Insonnia

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3:50

Laura sbuffò spazientita, rigirandosi ancora nel letto. Non riusciva a chiudere occhio. Colpì il cuscino cercando di renderlo più morbido, ma non cambiò nulla.

3:55

L'intervento di Luca l'aveva turbata, non riusciva a non pensarci. Se lui già era a conoscenza del suo futuro, perché Matteo non aveva ancora detto nulla riguardo alla sua prossima stagione? Laura stava aspettando quella sentenza da tempo, ma non una parola era arrivata.

4:00

Girò il viso di lato mettendosi seduta contro la testiera del letto, coprendosi con la coperta e osservando Matteo dormire profondamente. Intrecciò le dita delle mani fissando il soffitto, cercando di pensare alle possibili ipotesi riguardo alla domanda che la tormentava.

4:10

Si morse il labbro indecisa, accarezzandogli poi la spalla. "Matteo?"

Continuò a dormire tranquillamente.

"Matteo?" Rafforzò la presa sulla sua spalla, scuotendolo maggiormente, ma non ottenne ancora risposta.

"Matteo!" Laura scosse il ragazzo con forza, quasi urlando il suo nome.

Matteo si svegliò di soprassalto, fissandola con occhi spalancati. "Che? Cosa? Eh?"

"Non riesco a dormire." Lo fissò dritto negli occhi, accendendo poi l'abatjour.

Lo vide sfregarsi gli occhi nella penombra, sdraiandosi nuovamente. "Chiudi gli occhi e rilassati, vedrai che il sonno arriverà."

"Ma non riesco." Insistette avvicinandosi a lui, abbracciandolo da dietro e sdraiandosi sulla sua schiena.

"Se parli non riuscirai di certo." La ignorò chiudendo nuovamente gli occhi.

"Per favore." Sussurrò le parole al suo orecchio, accarezzandogli il collo con la punta del naso.

Lo sentì sospirare e subito dopo girarsi verso di lei. "Che succede?"

Laura si rannicchiò accanto a lui, appoggiando la guancia sulla sua spalla. "È per Luca. Cioè non proprio Luca, ma per quello che ha detto."

"Dice tante cose, non devi ascoltarlo sempre, sai?"

Sorrise divertita, alzando il viso per guardarlo. "Riguarda il trasferimento."

"Oh. Okay." Matteo sospirò mettendosi seduto, sfregandosi nuovamente gli occhi e accendendo la luce della camera. "Prima di cominciare, c'è anche solo una minima possibilità di poter rimandare la conversazione di tipo quattro ore?"

Laura scosse la testa rimettendosi seduta al suo posto.

"Okay. Vai avanti allora." Matteo rimase in attesa, passandosi una mano tra i capelli.

"Sarò breve, lo giuro."

Il ragazzo ridacchiò scuotendo la testa. "Non pensavo che mi sarebbe piaciuto sentire queste parole."

Laura lo colpì al braccio. "Sii serio!"

"Okay, okay! Scherzavo." Sorrise ricomponendosi. "Ti ascolto."

Sospirò mordendosi il labbro. "Luca sa già che andrà via. E tu?"

"Io no." Rispose con semplicità, accarezzando la coperta con le dita.

Lo guardò con incertezza. "No, non sai se vai o no, non te ne vai?"

"No, non so se andrò via." Il volto del ragazzo si scurì spazzando via ogni traccia di allegria. "Non ho la più pallida idea di dove sarò a ottobre, purtroppo. È... Molto complicato, ecco. La storia del cartellino, dei vari cambiamenti... Un po' tutto."

Somewhere in NeverlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora