Eravamo in macchina già da un'oretta , mi stavo appisolando visto la stanchezza accumulata negli ultimi giorni. Ormai sia io che Filippo, eravamo abili esperti a cambiare pannolini, fortunatamente la piccola che avevano poco più di due settimane dormiva beatamente.
Entrambi i nostri figli erano in macchina con me e Pippo mentre io avevo la testa appoggiata al finestrino e accarezzavo i capelli castani di Emma.
Come avevo sperato, il rapporto con lui non era cambiato e neanche i sentimenti che provavo per lui.
Quanto manca ! - Sbottò Tommy all'improvviso.
Ancora mezzora più o meno !
Uffa !
Lo so peste ma ne vale la pena te lo garantisco !
Lo spero proprio ma prendiamo il taxi ?
No, mi ero dimenticata di dirvelo, viene un mio amico a prenderci con la barca .
Figo !.
Con questa affermazione, il silenzio riempì la macchina . Ero molto tesa di arrivare a destinazione, le persone con cui avrei trascorso la serata non sapevano niente dei piccoli anche perchè avevo chiesto più volte a mia mamma e a papà di non farne parola almeno con loro, volevo essere io a spiegare tutto per il semplice motivo che erano senza ombra di dubbio le persone a cui tenevo di più nella mia città !
Guardai di nuovo fuori e vidi il cartello benvenuti a Fano.
Sorridente aprii il finestrino riempendo la macchina di aria calda e di mare.
Vedevo in lontananza la gelateria dove io venivo qua con le mie amiche per poi ritornare a Fano in bici e senza rendermene conto, una lacrima scese dai miei occhi mandandomi in agitazione totale, non avrei mai pensato di dirlo ma Fano mi era proprio mancata.
La macchina procedeva lentamente facendomi diventare sempre più nervosa.
Il garasce è quello vero ? - Mi chiese Giada.
Si si , noi possiamo scendere quì ?
Certo
Seguita da Simone, scesi dalla macchina e mi diressi verso quella di dany e della sua ragazza .
Com'è andato il viaggio ?
Bene direi, sono stati bravissimi, emma ha dormito mentre Tommaso e Alessandro si sono guardati dei film nel lettore dvd portatile !
Sono contenta però adesso ce li date che li cambio e gli metto anche qualcosa di più adatto a questo clima .
Ok !
Felice come non mai di far vedere a tutti la mia vera città misi una felpina ai piccoli .
Mano nella mano di Filippo mi incamminai verso il punto di ritrovo che mi aveva spiegato mia mamma. Come al solito c'era molto via vai di vaporetti e vedevo le faccie stupefatte dei tre fratelli.
Una a una guardai le barche parcheggiate alla riva.
Dino ! - Urlai vedendo in lontananza due baffi scuri.
Bonjour madame !
Sorrisi e gli corsi incontro, era un nostro caro amico di famiglia , divorziato e con un figlio di vent'anni .
Gli altri mi guardavano sorpresi, si aspettavano un ragazzo oppure la mia famiglia al nostro arrivo non uno sconosciuto !
Loro sono Simone, Giada,Daniele e Filippo , mio marito !
Piacere ! - Rispose stringendgli le mani per poi girarsi verso di me e sussurrarmi nell'orecchio – Non è una teppa però !
Diventando rossa come un peperone ripensai a quando aveva visto le foto di tutti i miei ex mai importanti ma solo passeggeri , effettivamente erano tutti cattivi ragazzi o qualcosa del genere, avevano tutti o un tatuaggio o l'orecchino ma che ci potevo fare se mi attiravano i ragazzi alla Chuck Bass ? E poi a dirla tutta anche Filippo non era un santarellino e pure lui aveva i tatuaggi così con fare incerto risposi.
Hem.. Effettivamente no, ho cambiato gusti !
Va bene va bene.. ma loro chi sono ? - Chiesi indicando i due piccolini che ancora dormivano tranquilli.
Giusto... Hem.. Ecco vedi loro sono i miei figli...Non sono andata in collegio a studiare quest'ano... sono andata via per il lavoro di mio padre a Modena e poi sono finita a giocare a Trento...
Dino era restato decisamente a bocca aperta.
Nano prendi un attimo Tommaso che vado in barca ?
Si si.
Feci un bel salto , uno di quelli che non facevo da tanto tempo ed atterrai sul pavimento di legno.
Caricai i passeggini e misi dentro i piccoli bloccando il tutto all'angolo.
Fatto questo aiutai gli altri a salire e a velocità supersonica mi diressi verso la punta come sempre.
Dino nel frattempo, aveva fatto accomodare tutti sulla panchina e mi guardavano con fare interrogativo ma non avevo la minima voglia di cambiare posto così feci segno a Filippo e a Simone di raggiungermi.Quando mi raggiunsero mi tolsi le scarpe e chiudendo gli occhi mi distesi come facevo una volta contenta di essere tornata anche se per pochi minuti alla vecchia vita.
Chi c'è questa sera ? - Chiesi a Dino.
Tutta la solita compagnia credo..
Cavolo ! Quindi anche Nicholas e Emma ?
Si, immagino di si e anche Lorenzo.
Sospirai, mia cugina era sempre stata fin troppo possessiva nei miei confronti per non parlare di Nicholas il suo fidanzatino. Lorenzo invece o meglio Lolò dato che non mi piaceva chiamarlo per nome era come un fratello per me un po' meno di Andrea ma comunque un fratello ed era figlio della migliore amica di mia mamma non chè sopraintendente di Fano e mia madrina.
Amore, devi tenere tu il passeggino perchè appena mi vedranno i piccoli mi salteranno in braccio.
Ok.. Ma la Emma è la cugina di cui parli sempre ?
Si si è lei e in più ci sarà anche Lolò che ha due anni più di Andrea ma sono sicura andranno daccordo !
Alle sette in punto, la barca si fermò davanti alla compagnia, ristorante aperto solo ai soci di alto livello se così si può dire.
Vedevo i tre giocare sulla terrazza del ristorante e poi sentii l'urlo.
Neanche il tempo di girarmi che due tornadi di sei e cinque anni mi saltarono addosso.
Laura Laura Laura !
Hey peste da quanto tempo, sei cresciuto tanto !
Si e fra poco vado alle elementari ! - MI rispose il bambino tutto compiaciuto grattandosi la testa comportamento che usava quando era nervoso oppure pensieroso.
E tu signorina , che capelli lunghi !
Sorrise imbarazzata per poi alzare le braccia e farsi prendere in braccio , cosa che feci con molto piacere.
Ma lui è quello della foto ? - mi chiese studiando attentamente Filippo
E' si !
Filippo che mi guardava esterefatto , spostò lo sguardo sulla mia cuginetta e la salutò mettendole una mano nei capelli.
Andiamo dentro dai ! - Dissi all'improvviso prendendo in braccio Tommaso e incamminandomi verso la compagnia .
Un po' esitante suonai il campanello, Lorenzo che quando i piccoli erano fuori si trovava in bagno non sospettava niente e infatti quando mi vide dalla finestra restò a bocca aperta.
Mauro il proprietario ci salutò cortesemente e ci fece segno di entrare.
Andai subito a salutare i miei genitori e poi feci le presentazioni, naturalmente come mi aspettavo, rimasero tutti a bocca aperta quando rivelai che i piccoli erano i miei figli.
Quanto hanno ? - Chiese Lolò venendomi vicino.
Tommaso e Alessandro hanno 4 anni mentre Emma ha 3 settimane giuste giuste!
Tutta la sala era attorno a me e a Filippo e come cosa era abbastanza imbarazzante. Diedi Tommaso in braccio a Simo e Teo fece la stessa cosa con giada ma le mise in braccio Alessandro mentre mia madre teneva in braccio Emma.
La serata procedeva bene, mangiai un quintale di antipasto fornito da cappesante, moeche e piovra sotto lo sguardo stupito di tutti insomma, passai la serata come facevo una volta.
Tutto sommato la mia vecchia vita mi mancava o almeno mi mancava la mia città , i due fratelli all'inizio riluttanti sembravano felici e questo, mi faceva molto piacere. Avevano conosciuto gli amici più stretti della mia famiglia e per i miei gusti, fra Dino e Rosa, poteva nascere una certa complicità ! Ma vedremo come la cosa andrà avanti
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A fari spenti
RomanceLuca Vettori è un giovane talento della Nazionale italiana di pallavolo che si è messo in mostra e ha cominciato a brillare, mostrando tutto il proprio potenziale. Ma, tornato a Piacenza, la città del suo club, Luca rompe i legami con la sua ragazza...