-- Capitolo 41 -

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- MARTA. -

Sono qui da ben dieci minuti e questo barista ancora non mi ha preparato il mio cocktail. Non devo chiedere nulla di complicato, vorrei solo un vodka lemon. Mi ha visto bene questo stupido barman, ora vado dietro al bancone io! Capisco che non ho lo stesso davanzale delle altre ragazze accanto a me, la mia seconda non è certo abbondante, ma potrebbe evitare di schifarmi in questo modo. Sì, mi sento proprio messa da parte e non mi piace.

«Gio!» esclamo prendendola per il polso. «Ordina per me.»

Mi guarda stranita, ma la spingo per farla mettere al mio posto. Il barista deve per forza notare Giorgia e se non lo fa, allora e gay. Non parlo solo del luccichio delle ali e della pelle - che tra l'altro spero che non mi rimangano sulla mano i brillantini anche se dubito che ne uscirò indenne. Parlo del fatto che questa sera la mia amica è uno schianto e vorrei che Jack si mangiasse le mani, sempre che si decida a farsi vivo.

Come da programma, il barista si posiziona davanti a Giorgia e gli chiede cosa vuole, per poi offrirle anche il drink. Non ci credo! In pochi secondi lei è riuscita a prendere da bere e persino gratis!

«Tieni.»dice porgendomi il bicchiere.

« É sempre la stessa storia.» dico sbuffando e prendendo il bicchiere. «Non è possibile.»

Mi incammino verso gli altri, ma dopo pochi passi mi accorgo che Giorgia non è al mio fianco come dovrebbe. Mi volto a cercarla e la trovo a fissare davanti a lei, paralizzata in mezzo alla gente. Seguo il suo sguardo incuriosita e capisco subito perchè è ferma.
Lorenzo si sta avvicinando a lei sorridendo come un idiota. Il grandissimo idiota che è.
No! Non ci posso credere! Fra tutte le persone che potevamo incontrare, proprio il suo ex ragazzo. Uno scemo che dovrei solo prendere a schiaffi. Non perdonerò mai il suo tradimento e Giorgia dovrebbe smetterla di cedere così facilmente perchè quando lo vede è come se tornasse ragazzina. Una ragazzina innamorata e alle prime armi. Lei non è così, ma non riesce mai a reagire come dovrebbe, perchè se fossi in lei, io sarei ancora incazzata nera.

La raggiungo giusto in tempo quando il ragazzo si ferma davanti a lei e la saluta fin troppo calorosamente. Il bacio sulla guancia poteva risparmiarselo. Grazie al cielo evita di avvicinarsi a me.
Gli conviene perchè gli arriverebbe un bel calcio. Oppure uno schiaffo, ho l'imbarazzo della scelta.

« Marta.» dice guardandomi freddamente. « Ciao. »

Faccio un sorriso tirato, ma non rispondo.

Accanto a lui ci sono gli altri tre idioti che non ho mai sopportato: Matteo, Andrea e Cristiano. I primi due come costumi non hanno avuto molta fantasia, anche se io non posso criticare visto che sto facendo una piratessa. Un costume scontato per Carnevale, ma almeno la sto facendo in grande stile grazie a Carolina.

Matteo e Andrea sono vestiti da pirati, mentre Cristiano ad Ash dei pokemon. É sempre stato quello con più senso dell'umorismo, ma sta di fatto che è uno stronzo come gli altri. Hanno trattato male Giorgia quando ha lasciato Lorenzo, ma sono sempre stati degli idioti, prima di tutto perché sono amici di questo stupido. Lorenzo è invece vestito da dottore, con persino lo stetoscopio al collo. Se fosse davvero un dottore sarei nauseata all'idea di farmi visitare da lui.
Non sopporto nessuno di loro e non capisco perchè la mia amica è ancora ferma. Dovrebbe mandarli al diavolo e andarsene.

« Tutto bene? » chiede Lorenzo a Giorgia.

Lei annuisce sorridendo gentilmente. « Te come stai?»

«Bene. » risponde con uno stupido sorriso spalmato sulla sua stupida faccia. I suoi occhi chiari cadono sulla scollatura accentuata di Giorgia per poi tornare al viso. «Ti trovo bene, è da tanto che non ci vediamo.»

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora