Extra 4: Myrddin e Uther

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Il nobile di Lloegr era molto soddisfatto dei suoi nuovi possedimenti, e si lasciò corrompere da Medb e dalle offerte di Merlino, molto abile con le parole. Era il collaboratore perfetto. Sarebbe riuscito a vendere della stoffa bucata a un sarto.

Uther aiutò Merlino a portare delle pietre dall'Irlanda in Inghilterra, creando Stonehenge, un santuario in onore di Medb. Il mago in seguito lo appoggiò nella lotta contro Paschent, figlio di Vortigern, e qui Merlino ebbe una visione: una cometa a forma di drago nel cielo, che interpretò come presagio della morte di Ambrosio, l'ultimo fratello di Uther, e della sconfitta di Paschent. Entrambi questi avvenimenti si verificarono, e Uther non poté esserne più soddisfatto. Ormai il mago era entrato nelle sue grazie, e vissero un felice periodo di reciproca collaborazione, durante il quale Uther si impegnò per far rispettare l'Antica Religione nelle sue terre, mentre Merlino lo aiutava in ogni genere di faccende, suggerendogli chi complottava alle spalle, chi era amico o nemico e come agire per accrescere il proprio potere. Uther sembrava invincibile, con Merlino e Medb al suo fianco. Alla Dama del Lago non pensava nemmeno, ormai. Tutti si stavano dimenticando della sua esistenza; l'unica che venerassero era Medb, e la Regina Eterna non avrebbe potuto esserne più felice.

Tuttavia, arrivò il giorno in cui la fede di Merlino in Medb cominciò a vacillare. Accadde quando Uther, invaghitosi della moglie di un suo vassallo, un certo Gorlois, Duca di Cornovaglia, chiese a Merlino di poter avere Ygraine per sé.

Merlino gli disse che si sarebbe consultato con la sua signora per sapere se era possibile accordargli questo favore, e tornò di nuovo nel suo eremo per pensare.

Io lo trovai seduto su un tronco d'albero, con un'espressione scura in volto.

«Potente Myrddin, che succede?» gli chiesi. In quel momento ero sotto forma di riccio e mi stavo gustando degli insetti belli croccanti.

Il Mundbora mi guardò con le sopracciglia aggrottate, prima di riconoscermi.

«Oh, Urchin» mormorò, lasciando cadere il bastone a terra. «Sei tu.»

Mise le mani a coppa e io zampettai in sua direzione. Merlino mi raccolse da terra con fare esperto, senza nemmeno pungersi. Dato che non lo sentivo imprecare contro gli umani da più di cinque minuti, cominciai a preoccuparmi.

«Cos'è successo? Qualcosa di grave?»

Merlino aveva lo sguardo assente e sembrava immerso nei suoi pensieri.

«Cosa? No... voglio dire, nulla che non mi aspettassi. Uther mi ha chiesto di concedergli Ygraine, la moglie di Gorlois. Io non... io... dovrei far sì che Gorlois muoia, in un modo o nell'altro, e far innamorare Ygraine del re.»

«Non mi sembra molto diverso dagli incarichi che hai svolto finora. Mettere famiglie l'una contro l'altra, ingannare, rimescolare le carte...»

«No... stavolta è diverso, Urchin. Medb ha già deliberato. Sostiene io debba fare tutto, tutto ciò che Uther desidera. Le cose non sono mai andate tanto bene per lei, gli uomini si ricordano di nuovo della Regina e le portano il dovuto rispetto, però... Gorlois è un brav'uomo, e sua moglie, Ygraine, è molto bella, è vero, ma non penso sia un motivo valido per distruggerli entrambi. Sono solo due umani, con la loro piccola vita, e non hanno mai fatto del male a nessuno. Io non capisco Uther. Uccidere... per la donna di un altro. E'... è assurdo, per me.»

«Non sei mai stato in preda alla passione che rende insonni, immagino» lo presi in giro.

«Ho sempre pensato che fosse una perdita di tempo» sbottò Merlino. «E, in ogni caso, servire la mia signora è più che appagante per me. Solo che Uther non è come Medb. Lei non è guidata da questo genere di impulsi meschini, mentre lui... al banchetto guardava Ygraine con degli occhi languidi, mettendo in imbarazzo sia lei che Gorlois. Ho creduto in Uther. Gli ho dato fiducia, ma è un maiale, proprio come Vortigern prima di lui. Sono tutti dei porci, dei-»

Ecco che ricominciava. Però questa volta ero d'accordo con lui, almeno in parte. Uther non sembrava un granché come uomo, a giudicare dalle sue azioni. Si diceva pronto a uccidere un amico, solo per avere ciò che gli era precluso. Forse essere re gli aveva dato alla testa.

«Penso che gli uomini non siano così malvagi, Myrddin. Sono solo molto fragili, e il potere corrompe. Nemmeno il Popolo Nascosto è immune al suo richiamo. Medb ne è una testimonianza.»

Merlino fece per replicare, ma non gli venne in mente nulla. In fondo nemmeno lui poteva negare che a Medb piacesse avere del potere sugli altri, altrimenti non avrebbe intrapreso quella crociata per essere di nuovo venerata dagli umani.

«Medb è degna, Urchin. Da quando gli umani sono entrati di nuovo in contatto con lei, questa terra prospera. Però Uther non è virtuoso, e io non farò ciò che dice. Lascerò che Gorlois e Ygraine continuino a vivere come hanno sempre fatto, e che siano felici. Hanno la mia benedizione, per quanto mi riguarda.»

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Vedi, Rose, Merlino non era un pezzo di ghiaccio. Aveva ancora una coscienza, a differenza di tanti Mundbora al servizio di Medb, e forse a lei piaceva tanto anche per questo. La Regina non si sarebbe mai potuta stufare di un giocattolo sul quale aveva una presa vacillante. Solo una volta che lo avesse avuto del tutto per sé, pronto a calpestare il mondo intero in suo nome, sarebbe stata contenta.

Malgrado Merlino la intrattenesse col suo rimuginare e i rimorsi che lo affliggevano, Medb non gli lasciò la possibilità di scelta. Gli ordinò esplicitamente di sbarazzarsi di Gorlois, e il Mundbora, con la morte nel cuore, chinò la testa.

Cos'altro avrebbe potuto fare? In fondo la sua signora non faceva altro che ripetergli di come il suo giudizio fosse ancora contaminato da quella fastidiosa umanità della quale non era ancora riuscito a liberarsi.

Merlino fece in modo che Gorlois morisse nel modo più indolore possibile, durante il sonno, mentre riposava in un accampamento prima di una battaglia. Poi si recò al suo castello, prelevando la disperata Ygraine, che lo prese a calci e pugni finché il mago non riuscì a calmarla con la sua eloquenza, ricoprendola di bugie della cui falsità erano consapevoli entrambi.

«Gorlois era un nemico» le ripeteva Merlino, torcendosi le mani. «Ho dovuto farlo. Ho solo eseguito gli ordini di Uther, stava complottando contro di lui. E' per il bene del regno. Mi dispiace che sia andata così. Dispiace a tutti.»

Probabilmente nella mente di Ygraine l'unico pensiero era quello che lei amava Gorlois e che era un uomo buono, traditore o meno. La dama stette in silenzio per tutto il viaggio, fino al castello di Uther, e si rinchiuse nelle sue nuove stanze per giorni, senza parlare con nessuno.

Uther le lasciò appena il tempo per riprendersi dal lutto, che cominciò a farle una corte spietata, finché Ygraine, sola, senza marito e in balia del mondo, decise di accettare le sue appiccicose attenzioni.

Da lui ebbe un figlio di nome Artù, o Artri, come veniva chiamato all'epoca.

Questo episodio lasciò sconvolto il Mundbora. Merlino non sapeva più cosa fosse giusto o sbagliato. Continuava a servire Medb, ma non lo faceva con lo stesso vigore di prima.

Sentiva di non aver fatto la cosa giusta e vedeva il sangue di Gorlois sulle proprie mani. Perse anche la benedizione del sonno per diverse lune.

Fu questa sofferenza a farlo avvicinare a Ygraine. La donna, nonostante all'inizio lo considerasse un assassino e gli sputasse in faccia non appena il Mundbora compiva l'errore di avvicinarsi troppo, cominciò a vedere dell'altro in lui. Capì che Merlino si trovava in balia del volere di chi stava al di sopra di lui, proprio come lei era in balia degli uomini a causa di una bellezza che non aveva mai desiderato.

Cominciarono a passare molto tempo assieme, confessandosi i reciproci pensieri. Ygraine strappò una promessa a Merlino, per riparare a ciò che aveva fatto, ovvero che lui avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per proteggere Artri e far sì che non diventasse come suo padre.

Il mago le diede la propria parola, e un voto, a quei tempi, era qualcosa cui si legava la propria vita.


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N/A: Ecco la seconda parte del capitolo. Questo è uno dei miei preferiti finora, sarà che si comincia a capire qualcosa di Myr :) Fatemi sapere che ne pensate!

Mundbora - L'ombra degli antichiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora