-- Capitolo 27 -

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- CAMILLA. -


Sono cosí contenta di passare un pomeriggio insieme alle mia amiche. Non ho mai avuto molte amiche, il liceo è stato per gran parte un inferno e se non ci fosse stata Carolina chissà dove sarei finita. Devo solo ringraziare lei per poter continuare a sorridere ed essermi ripresa.

Aver parlato con Stefano l'altra mattina ha portato a galla numerosi ricordi, ma devo dire che mi ha fatto bene. Parlare con lui è stato in parte liberatorio e sono contenta che lui si sia aperto con me. Spero che lo dica anche agli altri senza problemi, anche se credo che tutti abbiano capito che a Stefano le donne non importano più.

Lancio un'occhiata a Giorgia che sorride al barista mentre lo ringrazia. Lui le fa l'occhiolino, ma lei nemmeno se ne accorge! Dove cavolo ha la testa? È molto carino quel morettino dalla carnagione scura. Spero per lei che la sua mente non sia occupata da uno stupido dagli occhi chiari perché se no è spacciata. Da due stupidi, Sandro o Jack?

Torna al suo posto soddisfatta del cappuccino. <<Mi sono persa qualcosa?>>

<<Il cameriere che ci prova.>> risponde Caro tirandole una gomitata.

Si volta di scatto verso di lei e la guarda stranita. <<Cosa stai dicendo?>>

<<Ti ha fatto l'occhiolino.>>

<<Lo fa a tutte.>>

Caro alza gli occhi al cielo e prende lo scontrino girandolo. <<Lascia a tutte il suo numero?>>

Marta scoppia a ridere. <<Un classico.>>

<<Classico?>> chiedo confusa quanto Carolina.

<<Non è la prima volta che un barista le lascia il numero sullo scontrino.> risponde Marta tranquillamente mentre il volto di Giorgia si imporpora. <<Lei, però non richiama mai.>>

<<Perchè?>> chiede Caro sconvolta. <<È carino! Salva il numero!>> gli mette sotto gli occhi lo scontrino. <<Oppure vai subito a parlarci.>>

<<Non sono interessata.>> borbotta Giorgia mischiando lo zucchero nel cappuccino. <<E non chiamo degli sconosciuti.>>

<<Come fai a saperlo?>>

Si stringe nelle spalle. <<Lo so.>>

<<Non sai nemmeno come si chiama!>>

<<Si chiama Andrea.>> dice sospirando. La guardiamo tutte e tre a bocca aperta e lei per tutta risposta alza gli occhi al cielo. <<Si è presentato prima, ma finisce lí.>>

<<Io proprio non ti capisco.>> dice Marta scuotendo la testa e riprendendo a bere il suo tè. <<Non ti costa nulla uscirci una volta, cosa ti blocca?>>

Giorgia alza le spalle, ma non risponde.

Da una parte capisco ciò che intende Marta perché insomma se si è presentato e ti ha lasciato il numero, non gli sei del tutto indifferente. Vedersi per un caffè non costa nulla, potrebbe trasformarsi in un buon amico, ma capisco anche Giorgia. Anche io avrei parecchie riserve a uscire insieme ad uno sconosciuto che ti ha lasciato il numero di cellulare dietro lo scontrino.

Marta e Caro iniziano a chiacchierare fra loro, mentre io guardo la ragazza davanti a me che si perde fra i suoi pensieri. È cosí da diversi giorni, da quando Jack ha dormito nel suo appartamento. Spero che non sia successo nulla, ma nel caso Sandro mi avrebbe sicuramente avvertito. Insomma, se fosse successo qualcosa di cui dovrei preoccuparmi me lo avrebbe detto.

Giorgia alza lo sguardo su di me e sorride. <<Tutto bene?>>

Annuisco ricambiando il sorriso.
Certo, tutto bene, ma c'è una cosa di cui vorrei parlarle. Caro sa già qualcosa e per quanto le voglia bene, lei ha un modo completamente diverso dal mio di pensare. Marta è più simile a Carolina, mentre Giorgia sembra che mi sia più affine, forse lei potrebbe darmi dei giusti consigli.

<<Sicura?>>

<<C'è un ragazzo che mi piace.>>

<<Lo conosco?>>

Scuoto la testa. <<Non credo, ma forse l'hai visto all'università.>>

<<Fammelo vedere!>> esclama entusiasta.

Prendo il cellulare e vado sul suo profilo di facebook. Carolina mi ha minacciato e alla fine gli ho chiesto l'amicizia, ma sono contenta che l'abbia fatto perchè altrimenti io non ci sarei mai riuscita. In realtà ha fatto tutto lei, ma solo dopo un mio flebile consenso. Ora non mi pento di aver acconsentito, almeno posso guardare interamente il suo profilo.
Le mostro la foto e anche le altre due ora sono molto interessate alla questione.

<<Vi conoscete?>>

Scuoto la testa. <<Ci siamo parlati a malapena.>>

<<Perchè non gli scrivi?>> chiede Marta restituendomi il cellulare. <<È carino.>>

<<Non so cosa dire.>>

Caro alza gli occhi al cielo. <<Lasciamo perdere. Ho già provato più volte a dirglielo.>>

Giorgia mi scandaglia con il suo sguardo gentile. <<Cosa ti preoccupa? Non c'è nulla di male.>>

<<Non è da me.>> dico stringendomi nelle spalle. <<Voi avete mai provato?>>

Marta annuisce seguita da Carolina. Non avevo dubbi che quelle due fossero capaci di prendere l'iniziativa, sono molto più spontanee e coraggiose di me e invidio questo lato del loro carattere. Giorgia non dice nulla, ma sotto la risata di Marta per i ragazzi che lei e Sabrina le hanno fatto conoscere, racconta di Lorenzo. Il suo ex ragazzo con cui non è finita per nulla bene.

Potrei dire del motivo per cui sono cosí insicura, ma ancora non me la sento. Carolina lo sa e sono sicura che è anche per questo che non mi mette troppa fretta per lo scrivere a Riccardo.

Alle superiori, i primi due anni, sono stata presa in giro parecchio e su messanger sono stata derisa più e più volte. Il cyberbullismo è davvero brutto ed è difficile rialzarsi. È difficile quando tutta la scuola ti prende in giro, o ti ignora. In un piccolo paese, dove praticamente tutti si conoscono è terribile essere presa di mira. Alle medie avevo così tante amiche, che poi sono scomparse al primo anno delle superiori, quando è iniziato il mio inferno. È iniziato, e solo dopo aver cambiato città, aver finito quelle maledette scuole e non vedendo più nessuna di quelle persone, posso dire che è finito.
I primi due anni sono stati i peggiori, i successivi non è che siano stati semplici, soprattutto a causa di Antonio che mi ha illuso e preso in giro. Non voglio nemmeno pensarci.

Ora è finita per mia fortuna.
Ora ho dei veri amici, delle vere amiche e ho ancora al mio fianco Carolina. Ho la mia famiglia e so che posso continuare a sorridere serena.


Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora