Capitolo 52: Nonostante tutto

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Romi

Riaggancio il telefono con un peso sullo stomaco. Accidenti quanto odio quando questioni scomode rovinano giornate importanti!

Quando raggiungo Kevin all'interno del suo garage, lui nota la mia espressione mesta e si accerta subito che io stia bene. Annuisco convinta, perché è così, anche se questo non toglie che ci possano comunque essere dei pensieri che mi rattristano.

"Dylan ci è rimasto male perché non gli ho ancora spiegato bene questa cosa del maneggio e della terapia con i cavalli" ammetto. Kevin sbuffa e non riesce a nascondere un certo fastidio. "Ehi" si avvicina e mi mette due dita sotto il mento: "Tu non devi spiegazioni a nessuno. Sono sicuro che sarà bello il momento in cui condividerai con Dylan il racconto di questa esperienza, però lo devi fare quando te la sentirai. Non forzarti e non permettere a lui di farlo" mi ricorda con voce pacata. "Lo so, certo. Io voglio davvero raccontargli tutto, ci tengo. Ma ultimamente è così impegnato con il football e gli allenamenti e io non me la sento di parlare di certe cose tramite una telefonata o via SMS. Ritengo necessitino della giusta atmosfera tranquilla" rifletto a voce alta, mentre ci sediamo entrambi sul divano in pelle sfasciato, che tuttavia ho imparato a trovare comodo.

Kevin si volta verso di me e posa un braccio sullo schienale del divano, mentre io metto un piede sotto il sedere, nella posizione che sono solita assumere. Lui annuisce, capendo ciò che voglio dire, così proseguo: "In realtà è per questo che sono diffidente ad ogni tipo di legame: io non devo niente a nessuno e mi spaventa quando le persone pretendono qualcosa da me, perchè io non appartengo a loro. Specialmente se si tratta di condividere esperienze o stati d'animo significativi. Insomma, è bellissimo sentirmi ascoltata quando rivelo qualcosa di personale a chi mi vuole bene, non lo darò mai per scontato, così come sono onorata quando qualcuno si fida di me aprendosi. Tuttavia sta a me decidere cosa voglio raccontare e cosa preferisco tenere per me, non è giusto obbligarmi. La riservatezza è un privilegio che molti sottovalutano" commento e, quando incontro lo sguardo di Kevin, tutto l'affanno che provo svanisce in un istante.

Lui mi sorride dolce e mi accarezza la schiena con una mano, per rilassarmi. Così ricambio il suo sorriso e mi accoccolo tra le sue braccia. Ecco cosa significa un legame a cui si appartiene per scelta, in cui sentirsi liberi e sicuri al tempo stesso!

"Ordiniamo una pizza?" mi propone dopo alcuni minuti. Io mi sollevo e lo guardo fiera: "E' ora di iniziare a mangiare in maniera sana: si dà il caso che stasera io abbia preparato qualcosa per te!" annuncio e tiro fuori dallo zaino il contenitore di plastica in cui ho riposto la torta di verdura che ho preparato apposta per lui. Kevin mi guarda scettico, non trovandosi pienamente convinto di fronte al mio esperimento culinario. Tuttavia, dopo averla assaggiata, finisce la torta con gusto e mi fa i complimenti: "Ecco perché sei la mia ragazza preferita: perché non finisci mai di sorprendermi!" mi dice, cingendomi in vita e facendomi sedere sulle sue gambe.

LA VITA E' COME TE LA FAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora