La festa d'addio

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A fari spenti Luca Vettori

Purtroppo nella vita di ciascuno di noi arriva un momento nel quale bisogna separarsi da una persona cara e le parole, in questo momento così delicato, spesso vengono meno. Lo sconcerto e lo shock per un distacco, che sia improvviso e inaspettato o che sia un distacco per il quale ci si è preparati, lasciano spesso senza parole ed è difficile trovare un modo per esprimere i sentimenti che si provano. Dire addio ad una persona cara o essere vicini ad un amico o un conoscente che deve lasciare andare qualcuno, non è sempre così facile. Le emozioni profonde che si provano non riescono sempre a trovare un giusto corrispettivo nelle parole e, ad ogni modo, si teme sempre di essere inopportuni. Ma si può rinunciare a confortare un amico o una persona cara nel momento del bisogno? Nei momenti più bui della vita non si lasciano da soli amici e persone care, ma le si sostiene e le si conforta come meglio si può. Si cercano le parole migliori per non ferire chi ci sta accanto e si sta vicini a coloro che ne hanno bisogno, provando a trasmettere tutto il proprio supporto. Si dice spesso che un gesto vale più di mille parole, ma se si vuole sostenere un amico o una persona cara senza poter essere vicini fisicamente, allora anche le parole possono essere di grande conforto. Sono le sei del pomeriggio, visto che non ho niente di meglio da fare che ne andare in palestra con mio padre, sto preparando le valigie. Tra due giorni parto quindi preferisco avvantaggiarmi già da ora. Dopo tutto quello che è successo ieri, mi aspettavo un messaggio o una telefonata da qualcuno della squadra...invece niente; pensavo che sarei mancata a qualcuno, anche solo a due o tre ragazzi, ma a quanto pare non importa a nessuno di me...è meglio se parto. Dopo circa 15 minuti suona il campanello di casa, mi affaccio dalla finestra per vedere chi è e trovo Teo appoggiato alla sua macchina. Scendo di corsa le scale e vado ad aprirgli. "Ciao bellissima!" "Hey Teo! Come va?" "Bene grazie...senti hai mezz'ora per farti più bella di quanto tu non lo sia già... " "Okay ma dove dobbiamo andare?" "Sorpresa mia cara... sorpresa..." "Va beene. Dai vieni su con me almeno mi aiuti a decidere cosa mettere."
Dopo aver svuotato l'armadio due volte, abbiamo optato per un jeans nero a vita alta e una canottiera nera con sopra una maglietta corta di pizzo nero e i  luccichini. Ai piedi dei tacchi rossi abbinati alla borsetta. Per il trucco ho applicato solo il fondotinta, eyeliner e mascara e rossetto color carne. Lascio i capelli sciolti con qualche boccolo quà e là e sono pronta. "Mi scusi signorina ma la devo bendare per il tragitto" "Uffa! Ti prego vai veloce, non sopporto non vedere!" rispondo ridendo e facendo ridere anche il centralone. Dopo pochi minuti arriviamo a destinazione. Scendo dall'auto accompagnata da Teo che mi indirizza fino all'interno di un posto a me familiare dall'odore. L'aria che si respira quà dentro è pulita e diversa da quella che c'è fuori, però non sento nessunissimo rumore....tutto tace.
"Perfavore Teo non c'è la faccio più... levami sta benda ti supplico!!" "Eh va bene...puoi aprire gli occhi ora..." dice slegandomi la benda. "SORPRESAAA!!!" "O mio Dio ragazzi!" non ci credo, tutti i ragazzi del Modena sono quì davanti a me e mi hanno organizzato questa sorpresa fantastica! Lungo le tribune hanno appeso uno striscione con scritto "Non sarà un 'Addio' questo, bensì un 'Arrivederci...' Ti vogliamo un mondo di bene Lally.
_*I ragazzi del Modena*_"
Scoppio a piangere dopo pochissimo e tutti mi corrono incontro abbracciandomi forte forte come una famiglia. Hanno allestito anche un buffet e hanno messo la musica di Earvin N'gapeth...dopo aver salutato e ringraziato tutti uno a uno, delle lunghe braccia mi circondano la vita "Mi concede questo ballo principessa?" è Luca. "Certo!" Parte un lento 'Perfect' di Ed Sheeran, fantastico, più strappalacrime di così non si puo! Allungo le braccia intorno al collo di Luca, mentre lui mi prende per la vita e iniziamo a ballare guardandoci dritto negli occhi...è bellissimo. Quando vedi il mare dentro un paio di occhi marroni è la fine...e per me è giunta davvero la fine. "Quando-quando parti?" chiede Luca balbettando "Tra due giorni, in mattinata..." "Ah capito... e quando hai intenzione di tornare?" chiede stringendo gli occhi "Luca non lo so! Ancora devo partire...pensi che sappia quando tornerò??" rispondo ridendo "Hai ragione scusa...sono uno stupido" "Già, sei uno stupido ma sei perfetto così..." rispondo facendolo sorridere. Dopo poco le sue bellissime labbra dolci sfiorano le mie per qualche secondo che mi sembra un'eternità, finchè finalmente non ci uniamo in un dolce bacio desiderato a lungo da entrambi...finita la canzone torniamo dagli altri, stuzzichiamo qualcosa e ci divertiamo con i ragazzi finché non si fa mezzanotte... "Ragazzi rimarrei con voi non so quanto tempo ancora ma domani mi devo svegliare presto per sistemare le ultime cose e...mi tocca andare. Non so davvero come ringraziarvi, grazie per tutti i momenti felici e tristi passati insieme, grazie per tutti i viaggi che si preannunciavano supernoiosi ma che invece per merito vostro sono stati super divertenti, grazie per esserci sempre stati e per questa bellissima serata, che non è un Addio ma un Arrivederci..." finisco il discorso con un po' di nostalgia e con gli occhi lucidi. Finiamo il tutto con un mega abbraccio di gruppo, anzi di famiglia...so percerto che un giorno ricorderò tutto questo felice della mia vita.

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