- GIACOMO. -
Rimango sdraiato sul letto guardando il soffitto bianco come un scemo. Non so nemmeno io cosa sto facendo, potrei rendere queste ore più produttive, magari suonando, o con una ragazza. Una bella bionda che mi faccia divertire, ma so già che andrebbe da schifo perchè ho una persona che mi blocca il mio divertimento. In realtà è la mia mente che mi blocca, ma è tutta colpa di Scricciolo che... cazzo! Se ci penso troppo devo andarmi a fare una doccia fredda.
È da un paio di giorni che non la vedo e forse è anche meglio così. Non so che cazzo mi sia preso l'altra mattina, ma non sono riuscito a resistere. A resistere a lei.
Mi sono svegliato all'alba, trovandomi nell'appartamento di Sandro e non so nemmeno come ci sono finito lí. Della serata mi ricordo poco, credo di essermi fatto più ragazze, ma volevo solo silenziare la mia mente almeno per qualche ora. Pessima scelta. Ho bevuto troppo e mi sono ridotto in quello stato solo per colpa di mio padre e delle sue pretese, non che mia madre abbia preso le mie difese. Non l'ha mai fatto, non mi aspettavo certo che per una volta mi difendesse, che stesse dalla mia parte.
Non capisco perchè non possono accettare le mie scelte, perchè non possono farmi fare ciò che mi piace. Lavorare con mio padre è proprio l'ultima cosa che vorrei fare, ma con tutta probabilità è così che finirà. Io che lavoro nell'azienda e non potrò che avercela con i miei per sempre. Se solo mio fratello fosse ancora qui, sarebbe tutto più semplice.Il cellulare si mette a squillare e per poco non mi cade a terra per lo spavento.
Vedo il nome di Arianna e alzo gli occhi al cielo.
Lei è l'ultima persona che voglio vedere in questo momento.Spengo la chiamata e decido di chiamare Ste, che però non mi risponde. Non posso nemmeno chiamare Simone e uscire con lui, mentre sentire Sandro è fuori discussione. Mi farebbe troppe domande su Giorgia, so che vuole sapere cosa ho combinato in camera della sua coinquilina.
Avrei tanto voluto fare qualcosa.
Cerco di ricordare la serata, ma ho un vuoto totale. Non mi interessa molto in realtà, il mio risveglio è stato piacevole, soprattutto il secondo con Scricciolo al mio fianco.
Avrei dovuto dire a Sandro dell'ennesima discussione avuta con i miei, ma quando sono arrivato al Shok era così sereno al tavolo che non me la sono sentito. Chiacchierava tranquillamente e non volevo rovinargli la serata, anche se forse l'ho fatto lo stesso visto che mi sono ritrovato a casa sua.
Cazzo poteva riportami al mio appartamento, non nel suo. Non con Giorgia e i suoi pigiami sexy.
Chi se lo sarebbe aspettato? Non avrei mai pensato che potesse indossare cose del genere.Non ho mai trovato una ragazza tanto bella appena sveglia. Perché sí, è davvero bella e la ragione mi ha abbandonato. Appena l'ho trovata a fissarmi non sono riuscito a trattenermi nel toccarla, nel baciarle quella pelle profumata e dolce. Avrei voluto baciarle anche quelle labbra morbide e carnose, ma non ho fatto in tempo.
Cazzo! Marta e Sandro hanno avuto un pessimo tempismo. Avrei potuto divertirmi parecchio, ma ho dovuto sospendere perchè Giorgia non voleva lasciare fuori dalla porta quei due. Io me ne sarei fregato altamente e avrei continuato perchè lei... merda!
Ho dovuto persino comprare la loro colazione!
Mi rigiro il cellulare fra le mani indeciso sul da farsi. Da una parte vorrei scrivere sul gruppo di vederci, così potrò vedere anche lei, ma dall'altra non so come potrei reagire.
Ho la sua immagine in quel pigiama sexy stampato in testa. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, non con quegli abiti semplici che di solito indossa. Mi sarei aspettato maglie deformate, o dei pigiami assolutamente normali e non... tutto quello. Ha delle belle tette.
È bella e questo non dovrei pensarlo. Non dovrei pensare alla coinquilina di Sandro perché si vede lontano un miglio che lei è una di quelle ragazze da fidanzato e storia seria. Non è come me, anche se l'altra mattina non è che si è proprio tirata indietro.
Mi metto a sedere sul letto passandomi le mani sul viso. Devo togliermi Scricciolo dalla testa.
Prendo il telefono, ma appena lo tocco squilla e sorrido dal tempismo della chiamata. Caro sarà la mia salvezza.
<<Ciao barboncino.>> dico sorridendo.
La sento sbuffare dall'altra parte del telefono. <<Ciao stronzo.>>
Gentile come sempre la ragazza. Sorrido al pensiero di come certe volte Caro sia poco femminile, di come possa diventare uno scaricatore di porto quando è arrabbiata, o quando la infastidisco troppo. Per sua fortuna c'è Cam che la riporta sulla retta via e l'ammonisce per il suo linguaggio.
<<Non essere volgare.>>
<<Dico la verità.>> borbotta per poi sospirare. <<Ti ho chiamato per sapere se ti andava di pranzare con me e Cam. Finiamo verso l'una le lezioni, ti va?>>
<<Certo, ci vediamo davanti all'ingresso principale.>>
<<A dopo.>> dice d chiude la chiamata.
Mi alzo dal letto avviandomi verso il bagno. Forse incontrerò anche Scricciolo, magari hanno invitato anche lei e io potrò passare del tempo insieme e... sono un coglione. Non dovrei pensare a lei, non posso. Non posso andare con la nuova coinquilina di Sandro, non dopo quello che ho fatto con Caterina, non dopo aver visto come lei ha reagito.Chissà come potrebbe prenderla Giorgia, non voglio che Sandro passi ancora guai a causa mia.
Ho già Caterina da tenere a bada ed è meglio che Sandro non scopra che sono ancora in contatto con lei. Eviterei volentieri, ma quella stronza mi tiene in pugno.
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Sotto il cielo di Milano [Completa]
RomanceMilano è una città piena di studenti e vita. Tutto ha inizio a gennaio, quando Alessandro é costretto a trasferirsi in un nuovo appartamento a causa del suo migliore amico. La coinquilina é Giorgia e insieme alle sue due migliori amiche entreranno n...