- GIORGIA. -
Sono le tre del pomeriggio e sono seduta nel mio posto preferito. Da Arnold, al terzo piano, sul divanetto in fondo e con un caffè al caramello e cannella davanti a me con panna montata. Odio la panna montata, tranne in questo caso.
Lancio un'occhiata fuori dalla vetrata guardando il cielo scuro con nuvoloni che minacciano pioggia. Spero di non lavarmi, o che almeno regga fino a quando tornerò a casa. Intanto mi godo uno dei miei posti preferiti con la mia bevanda calda e rilassandomi, nonostante io debba studiare.
<<Ciao.>>
Alzo la testa di scatto scontrandomi con degli occhi azzurri che oggi virano più sul blu. Cavolo ha degli occhi magnifici.
Sorrido facendo scorrere lo sguardo sulla sua figura. Jeans chiari, maglia viola e una felpa grigia che deve tener parecchio caldo. I capelli sono corti e scompigliati come al suo solito. È proprio mentre l'osservo che la mia mente inizia a vagare, sí perché in realtà vorrei che si sedesse accanto a me. Vorrei passargli una mano fra i capelli e magari levargli la felpa e indossarla io per sentire il suo calore e il suo profumo. Forse sarebbe meglio levargli tutti i vestiti, levare anche i miei e farmi baciare e toccare dalle sue mani.
Oh. Mio. Dio. Cosa succede alla mia testa? Ho appena fantasticato su Giacomo!
<<Sei con Caro e Cam?>> gli chiedo lanciando uno sguardo alle scale. Spero che non noti il mio imbarazzo.
Scuote la testa. <<Con la tua amica.>>
<<La mia amica?>> chiedo confusa.
Sabrina certamente non uscirebbe sola con lui e Marta non mi sembrava interessata. Non è il suo tipo, lei ha altri gusti. In ogni caso me lo avrebbero detto, di queste cose ne parliamo. Me lo avrebbero detto perché sospettano che io sia interessata a lui, ma non è vero. È bello, ovvio, e me lo farei volentieri, ma finisce lí. Io voglio una storia seria e Jack è uno che si diverte e basta. Forse potrei farci un pensierino per il divertimento, infondo... no. Giorgia, non ci pensare nemmeno! Lo so bene che mi affezionerei troppo e finirei con il farmi male.
<<Quella dell'altra sera, Arianna.>>
Ho appena sentito un terribile colpo al petto. <<Ari?>>
Annuisce e poi mi indica il tavolo davanti a me. <<È libero?>>
Vorrei urlare che NO, non è assolutamente libero! Non lo è se è uscito per un appuntamento con Arianna. Nessun tavolo è libero se deve vedersi con quella ragazza. Perché proprio con lei? Non poteva vedersi con l'altra ragazza? Cavolo la mia amica l'ha già conosciuta approfonditamente nella sua auto e avrei preferito non saperlo.
Annuisco come una stupida e lui butta il bicchiere vuoto che c'era appoggiato per poi sedersi.
Arianna arriva subito con un bicchiere di caffè.
Sul serio? Vieni in questo posto e ti prendi un semplice caffè? Non ha senso!Inoltre che diavolo indossa? Lo sa che è ancora inverno? Ha delle calze nere così sottili che avrebbe potuto evitare di indossare, una gonna di pelle corta, delle semplici scarpe basse -estive ovviamente- un maglioncino rosa a righe e un cappotto lasciato aperto.
Io ho un maglione, jeans e Vans invernali e fa comunque freddo. Ho persino un cappello e una sciarpa per uscire!<<Ciao Gio!>> esclama appena mi vede.
<<Ciao.>>
Lancia un'occhiata ai libri davanti a me. <<Ancora studi? Pensavo che avessi finito.>> Si sposta i capelli castano chiaro dietro le spalle. <<Per fortuna io ho già finito.>>
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Sotto il cielo di Milano [Completa]
RomanceMilano è una città piena di studenti e vita. Tutto ha inizio a gennaio, quando Alessandro é costretto a trasferirsi in un nuovo appartamento a causa del suo migliore amico. La coinquilina é Giorgia e insieme alle sue due migliori amiche entreranno n...