Mi si sono rotte le acque

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POV Laura
Apro e chiudo gli occhi per abituarmi alla luce che entra dalla finestra.
Sbadiglio portandomi la mano alla bocca sopra il petto di giada.
"Finalmente ti sei svegliata." -afferma lei e io alzo la testa dal suo seno e ci guardiamo-
"Come hai dormito?" -le chiedo.
"Non ho dormito." -mi risponde lei.
"Mi dispiace." -le dico dispiaciuta e lei mi sorride-
"Tu? Come hai dormito?" -mi chiede lei.
"Sei scomoda.. Filippo non ha le colline sul petto." -dico ridendo e lei mi spintona delicatamente.
"Dovevi utilizzare Nicole come cuscino allora." -dice ovvia Sara e io annuisco girandomi verso Giada che dorme beata.
"Si, lei era meglio." -dico sorridendo- "Sveglia." -urlo dando uno schiaffetto a Giada per poi scoppiare a ridere mentre lei si sveglia.
"Cavolo, potevi svegliarmi con più amore." -si lamenta Sara passandosi una mano sul viso.
"Scusa." -mi scuso sorridendo- "Vado a fare pipì." -dico alzandomi dal letto e andare in bagno.
'Ho dormito abbastanza bene.. anche se dormo meglio con Filippo.
Cavolo quanto mi manca il mio amore.'
Dopo aver finito in bagno ritorno in camera ma mi fermo di colpo sentendo bagnarmi.
Abbasso lo sguardo a terra e ai miei piedi vedo dell'acqua.
"Mi si sono rotte le acque." -sussurro appena.
"Che dici?" -mi chiede giada  non avendo capito e io li guardo.
"Mi si sono rotte le acque." -quasi urlo in preda al panico.
"Oh cazzo." -afferma Giada scattando in piedi e Sara fa lo stesso avvicinandosi a me- "Perchè si sono rotte?" -ci dice nervosa Sara
"Secondo te?" -quasi urla Nicole - "Prendi il borsone Giada, dobbiamo correre in ospedale." -gli dice lei.
"Il borsone." -sussurra Sara guardandosi intorno- "Dove cazzo è il borsone?" -urla lei nel panico.
"Ti vuoi calmare? E' sulla poltrona." -quasi urla giada anche lei nervosa.
"Invece di urlare potete portarmi in ospedale?" -urlo anche io facendo grossi respiri.
"Poltrona." -sussurra Nicole - "Sulla poltrona." ripete lei  avvicinandosi ad essa mentre Giada. mi aiuta a camminare verso la porta d'ingresso.
"Dovevate aspettare il vostro papà." -dico ai gemellini con una mano sul pancione per poi urlare per un contrazione e Giada urla insieme a me- "Taci Giada." -urlo nervosa uscendo di casa con l'aiuto di Nicole.
Saliamo in auto di Simone e lui parte verso l'ospedale.
"Ispira ed espira." -dice Sara accarezzandomi il viso.
"So quello che devo fare." -dico nervosa per poi urlare per un'altra contrazione stringendo la mano di Sara che mugola dal dolore- "Scusa." -le sussurro-
"Tranquilla." -mi rassicura lei accarezzandomi i capelli mentre ispiro ed espiro.
...POVS Filippo
Sono negli spogliatoi di San Siro nervoso quando 15 minuti prima dall'inizio della partita mi squilla il mio cellulare.
Lo afferro e leggo Laura.
"Amore." -le rispondo allegro e felice di sentirla.
"Filippo si-siamo in ospedale.. Laura sta partorendo." -mi dice Giada
"Cosa? No, è presto." -dico sentendo già l'agitazione impossessarsi di me.
"Che cazzo vuoi che ti dica? E' dentro la sala parto." -mi dice nervoso lui.
"Arrivo subito." -detto questo attacco la chiamata- "Io non posso giocare." -dico cambiandomi velocemente le scarpe.
"Che cazzo dici Filippo? mi chiede il coach
"Io non gioco coach .. Laura sta partorendo e io dovevo esserci capisci? Sta facendo nascere i nostri gemellini senza di me." -gli dico nervoso.
"Vai Pippo ." -mi dice mi dice il padre di lei  dandomi una pacca sulla spalla- "Prendi il nostro pulmino." -mi dice dandomi le chiavi.
"Buona fortuna papino." -mi dice sorridendo Il coach e poi sparisco con Simone.
"Crepi." -dico uscendo di corsa dagli spogliatoi con addosso la divisa della squadra-
Salto sul pulmino e parto per tornare a Trento .
'Ma che cazzo perchè adesso?
Dovevano nascere martedì.. i medici hanno detto che dovevano nascere il 26 invece stanno nascendo prima.
Cazzo io volevo esserci.. volevo essere al suo fianco a stringerle la mano, invece sta partorendo da sola.
Maledetta partita.'
Dopo due ore e mezza di macchina con Simone fatte tutte a pensare a Laura e ai gemellini finalmente entro in ospedale.
"Laura......Laura Lorenzetti ." -chiedo a dei medici.
"Filippo da questa parte." -mi chiama Sara e io mi avvicino a lei con l'ansia.
"Come sta?" -gli chiedo mentre camminiamo per i corridoi dell'ospedale.
"Sta bene.. stanno bene." -mi dice lui sorridendo dandomi delle pacche sulla spalla. "Va da lei." -mi dice indicandomi la sua stanza.
Mi incammino a passo svelto ed entro.
Mi fermo di colpo vedendola seduta sul lettino d'ospedale con in braccio entrambi i gemellini che dormono.
Mi metto una mano davanti alla bocca con le lacrime agli occhi.
"Amore." -sussurra Laura con sorriso stanco accorgendosi solo adesso di me.
"Ehi." -affermo avvicinandomi e premere le mie labbra sulla sua fronte.
"Ti presento i nostri gemellini." -mi dice sorridendo e io sorrido tra le lacrime guardandoli- "Ehi piccoli, c'è papà." -sussurra lei dolcemente e io sorrido-
"Sono bellissimi." -sussurro accarezzando la guanciotta di Alessandro vestita di azzurro- "Sei stata bravissima amore mio.. hai fatto due spettacoli." -le sussurro dolcemente e lei mi sorride mentre le stampo un bacio sulle labbra.
"Prendine uno amore." -mi dice lei sorridendo e io prendo Tommaso  delicatamente in braccio e sorrido ammirandolo tra le mie braccia.
"Come stai?" -le chiedo mettendomi seduto al suo fianco guardandola negli occhi.
"Molto stanca ma sto bene." -mi risponde e io le stampo un bacio sulle labbra- "La partita?" -
mi chiede.
"L'ho abbandonata.. sono corso qui da voi appena Giada mi ha chiamato." -le rispondo.
"Era importante per te quella partita." -mi dice accarezzandomi il viso.
"Siete più importanti voi." -le dico sorridendo e lei mi bacia dolcemente sulle labbra- "Mi dispiace di non esserci stato al tuo fianco durante il parto." -le dico dispiaciuto.
"Non ha importanza." -mi rassicura accarezzandomi il viso.
Guardo Tommaso sorridendo per poi sbaciucchiarle la guancia teneramente.
"Ehi principe di papà." -le dico dolcemente cullandolo- "Come si può amare così tanto qualcuno quando li hai appena conosciuti?" -chiedo a Laura e lei sorride accarezzandomi il viso- "Li amo più della mia stessa vita.. vi amo più della mia stessa vita." -mi correggo e lei sorride-
'Sono felice.
Ho due figli meravigliosi e bellissimi.
Sono felice che siano nati e che tutti e tre stiamo bene.
Mi dispiace solo di non esserci stato durante il parto.
Avrei voluto così tanto starle vicino e stringerle la mano, anche se sarebbe stata lei a stringermela e a massacrarmela.
Ma non importa.. l'importante che stiano tutti e tre bene.'
...POV Laura
'Sono felice che ci abbia raggiunti, che sia qui con noi.
E' dolcissimo con i gemellini e con me.. ci coccola e ci sbaciucchia tutto il tempo e lo amo tanto.'

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