Ribaltamento

465 29 10
                                    


Reality will break your heart / Survival will not be the hardest part / It's keeping all your hopes alive / All the rest of you has died / So let it break your heart

(Paramore – 26)

Era di pessimo umore.

Odiava quella città, odiava quel locale da principessine che bevevano solo Martini Royale, ma soprattutto odiava sua cugina.

Sissi era sempre così maledettamente bella e perfetta, senza il minimo sforzo. Tutti le volevano bene, tutti la adoravano. Eppure valeva nettamente meno rispetto a lei, che aveva avuto successo in tutto, surclassandola sempre.
Luca si era alzato per rispondere e le aveva stretto affettuosamente la mano sulla spalla, accarezzandole la pelle delicatamente. Un gesto così dolce, così desideroso che le diede il volta stomaco.

Lei stava per sposarsi.
Lei stava per laurearsi.
Ma lei stava per perdere.
Ancora una volta.

Osservò la cugina bere tranquillamente mentre osservava la sala intorno a lei. Aveva in faccia un'espressione felice e tranquilla da quando era arrivato Luca.
"Come mai sei così tranquilla adesso?"
"Che vuoi dire?"
"Avevi un muso lungo, prima."
La vide esitare. "Mi mancava Luca."

Bingo.

Il ragazzo arrivò dopo un'eternità. Aveva la faccia scura e pensierosa.
"Scusatemi, ma devo andare."
Sissi lo guardò preoccupata. "È successo qualcosa?"
"Devo andare da Matteo."
Matteo. Anche il giorno precedente Sissi e la sua amica avevano nominato un Matteo. Un Matteo che non meritava quello che gli stava succedendo.

Vide la cugina annuire con una strana espressione in viso.
Ilaria non impiegò molto tempo a ricomporre il puzzle.
Luca si stava infilando la giacca quando decise di sferrare il suo attacco.
"Mi dispiace tanto per Matteo. Quello che ha fatto Laura è terribile e ingiusto."

Tutto si bloccò. Trattenne a stento un sorriso di gloria quando vide l'espressione supplicante di Sissi. Si concentrò però sul ragazzo, che la fissava con uno sguardo duro.
"Tu cosa ne sai?"
"Oh, poco e nulla. Solo quello che Laura ha detto a Sissi."
Tornò a guardare la cugina. Il suo sguardo era perso nel vuoto, le labbra tremanti.
"Cosa significa, Sissi?" La voce di Luca era poco più di un sussurro. "Tu lo sapevi?"
"Io non... Luca non..."

Annuì seccamente, scuotendo la testa. "Lo sapevi e non hai detto nulla. Hai lasciato che Matteo soffrisse per tutto questo tempo? Lui che ti considera un'amica. Hai davvero preferito appoggiare le sue bugie?"
Sissi si alzò cercando di prendere la sua mano, ma lui si scostò bruscamente. "Luca per favore, lasciami spiegare."
"Spiegare cosa? Che hai retto il gioco alla tua amica? Che hai mentito sia a me che a Matteo? Per quanto tempo mi hai preso in giro?"
"Non ti ho preso in giro! Lasciami solo spiegare!"
"Non voglio saperlo! Devo andare dal mio amico adesso. E tu vai dalla tua amica, visto che stare dalla sua parte sembra così vantaggioso."

Se ne andò lanciandole un ultimo sguardo duro.
Guardò la cugina immobile vicino al tavolo, l'espressione contratta pronta ad un pianto che tuttavia non arrivò.

Il cameriere arrivò con le portate, fermandosi esitante.
"Prego, prego! Lasci pure."
Appoggiò i piatti sul tavolo e se ne andò.
Ilaria cominciò a mangiare le sue tagliatelle, rivolgendosi poi alla cugina, che fissava immobile il vuoto. "Sissi inizia a mangiare o si fredda!"

La ragazza si riscosse.
L'espressione avvilita lasciò posto a una smorfia di rabbia che non le aveva mai visto in volto.
"Perché lo hai fatto?"
"Pensavo che lo sapesse." Ilaria alzò le spalle continuando a mangiare.
"Lo hai fatto di proposito."
"Che cosa?" Sissi le tolse la forchetta di mano sbattendola sul tavolo, sporcando la tovaglia immacolata. "Ma che diamine ti prende?!"
"Perché lo hai fatto Ilaria?!"
"Ero convinta che lui lo sapesse, te l'ho detto!"
"Lo sai che è una bugia!" Sissi urlò quelle parole con un tono che quasi non le apparteneva.

Ilaria la fissò qualche secondo, poi si ricompose. "Stai dando spettacolo Sissi. Smettila subito."
"No, che non la smetto! Tu lo hai fatto di proposito per farmi litigare con lui!"
Anche Ilaria si alzò. "Fammi capire bene. Laura tradisce non uno ma due ragazzi, mente a tutti e ti butta in questo macello e tu ti arrabbi con me?"
"Hai detto a Luca che io sapevo!"
"Perché è la verità! Ma io non avrei detto nulla se Laura non avesse fatto questo casino. Ma con lei non ti arrabbi mai, eh? Santa Laura non sbaglia mai, devi solo venerarla, non è vero?"

Sissi deglutì fissandola. "Non è vero."
"Ah no? Perché a me sembri tanto il suo cagnolino. Laura dice e Sissi esegue, fin da quando eravamo ragazzine. E adesso lei cosa sta facendo? È con il ragazzo numero uno? E tu invece? Cosa hai guadagnato proteggendola? Luca è arrabbiato e probabilmente ti lascerà."
Sissi sentì le lacrime scendere lungo le sue guance. Sentiva un dolore acuto al petto, le gambe tremavano. Tutto era confuso.

Fino a pochi minuti fa con Luca andava tutto bene, e adesso? Cosa sarebbe successo?
"Dove stai andando?"
Non si era nemmeno accorta di essersi allontanata. Non rispose alla cugina e continuò a camminare.
"Sissi fermati."
"Lasciami stare." Ilaria l'aveva afferrata per il polso. Cercò di liberarsi ma era troppo debole.
"Non puoi andare da nessuna parte così. Sei uno straccio."
"Voglio andare da Luca."

Si ritrovò fuori, nel giardino del locale.
Se ne accorse solamente perché il freddo pungente la fece tremare.
"Ma Luca adesso è arrabbiato. Lascia che lui e Matteo si sfoghino, almeno."
Sissi cercò di riflettere su quelle parole. "Allora vado da Laura." Percepì lo sgomento nella sua voce e le fece paura.
"Non puoi. Adesso deve risolvere i suoi problemi, da sola."
Le lacrime continuarono a bagnarle il viso, mentre un violento singhiozzo la scosse.

Ilaria guardò la cugina percependo una strana sensazione. La vide piangere come una bambina, singhiozzando e tremando. Si stava stropicciando gli occhi mentre tirava su col naso, cercando di calmarsi respirando profondamente. Ma tutto quello che usciva dalla sua bocca erano dei gemiti strozzati.
Mormorò qualcosa ma non riuscì a capire. Si avvicinò. "Che hai detto?"
Puntò i suoi occhi smarriti nei suoi. "Sono rimasta da sola."
Ilaria la guardò. "Già, è così. Ma prima lo impari prima starai meglio: siamo tutti da soli. Vedi di darti una mossa cuginetta, non puoi dipendere dagli altri per sempre."

Sissi abbassò lo sguardo.
"Dai, andiamo a casa. Tanto ormai la serata è rovinata."
Seguì la cugina senza protestare e le lasciò anche guidare: non sarebbe stata in grado di farlo.
Arrivata a casa si lasciò cadere sul divano.
Com'era possibile che tutto fosse crollato così velocemente? Com'era possibile provare emozioni tanto felici e poi drammaticamente tristi nell'arco di pochi minuti?
Abbracciò il cuscino in cerca di consolazione. Afferrò il cellulare e vide parecchi messaggi e diverse chiamate perse, ma nessuna da parte di Luca.

Ho parlato con mamma e con Marco ed è andata bene.
Matteo si è arrabbiato parecchio, secondo te mi perdonerà?
Per favore rispondimi quando puoi, ho bisogno di te!!!
Matteo non risponde a nessun messaggio, che faccio?
Lo so che ti stai divertendo con Luca ma almeno rispondi!!!

Sissi spense il cellulare e si abbracciò le ginocchia. Osservò il suo vestito e sospirò. Nemmeno le fate della Bella Addormentata sarebbero riuscite a farlo diventare rosa questa volta.


Somewhere in NeverlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora