Il rientro in italia

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Pippo gli lanciò un'occhiata di sfuggita, mentre staccava i vestiti dalle grucce e li lanciava dentro la valigia, senza nemmeno piegarli.
Simone si apprestò a fare lo stesso.
Si incantò nell'osservare il trolley aperto sopra al letto rifatto, perché quella valigia –e la medaglia che giaceva dimenticata sul fondo- significava che era davvero finito tutto.
La voce di Lanza lo distolse da quel pensiero.
«Dovremmo andarcene da qualche parte, io e te con le nostre ragazze.
Simone si voltò con un interrogativo sul viso.
«Eh?»
Si mise seduto sul letto, mentre guardava l'amico pressare gli abiti in disordine dentro al bagaglio, cercando di chiuderlo.
«Ma sì, ascoltami. Ce ne andiamo una settimana in Sicilia, non ci sono mai stato.» Filippo accennò ad un piccolo sorriso «Appena torniamo a Trento, prendiamo uno zaino e il primo aereo che c'è. Poi una volta lì si vedrà...»
Simone si ritrovò a sorridere suo malgrado a quella proposta, che in un altro momento non avrebbe esitato ad accettare, si dai amico è un ottima idea-dice guardandolo mentre gli sorride.
Poi ne parleremo anche con le nostre fidanzate.
Poco dopo Simone uscì dalla camera e andò nella camera della sua ragazza e bussò alla porta aspettando che qualcuno venisse ad aprirgli.
Sentii bussare alla porta e mi alzai dal letto e andai ad aprire la porta trovandomi davanti Simone.
Hey ciao Simo! "Dico salutandolo e lui ricambia il saluto per poi entrare in camera. Allora ragazze io e Pippo abbiamo pensato che quando torneremo a Trento prepareremo uno zaino e altre cose per andare a fare una vacanza in Sicilia. Volete venire anche voi? -ci chiese aspettando una nostra risposta che non tardò ad arrivare".
Io&Giada: si dai io e giada ci stiamo-dicemmo contemporaneamente. Ci farà bene una vacanza per dimenticare questa olimpiade. Quando Simone tornò in camera apri la porta della camera e la richiuse dietro di sé, la testa di Filippo fece capolino dal bagno.
«Allora?»
Simone s'infilò nell'armadio, afferrando in una volta i vestiti rimasti appesi alle grucce, gettandoli dentro la valigia così com'erano.
«Allora si va in Sicilia-dice guardandolo e gli sorride>> vengono anche le nostre ragazze! -dice all'amico che sorrise tutto contento.
«Oh che bello!» esclamò Lanza, con tono divertito.
Avevano appena fatto un viaggio di 11 ore per tornare a casa a Trento.
Una volta giunti a Trento si salutarono e ognuno andò a casa sua con la propria fidanzata a riposarsi.
Il giorno dopo si svegliarono presto per preparare la valigia che avrebbero usato per andare in vacanza lei,Pippo,giada e Simone.

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