Usciamo dall'autostrada per entrare a Roma e iniziamo a cercare la via dove avremmo soggiornato fino a domani pomeriggio quando saremmo dovuti tornare a casa.
In poco tempo trovammo la via dell'hotel e ci infilammo subito li dentro e giada parcheggiò la sua auto nel parcheggio dell'albergo per poi trovarci all'entrate dell'hotel a dire le nostre carte d'identità alla reception e di conseguenza ci danno le chiavi delle due stanze. Giada dormiva con Simone e io dormivo con Filippo.
Appena arrivati in camera mettiamo subito a posto le nostre valigie e le disfiamo posizionando tutti i vestiti e le maglie nell'armadio compresi i pantaloni.
Appena avemmo finito torniamo giù alla reception che ci ridà le carte di identità e torniamo in macchina per andare dove si sarebbe svolto il concerto.
In 10 minuti arriviamo allo stadio dove c'era il concerto ed entrammo subito con i nostri amici e andammo nei nostri posti al parterre proprio in prima fila.
Passano le ore ed io e giada con i nostri amici siamo sempre lì...in piedi sotto il palco...davanti a quella che sarebbe
stata la postazione di Brady...Brady Tutton ...lui...l'unico che pur non conoscendolo di persona ma
solo di fama mi aveva fatto capire il valore dell'amore.
Amavo tutto di lui...il suo modo di suonare...il suo sorriso...il suo splendido sorriso...la luce
maliziosa nei suoi occhi...Mentre pensavo a quello che avevo definito il mio bellissimo angelo
quasi non mi ero accorta che ormai si era fatto buio...chissà da quanto mi ero persa nei
pensieri in un viaggio che sembrava senza tempo...ed ecco che poco dopo le urla si fanno
assordanti e una musica mi avverti che il concerto stava iniziando...alzo gli occhi ed eccolo
lì...davanti a me...bello e così maledettamente perfetto... proprio come nelle foto...accidenti
una bellezza del genere dovrebbero vietarla! E' decisamente troppo per il mio cuore che
aveva già iniziato a battere a quella che per me era paragonabile alla velocità della luce...
e poi quella perfezione?
Era paragonabile a quella delle bambole o forse...di un angelo? Sì solo quella poteva essere la risposta...
un angelo...come altro può essere definito un essere così...
Ormai ero totalmente persa in un mondo fatto da lui, dalle mie emozioni e dal ritmo
meraviglioso della loro musica che il mio cuore cercava invano di seguire accelerando il suo
battito ancora di più lasciandomi a volte senza fiato...ma ero davvero sicura che a lasciarmi senza aria fosse il mio cuore??
Oppure qualcos'altro? O meglio qualcuno?
E mentre ormai viaggiavo con la mente trascinata da quel turbine di emozioni ecco che
accade ciò che un'altra fan come me si sarebbe venduta anche l'anima...Brady stava sorridendo...
aveva tirato fuori uno di quei sorrisi sghembi e maliziosi che tanto amavo...
e non perchè stesse facendo la cosa che più amava al mondo o perchè stesse suonando la sua canzone preferita...
no...era un sorriso rivolto a me...solo a me...
Ma ciò che mi stupì ancora di più facendomi credere di star ancora sognando
fu quello che accadde dopo...sì mi stavo e mi ero sempre sbagliata..
forse speranza anche se pur vaga per il mio sogno forse c'era...
Per tutta la durata del concerto Brady non fece altro che sorridermi e io in un gesto meccanico
che non sapevo di avere ricambiavo...passamo il tempo così...lui a sorridermi e io a ricambiare perdendomi nel mare dei suoi occhi...
per me non c'era più nessuno era come se la musica pian piano si dissolvesse e il contorno di gente sbiadisse...solamente io e lui...soli...
e fu così che pian piano perdendoci l'uno negli occhi dell'altro arrivammo alle ultime note di Tonight Belongs To You ...e a quel punto il mio sorriso si spense e portò via con se la mia piccola fiammella di speranza per il mio fragile sogno proprio come fa la marea sulla spiaggia..porta tutto via con sè...
lui se ne accorse e tramutò il suo sorriso in una faccia pensierosa...in qualche strano modo sembrava aver capito la mia paura...paura di fare la fine di una Cenerentola senza lieto fine...
fu a quel punto che con un gesto delicato e deciso allo stesso tempo mi buttò il suo asciugamano fra le braccia...io con tutta la forza e la determinazione che possedevo me lo tenni stretta per non farmelo portare via...perdere quell'oggetto sarebbe stato come perdere parte del mi cuore...
mentre giocherelavo con quel pezzo bianco di spugna trovai un biglietto accuratamente piegato e ben sistemato avvolto nell'asciugamano...e lo aprì e rimasi colpita e scioccata da quello che c'era scritto:
"RIMANI LI PER FAVORE NON TE NE ANDARE VORREI TANTO
PARLARTI...HO GIA DATO ISTRUZIONI..
CI VEDIAMO DOPO
BRADY
Quelle poche parole per me valevano come tutti i tesori e le meraviglie della Terra messi insieme...avevo deciso..non mi sarei mossa da lì per tutto l'oro del mondo...
Non sapevo se la grafia fosse la sua ma sinceramente non me ne importava! e così un nuovo sorriso mi increspò le labbra facendo riaccendere la speranza meglio di qualsiasi altro combustibile esistente...e mentre tenevo ancora saldamente aggrappato l'asciugamano ma ancor di più il contenuto ecco arrivare quello che per me poteva essere anche un aramadio che mi faece scavalcare e mi portò nel backstage del concerto più atteso d'Italia...
mi portò vicino ad un corridoio e lì mi disse di aspettare e così feci...con un sorriso stampato in faccia e una speranza in più nel cuore...
Nell'attesa straziante i secondi erano secoli e i minuti erano milleni...buffo...iniziali uguali ma
tempo decisamente diverso...era strano...avevo passato quasi un anno a inventarmi un
discorso nel caso in cui l'avrei incontrato ma adesso che ero realmente da lui...che c'erano
solo una porta e pochi passi a dividerci non ne riuscivo a trovare uno che funzionasse...
anche questa volta i miei pensieri furono interrotti da un rumore...
quello di una porta che si apre e dopo si chiude...io alzai molto lentamnete gli occhi sicura che mi sarei trovata nuovamnete il gorilla di fronte...
e invece mi sbagliavo di grosso...ad un certo punto due mani bellissime...mani da angelo...
mi sollevano il volto fino a farmelo portare all'altezza di quel viso bello e perfetto come lui e guardandomi dirtto negli occhi con uno sguardo così dolce da far sciogliere la neve...d'altronde per me era come il sostituto del sole...
e con voce pesante ma così morbida mi disse:"Perchè tieni gli occhi bassi? Hai un viso talmente bello e degli occhi talmente stupendi che è davvero un peccato nasconderli" e mi sfonderò uno di quei suoi sorrisi che tanto amavo...
io non sapevo cosa dire...io che ero spavalda almeno quanto lui non riuscivo a professare parola...il battito del mio cuore parlava per me...fu lui di nuovo a interrompere quel silenzio imbarazzante...
"So che ti potrà sembrare strano ma mi sento come legato a te..è per questo che ti ho fatto portare dietro...quello che mi susciti tu non me lo ha mai fatto nessuna fino ad ora..."
quel punto con una forza che ne ero sicura non era mia mi avvicinai fino a sfiorare con le labbra la sua guancia...aveva la pella di una pesca...lui mi strinse la mano e se la portò sul petto...potevo sentire il battito del suo cuore...accidenti fra il mio e il suo non si sapeva chi era messo peggio...
due cuori impegnati in una strana corsa...sembrava che si volessero raggiungere e fu a quel punto che mi persi nel calore di un abbraccio...un abbraccio tanto sognato...
quante volte ho immaginato le sue forti braccia stringermi a sè...mentre eravamo ancora legati come due metà io trovai la forza di parlare da quel suo buonissimo odore e da quel legame che ormai sentivo mio:
" Questo tuo fratello lo chiamerebbe colpo di fulmine" lui si staccò e mi guradò neglio occhi...da quel mare di cioccolato traspariva una dolcezza che la sua fama aveva reso impropria e un luccichio negli occhi che sembrava polvere di stelle mi disse:
" Forse per una volta ha ragione"
...e ci perdemmo di nuovo l'uno nelle braccia dell'altro...
Dopo un po' ci staccammo e gli sorrisi e anche lui a me.
Brady: come ti chiami? "Mi chiese"
Laura: mi chiamo Laura ma tutti mi chiamano Lally. "Dico sorridendogli".
Brady: è un bel nome Laura! "Dice guardandomi negli occhi".
Grazie! "Dico ringraziandolo" ci vediamo allora "Mi disse poco dopo prima di allontanarsi per andare dagli altri e io ritornai da Filippo,giada e Simone che mi stavano aspettando ancora davanti al palco e li raggiunsi poco dopo.
Appena usciti dallo stadio ci avviamo verso la macchina e saliamo su e subito dopo giada inizia a guidare verso la strada che porta al nostro albergo e in dieci minuti siamo lì davanti.
Scendiamo tutti dalla macchina e ci infiliamo di corsa nelle nostre camere.
Mi vado a stendere sul letto con Filippo e lo ringrazio del bellissimo regalo.#Spazio autrice:
spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!!^^ recensite!!!!^^
NDA colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno letto la storia fino ad ora.
Grazie davvero di cuore!!!^^
Ritornerò presto con un nuovo capitolo💕ciao a tutti
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A fari spenti
RomanceLuca Vettori è un giovane talento della Nazionale italiana di pallavolo che si è messo in mostra e ha cominciato a brillare, mostrando tutto il proprio potenziale. Ma, tornato a Piacenza, la città del suo club, Luca rompe i legami con la sua ragazza...