa...molto importante. Vogliamo incontrarci stasera al Dolce Vita?
Chiamo anche le altre.

Rileggo il messaggio per poi risponderle:

A:LaCuginaDelCuore🔝❤
E successo qualcosa? Mi devo preoccupare? Te lo chiedo perché anche tu sai che quel bar e il posto in cui ci dicevamo i nostri segreti, e spesso non erano molto belli.

Spero che non sia nulla di grave, di solito quel luogo era il nostro posto di ritrovo. Dove ci dicevamo segreti che avevamo paura di ammettere, buttavamo gli un paio di bicchierini e poi iniziavamo il nostro gioco della verità. La risposta non tarda ad arrivare.

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