Valigia

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Matteo se ne era andato da poco e le due ragazze stavano ancora sdraiate sul letto, senza dire nulla.

La mora si girò verso l'amica, osservando il suo profilo.

Sissi si voltò a sua volta, sentendosi osservata. "Cosa c'è?"

"Sto pensando a come chiederti scusa."

Abbassò lo sguardo, appoggiando poi la schiena alla spalliera del letto per poterla osservare meglio.

Laura fece altrettanto, giocherellando nervosamente con un ricciolo. "Sai, non mi ero mai resa conto di trattarti in quel modo. Mai avrei pensato di esserti così nociva, o non lo avrei fatto."
"Questo lo so, davvero." Sospirò passandosi una mano tra i capelli. "Parte della responsabilità è anche mia. Ho sempre preferito fare così, senza prendermi la responsabilità di dover scegliere."

"Sì ma noi siamo amiche e io avrei dovuto capire che avevi bisogno di essere spronata,
invece non l'ho mai capito. Ho sempre dato per scontato che tu sapessi di potertela cavare e ho pensato solo a me stessa."

"La cosa che davvero mi ha dato fastidio è che tu mi abbia chiesto di rinunciare a Luca." Sissi mormorò quelle parole senza guardarla negli occhi.

Laura sospirò passandosi una mano sulla fronte. "Lo so, è stata davvero una carognata. Ma ho avuto paura, una paura folle."

"Di cosa?" Tornò a guardarla inclinando il viso di lato.

Rispose dopo qualche secondo. "Temevo che tu potessi escludere me, che scegliere Luca implicasse che tu non avessi più bisogno di me."

Sissi aggrottò le sopracciglia confusa. "Avrò sempre bisogno della mia migliore amica, sempre. Non vi escludete a vicenda, siete entrambi importanti ed entrambi insostituibili."

Laura accennò un sorriso. "Sai, è bello sentire che ci sono persone che hanno bisogno di te. Ti fa sentire importante, indispensabile. Unica nel tuo genere. Forse è anche per questo che non volevo lasciarti il tuo spazio di crescita, temevo di sentirmi meno importante."

Sissi sorrise stringendole la mano. "Paradossalmente, più una persona cresce più ha bisogno di confrontarsi con qualcuno. Forse in modo diverso, ma pur sempre importante. Ti vorrò sempre al mio fianco."

Laura strinse l'amica in un abbraccio, accarezzandole la schiena. "Mi dispiace così tanto. Ti prometto che non succederà mai più una cosa del genere."

Sissi sorrise appoggiando la guancia sulla sua spalla. "Ti voglio tanto bene Laura. E mi sei mancata."

La mora sorrise felice. "Davvero? E io che pensavo che ormai fossi tornata nella banda di Ilaria! Non posso rispondere, sono con Ilaria." Le fece il verso alzando gli occhi al cielo, facendola ridere.

"Ilaria... Sai non è stata così sgradevole, alla fine. Forse ha avuto pietà per la situazione."

Laura la guardò con aria scettica.

"Non sei convinta?"

"Per niente. Temo che possa preparare un contrattacco in vista del matrimonio. È totalmente da lei un comportamento del genere."

"Non lo so..." Sissi ripensò al tempo trascorso con la cugina. "A suo modo mi ha aiutata. E se avesse voluto combinare qualcosa avrebbe potuto farlo."

Laura scosse la testa. "Tu vedi il buono in chiunque, attenta a non farti fregare. Ricordati che ha combinato l'ultima volta che si è comportata in modo carino!"

La ragazza ripensò a quel periodo.

Dopo che Francesco l'aveva lasciata, la cugina si era ripresentata nella sua vita con gentilezza e premura, non lasciandola sola e sostenendola. Sissi era davvero felice di riaverla accanto e questo non fece che peggiorare le cose quando scoprì la verità. Aveva sofferto molto più per aver perso definitivamente la cugina che non per Francesco.

Somewhere in NeverlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora