Francese

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Vittoria aveva la pessima abitudine di non avvisare mai. Non era solita riflettere riguardo agli impegni altrui, non le passava nemmeno per la testa.

Sissi aveva ricevuto il suo invito per il pranzo solamente con un'ora prima di anticipo, facendola quasi impazzire durante la preparazione.

La ragazza parcheggiò l'auto nell'ampio parcheggio, scendendo dalla macchina e osservandosi attraverso la superficie riflettente dei finestrini. Si aggiustò i capelli ancora umidi e lisciò le pieghe del vestito che aveva scelto di indossare. Sua madre aveva scelto uno dei ristoranti più eleganti della città e non voleva assolutamente sfigurare.

Entrò all'interno del locale spingendo la pesante porta a vetri, guardandosi intorno con un sorriso. Si avvicinò al maître e, mentre gli chiedeva indicazioni, sbirciò verso l'orologio che portava al polso: era perfettamente in orario. L'uomo la guidò verso la sala interna, dove Sissi riuscì subito a individuare sua madre.

Non appena la vide arrivare, si alzò in attesa che la raggiungesse.

Le baciò le guance e sorrise. "Perfettamente in orario, brava."

"Già, beh non è stato facile. Potresti darmi più preavviso magari la prossima volta."

Vittoria ridacchiò accomodandosi nuovamente. "Devi imparare ad essere sempre pronta per ogni occorrenza."

"Sì, lo so." Alzò meccanicamente gli occhi al cielo, abituata a sentire quella frase fin dall'infanzia.

"Allora, come sta la mia sfasciafamiglie preferita?"

La ragazza fulminò con lo sguardo la donna, spezzando il grissino che stava per mangiare. "Non è affatto divertente."

"Solo perché sei la diretta interessata. Se tu ne fossi al di fuori rideresti di gusto."

"Ma non è questo il caso, quindi."

Vittoria sorrise divertita, appoggiando il mento sul palmo della sua mano. "A volte mi dimentico di quanto tu sia poco..." Sissi la guardò in attesa, con uno sguardo corrucciato. "Malefica."

"Lo dici come se fossi una cosa negativa."

Sua madre inarcò le sopracciglia sorridendo. "Beh, se vuoi sapere la mia opinione, meglio essere un po' malefici che troppo buoni. Senza dubbio è più divertente."

"Già, è divertentissimo! Dovrei cominciare anche io a lasciare foto mie nel letto di qualche ragazzo alle rispettive ragazze."

"No! Ha fatto pure questo?" La donna guardò la figlia con uno sguardo sorpreso.

Sissi annuì, guardando con fastidio sua madre mentre rideva di gusto.

"Dio, tua cugina è davvero patetica."

"Sì beh, lasciamo stare. Ne ho avuto abbastanza."

Vittoria scosse la testa ridacchiando, prendendo il menù che il cameriere stava loro porgendo.

Sissi iniziò a sfogliare le pagine, guardando sua madre con aria sgomenta. "Non mi piace niente."

"Hai assaggiato queste cose almeno una volta?"

"No."

"Allora non puoi sapere cosa ti piace."

"Non ho bisogno di buttarmi dal tetto per sapere che morirei."

"Quanto sei melodrammatica, Sissi."

La ragazza non rispose. Iniziò a sfogliare nuovamente il menù, alla ricerca di un piatto che potesse piacerle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 11, 2018 ⏰

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