- STEFANO -
La vacanza a Porto sta andando a gonfie vele, anche se sarebbe meglio che Jack smettesse di avere quella faccia da cane bastonato e sorridesse di più. Non posso credere che sia andato a letto con Giorgia e anche con Caterina, ma che cazzo ha nel cervello? Un conto é assecondarla, ma una scappatoia dall'andare a letto con Caterina l'avrebbe sicuramente trovata e capisco perché Gio é titubante nel provarci. Io gli avrei detto un "no" secco, senza ascoltare altro, ma la mia amica ha un cuore troppo grande e troppo buono.
Sono consapevole che Jack non ha voluto fare nulla di sbagliato, che voleva solo rendere orgoglioso suo padre, ma non doveva esporsi così tanto con Caterina, non quando ha capito di provare dei sentimenti seri per Giorgia.
Spero che dopo Pasqua riesca a sistemare la faccenda perchè voglio vedere entrambi felici e farò di tutto per aiutarlo. Per quanto io non abbia apprezzato il suo modo di comportarsi, delle scelte fatte, é mio amico e lo aiuterà a conquistare Giorgia.
Ho già in mente un paio di idee.
Ora siamo sotto il sole del pomeriggio ad aspettare gli altri due che si sono fermati in un bar per andare in bagno. Quei due sono peggio di due ragazze incontinenti, credo di aver visto più bar che la città di Porto. Questa volta mi sono rifiutato di entrare e prendere l'ennesimo caffè, che se la sbrighino loro due.
«Smettila di guardare il cellulare.» dico sedendomi accanto a Jack. «Sai bene che non ti scriverà.»
«Lo so.» borbotta. «Non sto guardando i messaggi.»
Lancio un'occhiata allo schermo e scoppio a ridere. Non é possibile, sta stalkerando le ragazze su Instagram! «Sei proprio disperato.»
Mi tira un pugno al braccio sbuffando e blocca lo schermo. «Volevo solo avere qualche notizia.»
«Te le ha date questa mattina Sandro.» gli rammento perché ha stressato il nostro amico fino a quando non gli ha detto che Gio sta bene.
«Lo so, ma stavo comunque guardando.» dice passandosi una mano fra i capelli. «Mi piacerebbe essere lì.»
«A te piacerebbe essere con Giorgia e basta.»
Alza gli occhi al cielo. «Non c'è bisogno di sottolinearlo sempre.»
«Io dico di sì, giusto per ricordartelo.»
«Me lo ricordo da solo.» dice a denti stretti. «So di aver sbagliato e vorrei rimediare.»
«Hai già qualche idea?» chiedo sperando che abbia pensato a qualcosa.
«Oltre a mettermi in ginocchio e chiederle una possibilità?» dice retoricamente. «No, non sono bravo in queste cose. Non ho mai avuto bisogno di conquistare una ragazza e non so nemmeno se sono in grado.»
Strano che non abbia pensato a nulla, eppure mi ha dato degli ottimi consigli. Gli ho chiesto dei posti dove andare a cenare e mi ha dato dei nomi per nulla male. Insomma, potrebbe iniziare con una semplice cena, o un mazzo di fiori. Potrebbe iniziare dalle piccole cose.
«Sei in grado Jack.» dico guardandolo dritto negli occhi. «Non ci credo che non hai pensato a nulla.»
«Nulla di convincente.»
«Posso sapere quello a cui hai pensato?»
Si stringe nelle spalle spostando lo sguardo sulla strada acciottolata. «Un mazzo di fiori, portarla nel suo posto preferito, o fare un week-end insieme da qualche parte. Ho pensato di invitarla ad un concerto di musica classica, o comprare i biglietti per il suo cantante preferito. Ho pensato di presentarmi a casa sua appena torniamo e parlarle. Ho pensato di regalarle dei gioielli, dei libri, dei dolci.»
Rimango sorpreso, ma anche confuso perché non vuole attuare nessuno di questi piccoli progetti. «Perché non ti convincono?»
«Perché non sono abbastanza per farmi perdonare.»
«É sempre qualcosa.»
Scuote la testa tornando a guardarmi. «Ste, lei si é aperta con me, mi ha raccontato parti di lei che tiene nascoste e io l'ho tradita. Dopo che mi ha parlato, sono stato con Caterina e mi sento uno schifo.»
«Jack.» gli dico appoggiandogli una mano sulla spalla. «Se non ci provi nemmeno, non puoi sapere se tornerà da te.»
Sospira annuendo. «Tu avevi qualche idea?»
«Le mie idee vertono più su cene romantiche.» rispondo sorridendo pensando all'ultima che ho fatto, ma non é il momento di raccontarla. «Credo, però, che potresti iniziare da qualcosa di più semplice. Un mazzo di fiori va bene.»
«Ragazzi!» esclama Sandro raggiungendoci sorridente. «Andiamo in spiaggia, forza!»
«Non dovevamo girare la città?» chiedo stranito mentre Simone ci raggiunge a passo più lento.
Sandro da una pacca sulla spalla al ricciolino. «Il nostro amico ha conosciuto una bella ragazza e non ci ha detto nulla! Ora è in spiaggia.»
«Andiamo.» dice Jack alzandosi. Ci voltiamo verso di lui sorpresi mentre lui sbuffa. «Cosa volete? Gli interessa questa ragazza? Bene, andiamo e diamogli una mano a portarsela a letto.»
«Non voglio solo portarmela a letto.» precisa Simone.
«Un motivo in più per andare da lei.» ribatte Jack con la sorpresa di tutti.
Il ricciolino scoppia a ridere. «Da quando sei diventato così aperto verso le relazioni?»
«Da quando si è innamorato di Gio.» ribatte prontamente Sandro beccandosi un pugno sul braccio.
«Devi vederlo a Milano.» rincaro al dose sorridendo a Simone. «Ha perso completamente la testa per lei.»
«Siete degli stronzi.» sbuffa Jack incamminandosi verso la spiaggia.
Scoppiamo a ridere e lo seguiamo, ma restiamo a qualche passo di distanza in modo da non farlo innervosire di più. Meglio che gli passi il momento di rabbia e che pensi bene alla nostra conversazione. Deve conquistare Giorgia.
«Mi sono perso troppe cose.» dice Simone sorridente. «Tu sei gay, Sandro sta con Marta e Sab e Davide si sono trasferiti a Milano. Non vedo l'ora di tornare.» continua per poi scuotere la testa. «Mi sarei aspettato di tutto, ma Caro che ha una relazione fissa é assurdo. Per non parlare di Jack innamorato, questo deve proprio entrare nella storia.»
«E non di una qualsiasi.» sottolineo. «Dell'unica che non gli cade ai piedi come una completa stupida.»
Jack si volta di scatto incrociando le braccia al petto. «Avete finito di questionare sulla mia vita privata?»
«Non ancora.» ribatte prontamente Sandro guadagnandosi un'occhiataccia. «Dai Jack, lo sai che tifiamo per te.»
«Non sembrerebbe.» borbotta. «Ora diamoci una mossa o Simone non arriverà più in spiaggia.»
Sorrido esento il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni. Appena guardo lo schermoil mio sorriso si allarga. Per quanto sia contento di essere a Porto con i miei amici, non mi dispiacerebbe nemmeno tornare proprio ora a Milano.
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Sotto il cielo di Milano [Completa]
RomanceMilano è una città piena di studenti e vita. Tutto ha inizio a gennaio, quando Alessandro é costretto a trasferirsi in un nuovo appartamento a causa del suo migliore amico. La coinquilina é Giorgia e insieme alle sue due migliori amiche entreranno n...