A fari spenti

L'uscita con gli amici e i figli

Amore che ore sono ?
Le undici, siamo in stra ritardo !
O cazzo ! Dai veloce, vai a vestirti, io ieri sera ero talmente stanca che mi sono addormentata vestita di tutto punto !
Si corro !
A velocità supersonica vestii i piccoli e misi in passeggino Emma ed pronta per incontrarci  in gli amici.
Ci sono ! - Urlò Filippo  prendendo il passeggino e incamminandosi verso i nostri amici.
Nicole stava giocando a calcio con Tiziano , e Simone. Sospirai rassegnata da quella vista , io non sopportavo molto Tiziano ma per mia sfortuna, assieme a Simone, erano i migliori amici di Filippo.
Oh guarda chi si vede, la famiglia felice ! - Urlò Simone abbracciandomi.
Hey !
Questi allora sono i vostri figli ?
Io e Filippo ci guardammo, non eravamo ancora abituati a dire quella parola e poi, nessuno ci aveva ancora chiamato così e come cosa, ci faceva un certo effetto.
Hem.... Si !
Posso prenderne uno in braccio ?
Certo ! Scegli tu chi dei due vuoi prendere.
Veramente vorrei Tommaso.
Ok ma non credo tu riesca a riconoscerli.
Già.. Sono identici !
Gemelli per qualcosa , comunque è lui ! - Risposi indicandolo.
Simone si avvicinò e lo scrutò a lungo prima di sollevarlo e giocare con le sue manine.
Mi piaceva quella vista, ed ero contenta che Tommaso non piangesse.
Io posso prendere l'altro ?
Grugnii , non volevo che Tiziano prendesse in braccio mio figlio , ma non mi sembrava il caso di fare una scenata quindi feci finta di niente lasciando fare tutto a Filippo che lo prese in braccio e lo porse a Tiziano.
Ero veramente arrabbiata , ma con mio immenso stupore Alessandro si mise a piangere facendo spuntare un sorriso megagalattico sulle mie labbra.
Lo prendo io – Dissi
Si si.
Presi in braccio il piccoletto calmandolo dolcemente . Ero veramente fiera del mio piccolino, avevamo già qualcosa in comune !
Tommaso intanto, si era tranquillizato a stare in braccio a Simone che sembrava più che compiaciuto.
Scusate scusate scusate – Urlò una voce alle nostre spalle, non mi girai neanche per controllare se era lui, lasciai Alessandro in braccio a Pippo e saltai al collo di dany abbracciandolo forte forte.
Best best besttttt ! Ti voglio tanto bene !
Hey anche io ! - Rispose mentre mi stritolava fra le sue braccia.
Mi sei mancato tanto !
E' lo so... Io manco sempre a tutti !
Deficente , dai che ti faccio conoscere i miei piccoli !
Con molto piacere "dico con un sorriso tra le labbra visto che avrei conosciuto i loro figli tra poco .
. Neanche il tempo di finire il pensiero e alzare lo sguardo che Alessandro  era in braccio da Tiziano  e naturalmente non piangeva !
Andai verso Pippo e gli feci segno col capo.
Dany, io e Pippo ti volevamo chiedere una cosa..
So che è strano ma, – Intervenni io – Ma ecco vedi, ho già chiesto e mi hanno risposto che nel nostro caso, si può fare un'eccezione.
Ma di che state parlando ? - Chiese il diretto interessato confuso come non mai.
Vuoi essere il padrino di uno dei due piccoletti ?
Dany era restato decisamente a bocca aperta, continuava a guardare l'esserino che aveva in braccio con un sorriso raggiante.
Davvero ? - Chiese alla fine.
Certo !
Bene allora se posso scegliere, vorrei fare il padrino di Alessandro!
La decisione è tua...
E allora vada per Alessandro!
Sorrisi e mi girai verso Simone che stava seguendo il discorso con molto interesse.
E tu, Simo se vuoi puoi essere il padrino di Tommaso .
Simo: certo Lally! Con piacere "dico sorridendogli a lei e poi al bambino"
Allora affare fatto ! - Urlai saltando al collo di entrambi i ragazzi.
E gli altri padrini chi saranno ?
Mmmm, le madrine credo Giada e mia madre mentre l'altro padrino lo farà Teo !
Guardai Teo che non sembrava troppo convinto , eppure per mia fortuna, aveva acconsentito subito senza alcun problema.
Lo presi per i fianchi e lo abbracciai, ero veramente fiera di lui , negli ultimi tempi, era cambiato un mondo e questo tutto grazie ai nostri fantastici figli.
Amore, credo sia ora di andare, dobbiamo partire verso le due e non abbiamo ancora fatto nessuna valigia !
Giusto ! Non vedo l'ora di arrivare a destinazione !
Bè, io non ci tengo per niente....ma se insisti tanto.. Andiamo a Fano dai tuoi e mi farai vedere la tua città!.
Laura: ok va bene! "Dico sorridendogli".