-- Capitolo 10 -

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- CAROLINA. -

Questa è la serata giusta, farò cadere Tommaso ai miei piedi. È di turno e questa volta me ne starò inchiodata su uno degli sgabelli del bancone fino a quando il biondino non si deciderà a venire via con me. Forse sono troppo insistente, ma non mi interessa e poi se gli davo fastidio mi avrebbe cacciato via le altre volte. È gentile nei miei confronti, si ferma a chiacchierare e il suo sorriso mi confonde.
Sí, sarà  la serata giusta.

Vado in salotto piazzandomi di fronte a Cam che sta guardando la televisione. Non ci posso credere sta guardando l'ennesimo film romantico! Nonostante dobbiamo uscire sta guardando un film, almeno non ha scelto Titanic. Questo dovrebbe essere Notting Hill. Sì, riconosco Julia Roberts.

<<Meglio quello di prima.>>

<<Non mi ha nemmeno guardato.>> borbotto.

Sospira e si volta verso di me. <<Meglio il maglione di prima.>>

Sorrido soddisfatta e le lancio un bacio mentre torno in camera a cambiarmi.

Camilla è già pronta per uscire e so bene che le sto facendo fare tardi, ma non mi interessa e poi sicuramente non sarà ancora arrivato nessuno. Sandro e Giorgia arriveranno dopo le dieci, Marta non è sicura di poter venire e gli altri tre idioti non stanno molto al tavolo.

Lancio la maglietta rossa sul letto e riprendo il maglioncino dalla scollatura a V nero e stretto. Sí, Cam ha ragione, molto meglio questo. Mi evidenzia la vita stretta e la terza di seno. Questo nuovo reggiseno push-up poi fa la sua parte.
Vado in bagno sistemandomi il mascara e mettendo un rossetto rosso scuro. I capelli indomabili rimarranno sciolti, ma non sono così male. Per dei ricci del genere c'è gente che mi invidia, anche se devo ammettere che spesso vorrei averli lisci. Pettinarli appena finita la doccia è un dolore unico, troppi nodi per i miei gusti.

Prendo un profondo respiro e poi vado in salotto mentre mi metto il cappotto.

<<Finalmente sei pronta!>> esclama Cam alzandosi dal divano.

Le faccio la linguaccia e mentre lei si allaccia il cappotto grigio io spengo la televisione e raccolgo le borse dal mobile.

Ci impieghiamo una ventina di minuti per arrivare al Shok e sono sempre più agitata. Voglio davvero che Tom mi noti e faccia una mossa in più. Io la mia parte l'ho già fatta e mi sembra di essere stata abbastanza chiara sul mio interesse nei suoi confronti. Se anche questa sera sarà un buco nell'acqua non mi rimane altro da fare che parlargli chiaramente. Speravo che fosse lui a prendere l'iniziativa, ma inizio a pensare di non avere altra scelta che fare tutto io.

<<Pensi di stare al banco tutta sera?>> mi chiede Cam sul marciapiede.

Annuisco. <<Sarà la sera giusta.>>

Apre la bocca per dire qualcosa, ma poi ci ripensa. Scuote la testa sospirando e mi anticipa nell'entrare nel bar.

È pieno di gente come sempre, ma appena varco la soglia il mio sguardo cade su Tom, non posso farci proprio nulla. È così affascinante mentre prepara i cocktail con maestria. È davvero bravo e ho assaggiato alcune sue creazioni che sono la fine del mondo. Ha partecipato a vari concorsi e ne ha vinti diversi. Non capisco perché fermarsi qui a Milano, proprio in questo locale quando potrebbe puntare più in alto.

Sospiro seguendo Camilla al tavolo.

Forse dovrei aspettare che sia lui a cercarmi, ma non vorrei che qualche ragazzetta si mettesse di mezzo. Tom sembra così esperto con quelle mani e poi la sua bocca dal labbro inferiore carnoso è invitante. No, non aspetterò seduta al tavolo che sia lui a venire da me. Non sono la ragazza che aspetta immobile senza buttarmi perché sto già andando piano per i miei gusti.

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora