-- Capitolo 23 -

158 11 38
                                    

- ALESSANDRO. -


Questa sera avrei preferito andare con Giorgia e le sue amiche, ma per mia sfortuna non sono stato invitato. Speravo di rivedere Marta perché è da troppo tempo che non esce insieme a noi. Forse non cosí tanto, ma è da una settimana che non ci parliamo. Mi sembra troppo.

Mi passo una mano fra i capelli innervosito. Stefano è già a caccia e a quanto vedo la preda è già nelle sue grinfie. Dovrei seguire il suo esempio, ma nella mente ho solo una ragazza che non riesco a far uscire. La sua semplicità mi disarma, il suo volto sempre struccato o con un leggero filo di mascara e quegli occhi dalle pagliuzze dorate mi confondono. Il suo collo di cigno è sensuale e non ho mai apprezzato tanto dei pantaloni su una ragazza, ma i jeans stretti a zampa le stanno maledettamente bene. Pensavo che Giorgia fosse bella, ma dopo aver conosciuto la sua amica, credo proprio che i miei gusti siano cambiati.

<<Nessuna ti interessa?>> chiede Camilla sedendosi davanti a me.

Ha appena accompagnato Caro al bancone, ma è chiaro che non rimarrà lì molto. Oggi lo Shok è pieno di gente e Tom non avrà tempo da dedicarle. Per quanto lei lo desideri, questa sera dovrà farsi da parte.

Mi stringo nelle spalle. <<Nessuna di interessante.>>

Alza un sopracciglio. <<Pensi davvero che io ci creda?>>

<<Sí, perché è la verità.>> dico deciso guardandola negli occhi blu indagatori. <<Cam, smettila. Posso fare la stessa domanda a te.>>

<<Non rigirare la frittata.>> dice puntandomi il dito contro. <<Sei interessato a qualcuna?>>

<<Ti ho già detto che non c'è nessuna.>> ribatto leggermente innervosito. <<Forse più tardi mi divertirò.>>

Scuote la testa sospirando, ma parla gentilmente. <<Intendo al di fuori del bar.>>

Alzo gli occhi al cielo. <<Nessuna.>>

Mi studia attentamente e io sostengo il suo sguardo blu con sfida. Non uscirà nulla dalla mia bocca e non leggerà niente nei miei occhi. Non sono interessato a nessuno, quindi può anche cercare in vano.

Sto andando a letto con la professoressa che mi segue in tesi, ma a cui metterò un fine. Non può seguirmi nella tesi, anche perché il suo comportamento sta diventando pressante. Avrei dovuto dare ascolto a Jack e mollarla dopo la seconda scopata. In realtà settimana scorsa le avevo detto che non ci sarebbe stato più niente, ma ha fatto finta di nulla e io ci sono finito di nuovo insieme perchè... non lo so nemmeno io. Le dovrò anche dire che ho già contattato un altro professore, uomo ovviamente. Le devo ficcare in testa che è finita anche perchè ora nella mia testa c'è un'altra persona. E non va bene.

<<Giorgia o Marta?>> sbotta infine Camilla.

Rimango immobile.
Ha sparato a caso? Come cazzo le sono venuti in mente i due nomi? Come le è venuta in mente Marta? Non può aver capito che mi farei volentieri quella ragazza, più e più volte. Non può aver capito quanto vorrei baciare quel collo sottile, strigere quel sedere e poi... devo calmarmi.
Per quanto riguarda la mia coinquilina, è vero, lo avevo detto io stesso, ma pensavo che avesse capito che ho cambiato idea. È una bella ragazza, ma non ci andrei a letto, non dopo aver conosciuto Marta.

<<Certo, entrambe.>> dico sarcastico. <<Vuoi unirti a noi?>>

<<Voglio la verità.>>

<<Nessuna delle due.>>

<<So che menti Sandro.>>

Camilla quando ci si mette è proprio un osso duro, ma non ammetterò nulla... che poi non c'è nulla da ammettere. Non sono interessato a nessuna delle due, men che meno alla mia coinquilina. All'inizio posso aver detto di volerci provare e non posso dire che non sia una bella ragazza, ma qualcosa mi frena nei suoi confronti.

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora