-- Capitolo 16 -

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- MARTA. -


Devo capire cosa ci faccio in questo bar, devo capire cosa Arianna voglia da me quando le ho detto di non avere troppo tempo a disposizione. Sono arrivata persino puntale! Lei è in ritardo di ben dieci minuti e di solito sono io la ritardataria.

Decido di ordinare un tè quando la cameriera si avvicina per la seconda volta. Ha ragione ad essere scocciata, sto occupando un tavolo senza nemmeno ordinare. Spero per Arianna che si faccia vedere presto, devo anche chiederle cosa è successo ieri sera. Non che voglio sapere i particolari, ma se mi devo preoccupare per Giorgia. È chiaramente interessata a Jack, che voglia ammetterlo o no, e non voglio che soffra. Credevo che le interessasse Sandro, ma decisamente quello a cui è interessata è un morettino dagli occhi di ghiaccio, lontano dai suoi gusti. In realtà sono felice che non sia presa da Sandro, anche se devo togliermelo dalla testa perché non voglio rovinare alcuna amicizia.

Giacomo mi sembra uno stronzo, senza il forse in realtà. È decisamente uno stronzo e Giorgia troppo buona per lui. Non va a letto con il primo ragazzo che capita, non se non ne è interessata sul serio. L'ultimo con cui è stata è quel coglione del suo ex, lui ha solo approfittato di lei. Non può accadere di nuovo.

Sento il cellulare appoggiato sul tavolo vibrare, ma quando vedo il display sbuffo. Non è Arianna.

<<Ciao Marta, disturbo?>> chiede gentilmente Sab.

<<Sto aspettando Ari.>> dico innervosita. <<È in ritardo e non avvisa. Hai bisogno?>>

<<Volevo chiederti se conosci un bel ristorante a Milano. Io e Davide volevamo festeggiare San Valentino in un bel posto.>>

<<Niente cenetta a casa?>>

La sento sbuffare. <<Entrambi i nostri genitori hanno deciso di passarlo a casa e le nostre sorelle non escono.>>

<<Non è un po' presto per organizzare?>>

<<Non manca poi così tanto.>> risponde e la sento trafficare con qualcosa e borbottare. <<Comunque ci vediamo questa sera e ci siamo accordati di cercare qualche ristorante in cui passarlo.>>

<<A Milano ce ne sono diversi, ma sai che io non sono brava in queste cose.> dico vedendo finalmente Arianna al di là della vetrata, ma non entra. <<Prova a sentire Giorgia.>>

<<Mi ha dato già qualche posto.>>

<<Penso che dovresti affidarti più a lei. Fra le tre sono la meno indicata per queste cose.>>

Ridacchia. <<Hai ragione. Grazie comunque.>>

<<Ciao.>>

Chiudo la chiamata e osservo Arianna che alza la mano per salutare qualcuno. Le sembra il caso di fermarsi quando è già in ritardo della bellezza di un quarto d'ora? Le avevo anche detto di fare in fretta! Sono persino venuta dall'altra parte di Milano solo per farle un favore e lei se ne frega altamente.

Mi sto per alzare quando capisco chi ha salutato. Mi inchiodo alla sedia e rimango a fissarlo senza riuscire quasi a respirare. Per poco non mi viene un infarto quando la vedo baciarlo sulla guancia per salutarlo e lo stesso fa con l'altro ragazzo.

Ora la uccido.
Mi rendo conto dei miei pensieri e cerco di calmarmi.

Lei non sa che mi interessa Sandro, in realtà non lo deve sapere nessuno e devo anche togliermelo dalla testa. Credo che a lui interessi Giorgia, forse dovrei farlo presente alla mia amica. Inoltre non voglio avere un ragazzo, una storia d'amore adesso è fuori discussione perchè ho già troppi problemi per conto mio e aggiungere un ragazzo sarebbe assurdo. Mi divertirei con Sandro, sí, solo puro divertimento.

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora