L'arrivo a trento

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A fari spenti Luca Vettori

Ormai sono in viaggio da almeno 1h e mezza, tra poco sarò alla stazione di Trento dove mi verrà a prendere l'allenatore della squadra.
Decido di togliere le cuffie dalle orecchie e rimettere a posto ed in quel preciso momento l'altoparlante annuncia che saremmo arrivati a Trento tra 5 minuti.
Per quel tempo rimasto, riprendo il cellulare dalla tasca e mando un messaggio a mio padre.
Laura: sto per scendere dal treno, ti chiamo appena avrò finito
Padre: va bene stellina mia! Allora ci sentiamo più tardi....e voglio sapere tutto!
Laura: agli ordini padre 😂😂
Padre: spiritosa eh!
Faccio appena in tempo a mettere via il cellulare che il treno si ferma alla stazione e così mi alzo dal mio posto e mi fiondo fuori iniziando a camminare verso l'uscita della stazione.
Appena raggiungo l'uscita mi guardo in giro per vedere se il mio allenatore è già arrivato, ma non vedo nessuno. Dopo poco un uomo sulla trentina d'anni mi picchietta sul braccio e mi spavento leggermente....ma poi ritorno in me.
Lui: *sei Laura Lorenzetti vero?* dice squadrandomi dall'alto verso il basso
Laura: *si sono io* rispondo porgendo la mano al mio nuovo allenatore
Lui: *io sono Nicola Negro il tuo nuovo allenatore* risponde sorridendomi
Laura: *bene, piacere Nicola!* sorrido guardandolo negli occhi.
Mentre ci siamo diretti verso la sua macchina, abbiamo iniziato a parlare del più e del meno, poi mi ha preso le valigie mettendole nel baule mentre io sono salita al posto del passeggero.
*Allora Laura raccontami un po' di te!* mi dice guardando la strada.
*Beh c'è poco da raccontare...mi chiamo Laura Lorenzetti, ho 21 anni, gioco a pallavolo da quando avevo 10 anni e ho fatto per 6 anni la palleggiatrice a Modena, per poi passare a fare l'opposto per 3 anni e poi cambiare ancora e diventare centrale fino ad ora. Quindi ho provato quasi tutti i ruoli tranne il libero e la banda*
Nicola: *bene a sapersi allora!*mi guarda appena per poi tornare a controllare la strada e stare attento a guidare in tutta sicurezza. *Comunque direi che hai molta esperienza* aggiunge sorridendo...
*Ora ti accompagno al tuo appartamento che condividerai con una della squadra e lascerai le valigie lì...dopo di che andremo al palazzetto così potrai conoscere le tue compagne nuove e loro conosceranno te!*
Laura: *ok va benissimo* rispondo guardando fuori dal finestrino e ripensando a Luca...
Cala il silenzio in auto fino a quando non arriviamo all'appartamento della società e li scendo dall'auto mentre Nicola mi passa le valigie.
Da adesso ci si concentra solo sul presente...su Trento.
Salgo le rampe di scale del palazzo accompagnata dal coach, finchè non arriviamo al portone numero 17...fantastico! il numero di Luca...
"Salve coach!" "Ciao Emma...ti presento la tua nuova coinquilina...Laura" "Uhh piacere Laura! Io sono Giada..." dice porgendomi la mano amichevolmente "Piacere mio!!" rispondo stringendole la mano sorridente. "Lei è la nostra banda titolare, mi raccomando non combinate guai.." risponde Nicola ridendo. Detto ciò ci saluta, mentre io entro in casa "Wow!! Che bell'appartamento!" "Vero??  È piaciuto subito anche a me...seguimi, te lo mostro tutto!" allora faccio come richiesto e mi mostra ogni singolo angolo dell'abitazione. Effettivamente è davvero molto carino, due bagni, due camere da letto spaziose e belle in un piano superiore soppalcato, sala e cucina enormi...tutto molto bello!! "Dunque, il prossimo allenamento lo abbiamo tra circa un'ora, dobbiamo arrivare in palestra almeno 20 minuti prima dell'allenamento effettivo e...niente, credo di averti detto tutto...questi sono i vari orari dei prossimi allenamenti, mi raccomando non perderli!" "Certo, grazie mille..." "Oh di nulla...se vuoi iniziare a sistemare le tue cose fai pure...ormai questa è anche casa tua! Ah...le chiavi sono queste, sono tre perché una è del  garage, l'altra è un duplicato." dice porgendomi il mazzo freddo di chiavi "Perfetto, allora vado in camera." "Certo fai pure con calma!" Mi dirigo al piano di sopra e butto le valigie a terra, poi mi affacio alla finestra. Da quì c'è una vista bellissima, si vedono le bellissime montagne innevate e il paesello, inoltre il davanzale della finestra è molto spazioso con dei cuscini, mi ci immagino già sopra con una bella tazza di tè a scrivere o a disegnare...le mie passioni fin da quando ero piccina oltre alla pallavolo.

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