Spia

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Matteo si sporse nuovamente, fissando la ragazza. Laura lo attirò a sé bruscamente. "Potrebbe vederti!"

"Scusa è che sono curioso! È la prima volta che la vedo. È così diversa da Sissi." Sbirciò nuovamente la ragazza e tornò a prestare attenzione a Laura. "Perché ci stiamo nascondendo, comunque?"

"Lo hai visto il ragazzo accanto a lei?"

"Sì."

"Quello è Francesco. Il suo quasi-forse marito."

"Quasi-forse?"

Annuì in fretta, mordicchiandosi l'unghia del pollice e fissando un punto vuoto davanti a sé.

Matteo la osservò mentre rifletteva, desideroso di fare altre mille domande.

"Non hai risposto alla domanda. Perché ci nascondiamo?"

"Non capisci?"

Scosse la testa. "Farlo è difficile con tutte queste informazioni a metà. Raccontami tutto così posso aiutarti."

Laura annuì bruscamente. "Si hai ragione. Ma andiamo a sederci in quel posto, così possiamo tenerli d'occhio senza farci notare."

Matteo seguì il suo sguardo e sul suo viso si disegnò una smorfia di disappunto. "Ma io volevo mangiare del sushi oggi, non hamburger."

La ragazza lo fissò con aria costernata. "Matteo quei due stanno prendendo in giro Sissi!"

"Che cosa?" La sua espressione tornò seria. "E va bene. Ma Sissi mi deve del sushi."

Laura alzò gli occhi al cielo e si avviò dall'altra parte del piano, tenendo sempre d'occhio Ilaria.

Presero posto ad un tavolo e Laura iniziò a raccontare. "Questa mattina, Sissi mi ha riferito di come Ilaria sia pentita, triste, dispiaciuta e bla bla bla riguardo al matrimonio e tutta la situazione. Lei sembra crederle ma io le ho fatto presente che fidarsi di quella è rischioso. Infatti..." Completò la frase indicando con il braccio il tavolo dove i futuri sposi stavano pranzando. "Questo da Francesco non me lo aspettavo proprio."

"Questo cosa?"

"Questo... Questo. Chiaramente stanno escogitando qualcosa ai danni di Sissi!" Matteo la guardò con aria scettica. "Che c'è?!"

"Non puoi sapere di cosa stiano parlando."

"Ma lei sta ridendo! Guardala: di certo non stanno parlando delle loro disgrazie come coppia."

Matteo li guardò nuovamente, grattandosi la guancia. "Non lo so. Però non possiamo nemmeno trarre delle conclusioni affrettate."

"No, okay. Ma se stessero parlando di cose importanti non lo farebbero in un centro commerciale."

"Vero anche questo." Matteo si rilassò contro la sedia, osservando di sfuggita i due ragazzi e addentando una patatina. "Che pensi di fare?"

"Non lo so." La ragazza si morse il labbro pensierosa. "Servirebbero più informazioni, non posso dire a Sissi solamente questo."

"Giusto. Ma non è che puoi mettere delle microspie sotto al loro tavolo." Il ragazzo ridacchiò, bloccandosi poi vedendo lo sguardo illuminato della ragazza. "Quella faccia non mi piace."

Gli sorrise radiosa. "Chiederò alle persone sedute accanto al loro tavolo! È perfetto."

"Tu cosa?" La fissò con gli occhi spalancati, lasciando stare le proprie patatine. "Ma sei impazzita?"

"No!"

"A me sembra di sì."

Laura sospirò. "Matteo, Sissi potrebbe essere in pericolo. È la nostra migliore amica, vogliamo davvero vederla di nuovo ferita a causa di quella?"

Somewhere in NeverlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora