Sono nervoso e appena sento le chiavi girare nella toppa della porta mi alzo in piedi. É arrivata e ora dovrò farmi coraggio e affrontare la situazione. Non vorrei farlo, ma l'ho promesso a Marta, Cam e Sandro. Se non le dico tutto, mi faranno fuori.
Sono sorpreso che Marta mi abbia voluto aiutare, anche dopo aver saputo di Caterina. Credevo che mi tirasse un bello schiaffo, o che se ne andasse prima di aver finito di parlare. Mi ha sorpreso. Si è seduta sul divano ed è rimasta ad ascoltare tutto, proponendo perfino di aiutarmi a parlare con Gio. Il suo atteggiamento mi ha dato più fiducia, ma so che Gio è diversa.
«Sono qui Marta.» dice aprendo la porta, per poi notarmi e guardarmi male. «Cosa fai qui?»
«Devo parlarti.»
«Non ho tempo.» risponde chiudendo la porta alle sua spalle. «Sono qui per Marta e tu dovresti andartene. So che sei amico di Sandro, ma non voglio passare altro tempo con te. Cerca di limitare queste visite all'appartamento.»
Sarà più difficile del previsto. «Marta non è qui.»Alza gli occhi al cielo. «Certo che è qui, mi ha chiamato.»
«É uscita con Sandro.»
«Ha litigato con Sandro.» ribatte prontamente.
«Ha mentito. L'ha fatto in modo che tornassi e che ti potessi parlare.»
Cazzo Scricciolo, non odiarmi. Dammi la possibilità di parlarti ora che ne ho preso il coraggio.
Mi guarda sondandomi con quel suo sguardo cercando la mia bugia, ma sono sincero. Marta l'ha chiamata solo per farla tornare a casa in modo che potessi parlarle e adesso non posso tirarmi indietro. Se non glielo dico io, lo faranno gli altri, o peggio lo farà Caterina. Devo dire a Giorgia tutto, ma devo anche dirle cosa provo. Ho promesso a Cam di farlo, di dire a Gio che mi piace e che voglio una relazione.
Lo dirò, ma sarà lei a decidere se accettare o tirarsi indietro. Non potremo stare insieme da subito, devo aspettare la fine del mese. Non voglio dare un'ulteriore motivo a mio padre di non sopportarmi. Per una volta voglio che sia orgoglioso di me, per una volta voglio essere onesto con me stesso. Dirò a Giorgia cosa provo e le racconterò tutto.«Cosa mi devi dire?» chiede sospirando. «Non potevi aspettare? Ero con Lorenzo e dovevo fare colazione con lui. Ora ho fame, hai interrotto il mio appuntamento e sei qui che mi fissi senza parlare.»
Ha la luna storta e non so a cosa sia dovuto. Sarà la fame? Sarà la mia presenza? Sarà il ciclo? Sarà che le ho davvero interrotto l'appuntamento con il coglione? Se è l'ultima, allora sono felice che sia nervosa, sarei andato io stesso in quel bar a rovinarle l'uscita, ma Marta ha pensato che sarebbe stato meglio portarla a casa. Spero, però, che sia la prima opzione.
«Andiamo a far colazione?»
«Jack.» dice sospirando mentre scuote la testa. «Io ero a far colazione, ma me l'hai impedito. Devi parlare, allora parla. Sono qui ad ascoltarti.»
«Con la pancia piena è meglio.» cerco di convincerla.
«Deve essere una conversazione schifosa.» dice sospirando. «Ho qualche alternativa? Se beviamo un caffè e parliamo? Qua a casa, in questa apparente tranquillità.»
«Se andassimo in un bar?» propongo guardandola speranzoso.
Lo so che le devo parlare, che devo dirle tutta la verità, ma prima voglio passare una mattina con lei. Una mattina insieme, normale e lasciando fuori tutto il resto. Dopo la colazione le dirò tutto, ma ora voglio solo godermi qualche ora in sua compagnia.
«Inutile farti cambiare idea.» dice sospirando e aprendo la porta. Si morde il labbro cercando di trattenere un sorriso, lasciandomi confuso. «Il posto lo decido io.»
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Sotto il cielo di Milano [Completa]
RomanceMilano è una città piena di studenti e vita. Tutto ha inizio a gennaio, quando Alessandro é costretto a trasferirsi in un nuovo appartamento a causa del suo migliore amico. La coinquilina é Giorgia e insieme alle sue due migliori amiche entreranno n...