-- Capitolo 30 -

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- ALESSANDRO. -


Vedo Carolina e Camilla che tornano al tavolo con Giorgia. Tiro un sospiro di sollievo mentre la osservo che cammina fra i tavoli tranquilla, anche se non mi sfuggono i suoi occhi lucidi.

Un ragazzo la stava importunando e Giacomo l'ha aiutata a liberarsene. Ora quel rossiccio è stato sbattuto fuori dal locale, ma devo ancora capire le lacrime della mia inquilina a chi sono dovute. Conosco bene il mio amico e non vorrei che avesse fatto qualche stronzata. Giorgia sta facendo del suo meglio per non piangere e so che se l'abbracciassi scoppierebbe e che lo odierebbe. Spero con tutto il cuore che Jack non abbia fatto nulla di stupido perchè è la volta buona che lo faccio fuori.

<<La accompagniamo a casa.>> dice Camilla prendendo borsa e cappotto dalla sedia.

Mi alzo. <<Vi porto a casa.>>

Gio si fa avanti sorridendo. Un sorriso finto, oramai riconosco i suoi. <<Non c'è bisogno che vieni anche tu, è presto per tornare.>>

<<Sei sicura?>>

<<Sicura.>>

La guardo negli occhi qualche istante per trovare esitazione, ma sembra davvero non avere problemi. Forse vuole semplicemente stare con delle ragazze, possono capirla più di me.

Annuisco tornando a sedermi e in quel momento vedo arrivare alle sue spalle Jack. Con lui ci devo fare una bella chiacchiera. Dopo che li ho sorpresi l'altra mattina e da come lo guarda Giorgia, devo fare qualcosa. Non ho intenzione di perdere un'altra coinquilina e finire che mi odi. Non voglio perdere lei. Devo capire anche cosa passa nella testolina di Jack perchè non può pensare davvero che io creda che a lui non importi nulla di Giorgia.

<<State attente.>> dice Stefano.

<<Tranquillo.>> lo assicura Caro.

<<Chiamami per qualsiasi cosa.>> dico guardando Giorgia il cui sguardo poi cade sul ragazzo che si siede accanto a me.

Il suo volto sorridente si spegne diventando duro. È arrabbiata con l'idiota al mio fianco. Ora mi devo far proprio spiegare che altro ha combinato e mettergli in testa che deve lasciare perdere la mia coinquilina.

Ho già dovuto cambiare una volta casa e perso l'amicizia di un'altra ragazza a causa sua -anche se con Caterina è stato solo un bene- ma questa volta non voglio perdere Giorgia. Mi sono affezionato a lei e poi vorrei anche riuscire a uscire con la sua amica. La sua amica dalla battuta pronta e quel collo lungo e delicato che vorrei baciare. Ora, però, non è il momento più adatto per pensarci.

<<Ciao ragazze.>> dice Stefano tranquillamente.

Le ragazze se ne vanno e io le seguo con lo sguardo assicurandomi che nessuno le disturbi. Prima non le ho seguite solo perchè sapevo che Giorgia era con Jack, ma ora me ne sto pentendo. Forse avrei dovuto cercarla anche io.

Mi volto verso Giacomo e lo trovo a fissare Giorgia che si allontana da noi. Ha uno strano sguardo, non gliel'ho mai visto, ma non vorrei sbagliarmi anche perchè parlo di Jack e lo conosco fin troppo bene. È peggio di me.
Non è la sola cosa che noto, perchè ha una bella manata sulla guancia. La domanda che mi faccio è se quelle cinque dita siano di Giorgia o di un'altra ragazza. La stessa domanda se la sta facendo Ste, ma decidiamo di sorvolare.

<<Cosa ti sei messo in testa?>> chiedo fulminandolo con lo sguardo. <<Lasciala in pace.>>

Alza gli occhi al cielo voltandosi verso di me. <<Smettila di preoccuparti.>>

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora