Il tradimento + la scoperta del tradimento

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Il tradimento:
Pov's Luca
Quando ho visto per la prima volta Laura, mi ha colpito la sua bellezza. Ci siamo conosciuti due anni fa ad una festa della nostra squadra, e ci hanno presentati da amici comuni, e ci siamo piaciuti subito. Ero follemente innamorato, mi sembrava incredibile che fosse la mia donna. All'inizio il nostro è stato un rapporto normale fino a quando lei ha avuto una promozione in A1 da Trento e li abbiamo iniziato  a vivere intensamente durante i weekend, perché io vivevo a Modena, mi allenavo con la squadra. Ero preso dagli allenamenti e dalle partite , ma nel fine settimana iniziava la mia seconda vita con lei: una pausa dallo stress, un momento per ricaricarmi e stare con la mia fidanzata . Stavo bene così, ma mi mancava averla con me tutti i giorni che facevamo prima che avesse la promozione
. Tanto io ero concentrato sul fare carriera, tanto lei era molto stimolata dal suo lavoro e ci vedevamo meno per gli impegni di uno e dell'altra . Dopo un periodo felice, abbiamo avuto un periodo di crisi durante il quale ci siamo allontanati . Ho persino sospettato che avesse un altro, invece qualche tempo dopo mi ha confessato che, in realtà, il rapporto a distanza non la rendeva felice e che voleva provare a scendere un po' di più a Modena.
Forse è stato perché non volevo perderla che alla fine abbiamo provato a fare così per un po' di tempo. La mia vita è cambiata completamente.  facevamo comunque un po' di  fatica a vederci ma ne valeva la pena.  Per farla stare meglio io non volevo lasciarla sola e per questo ho pian piano rinunciato a qualche mio hobby per stare con lei . Ripensandoci ora, è come se fosse successo tutto in fretta. Mi sentivo responsabile nei suoi confronti. Così ad un'uscita con i miei conflagri di squadra in discoteca ho iniziato  a frequentare Sara una ragazza del Modena Volley .
Non so spiegare come sia successo, ma io e Sara ci siamo innamorati. Con lei mi sono sentito di nuovo vivo, ho iniziato a provare di nuovo l'emozione dell'amore, mentre i sentimenti che provavo per Laura erano stati sopraffatti dalle preoccupazioni.
Ho iniziato a vedermi più spesso con Sara e a vivere  una storia parallela che mi ricaricava di energia: , dividermi tra Laura e Sara non mi pesava per nulla, riuscivo a organizzare le uscite con Sara e nello stesso tempo ritornare da Laura felice. Mi sentivo invincibile, forte.

Il giorno dopo:
La mattina dopo mio padre mi svegliò presto per farmi alzare e accompagnarlo al palazzetto di Modena per gli allenamenti dei ragazzi e vuoi costretta a seguirlo anche se volevo rimanere a casa a farmi i cavoli miei.
Mi alzai velocemente dal letto dimenticandomi della caviglia tanto che quando la appoggiai per terra mi fece male e decisi di vestirmi velocemente per non sentire molto il dolore e mi misi una canottiera bianca con un pantaloncino azzurro e li indossai con i sandali bianchi e scesi giù in salotto da mio padre.
Eccomi papà sono pronta! "Dico guardandolo mentre scendo piano piano dalle scale con le stampelle".
Saliamo in auto e in 10 minuti siamo lì e entriamo subito trovandoci davanti tutti i ragazzi e li salutai abbracciandoli per poi seguire mio padre fino alla panca e mi siedo li guardando il loro allenamento.
I ragazzi iniziarono l'allenamento mattutino con degli esercizi sulla panca, e gli esercizi che si chiamano squash e vanno avanti per almeno mezz'ora.
Verso le 10.30 mio padre concesse una pausa hai ragazzi che si misero a bere e a guardare il cellulare ma non vedevo il mio ragazzo così mi avvicinai dove c'erano i ragazzi ma appena arrivata lì sentii dei rumori che provenivano dallo spogliatoio così curiosa andai a vedere cosa stava succedendo e aprii la porta trovandomi davanti l'unica cosa che non volevo vedere in questo momento dopo l'infortunio e vidi........il mio ragazzo che si baciava con Sara la mia vecchia compagna del Modena in quel momento sentii gli occhi lucidi e le lacrime che iniziavano a scendermi e chiamai Luca.
Luca! "Dico guardandolo con gli occhi pieni di lacrime e lui si girò vedendomi lì davanti e uscii subito da lì e me ne andai piano piano verso mio padre".
Papi s-scusami posso a-andare nel tuo ufficio per favore? Non sto bene "gli dico guardandolo con le lacrime agli occhi".
Angelo: d'accordo tesoro mio "dico accompagnandola nel mio ufficio e prima che vado dico a teo di non dire a Luca dove sono e lui annuisce".
"Dopo poco arrivo nell'ufficio di mio padre e mi metto seduta sulla sua poltrona per calmarmi mentre mio padre torna giù a continuare a far allenare i ragazzi fino alle 11.20".
Luca:
"Ritorno di la in palestra ed entro in campo sotto lo sguardo di tutti i miei compagni di squadra che mi guardano e c'è chi si allontana e chi mi guarda male". Mi avvicino di più a teo e gli parlo. Scusami teo hai visto Laura per caso? "Gli chiedo".
Teo: si l'ho vista ed è tornata a casa perché non stava bene "gli dico mentendogli sperando che ci creda".
Luca: oh ok! Allora le parlerò più tardi.

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