Partita trento-modena 1^parte

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Capitolo 20

*Pov's Laura*
"Senti, domani giocano i ragazzi di Modena contro Trento quì al palazzetto, io ho bisogno di andare a vedere la partita ma ho anche bisogno di un supporto morale...quindi tu verrai con me!!" dico implorando Giada "Ehm...non lo so, dovrei studiare un pochino domani, e poi non ho tanta voglia di uscire..." "Dimentichi che a Trento gioca Giannelli! Il ragazzo con cui ti sei scontrata prima in pizzeria..." "Oh ma infatti vengo!! A pensarci meglio posso studiare anche lunedì ahaha" "Perfetto...allora adesso riposiamoci, domani avremo tanto di cui parlare..." dico sorridendole e tuffandomi sul divano con lei. Cerco di prendere sonno guardando una replica di uomini e donne, ma i pensieri sono tanti, l'ansia è a mille e non riesco a smettere di immaginare il volto di Luca. E se nel frattempo si fosse trovato un'altra e quindi domani lo vedo contento con una ragazza che non sono io? O se invece è depresso e gioca male a causa mia? Non lo so, ma in ogni caso starei male...forse è meglio se non vado...ma dopo sentirei la sua mancanza e starei male comunque...o cacchio che dilemmi. Preferisco stare male dopo averlo visto che ne stare male senza lui...
Guardo l'orologio, sono le quattro e Giada sta già dormendo da due ore buone, allora mi alzo piano per non svegliarla e la copro con la coperta, poi vado in camera e finalmente cado in un sonno profondo.
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Si sono fatte le 16:30 del pomeriggio, io e Giada iniziamo a prepararci cariche di ansia, scegliamo gli outfit l'una all'altra e ci sistemiamo trucco e capelli pur rimanendo comunque sobrie. Giada indossa un jeans a vita alta, una mogliettina corta bordeaux, la giacca di pelle nera sopra e le converse bianche ai piedi, lascia i lunghi capelli castani sciolti e si trucca leggermente con eyeliner e mascara. Io ugualmente indosso i jeans, però sopra ho un maglioncino rosa cipria che adoro troppo e ai piedi degli stivaletti neri...
Finalmente arrivano le tanto attese 17:30 così molto tese andiamo al palazzetto. Appena ci sediamo ai nostri posti molto vicini al campo, subito noto Luca con la sua maglia gialla con il numero 17, poi vedo mio padre in panchina, così lo saluto velocemente "Hey papi!" dico abbracciandolo da dietro "Ciao stellina mia...come stai? Va tutto bene qui a Trento?" "Benissimo!!" rispondo sorridendo...in effetti sto davvero bene quì, la società è ben organizzata, la squadra à fantastica e ho un appartamento e una coinquilina perfetti...però manca sempre lui, Luca. "Dai ti lascio con la squadra...in bocca al lupo!" dico dandogli un bacio sulla guancia e tornando al mio posto. Poi finalmente i miei occhi si incrociano con quelli da cerbiatto di Luca, una scossa di brividi mi percorre la schiena e subito ad entrambi esce un sorriso spontaneo e sincero...bellissimo. Il tutto viene interrotto dall'arbitro che fischia la fine del riscaldamento, allora mi giro verso Giada "Si parte..."

*Pov's Giada*
Appena arriviamo al palazzetto Laura va a salutare il padre così io mi focalizzo sul mio obiettivo...trovare Simone. Non ci metto tanto, il problema è che non riuscendo a controllarmi inizio a fissarlo e lui mi nota. Tutto ciò che fa è sorridere, e questo mi mette ancora più nei casini perchè inizio a sorridere anche io... come un'ebete però.
Finalmente inizia la partita e con me a risvegliarmi è tornata Laura. Inutile dire che lui gioca divinamente e che fa addirittura un ace stupendo. Quando la palla cade a terra sull'incrocio delle righe, lui si gira verso di me, e mi guarda dentro gli occhi...mia nonna diceva sempre 'Quando vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine...sei davvero innamorata' ed io sono davvero innamorata.

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