-- Capitolo 17 -

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- MARTA. -

Fisso lo schermo del computer sbuffando. Chiara e Vittoria sono sedute davanti a me e anche loro sentono la stanchezza del lavoro. Questi progetti mi sembrano interminabili.

Sono quasi le sette di sera e diluvia. Credo proprio che rimarrò a dormire da Chiara perché con questa pioggia non ho intenzione di uscire. Più probabilmente dovrò rimanere qui a causa di questo progetto infinito la cui revisione l'abbiamo settimana prossima.

Una piccola pausa potrei anche prendermela, solo una decina di minuti per staccare la mente.

Non faccio in tempo a pensarlo che mi ritrovo su facebook. Scorro velocemente la bacheca, ma so bene che vorrei vedere altro. Digito il nome in fretta, come se i tasti bruciassero.

Un volto sorridete dagli occhi chiari e i capelli biondi con dietro il mare mi fissa dallo schermo. Il petto nudo tonico e quelle labbra così invitanti anche solo da una foto.

Sandro è bello. Come ho fatto a non accorgermene prima? Quando l'ho stalkerato per vedere chi fosse il nuovo coinquilino di Giorgia non ci avevo fatto caso, avevo solo pensato che potesse stare bene con la mia amica. Ora quel pensiero non mi piace. Mi pesa sulla bocca dello stomaco.
Scorro le immagini del profilo e anche da ragazzino Sandro era bello.

Io e le altre l'abbiamo stalkerato proprio male. Ci sono sfuggite molte informazioni come l'università che frequenta, o quanti anni ha, o banalmente che musica gli piace. Ci siamo basate sulle foto del profilo, ma nulla di più. Decisamente non una delle nostre prestazioni migliori. Potrei dire una delle peggiori.

Esito sulle altre fotografie, ma poi la curiosità ha la meglio. Nelle foto profilo non è mai solo con una ragazza, o è solo lui, oppure con gli amici. Possibile che non abbia mai avuto una fidanzata? Non posso credere che nemmeno al liceo abbia avuto una fidanzatina. Persino io ho avuto il fidanzatino, in prima liceo, ma poi ho capito che le relazioni amorose non fanno per me. Già all'età di quattordici anni ho capito che non volevo saperne nulla, se non di divertimento.

Scorro le foto, ma non c'è assolutamente nulla. Le guardo tutte arrivando a farmi bruciare gli occhi, ma non c'è una singola fidanzatina. Ho scoperto però come sono i suoi genitori e del bene che vuole alla sua famiglia. C'è più di una foto con loro, ma ho anche notato che non è molto attivo sui social. La maggior parte sono foto in cui è stato taggato e i post che condivide non sono molti. Ci somigliamo in questo aspetto.
Arriccio il naso davanti a tutti quei like e commenti delle ragazze, ma lui non si sbilancia mai. Con nessuna c'è una risposta di vero interesse.

Chiudo facebook stizzita. Basta pensare a quelle oche, basta pensare a Sandro. Ho un progetto da finire e voglio andare a letto ad un'ora decente questa sera, quindi niente distrazioni. Sandro è per Giorgia, c'è un chiaro interesse fra i due.

Torno sul progetto, ma quando lo guardo sbuffo.

Appoggio la fronte sul tavolo. <<Non ce la faccio più!>>

<<A chi lo dici.>> si lamenta Chiara.

<<Ha smesso di piovere!>> esclama Vittoria.

Alzo la testa vedendo la brunetta fissare fuori dalla finestra. Qualcosa di positivo c'è, anche se non è che ci sia molta differenza per noi.

<<Wow.>> dice sarcasticamente Chiara.

<<Vi prego, usciamo.>> continua imperterrita l'altra. <<Potrei impazzire se sto qui ancora un po'.>>

<<Dove vuoi andare?>>

<<Fuori.>> afferma decisa voltandosi verso di noi. <<Ceniamo fuori e poi torniamo qui e continuiamo con il progetto. Ho bisogno di staccare.>>

<<Ci sto.>> dico subito. <<Ho bisogno d'aria.>>

<<Bene.>> afferma Chiara alzandosi e stiracchiandosi. <<Vestiamoci e andiamo.>>

Sbuffo. <<Io esco così.>>

<<Sei in pigiama.>>

<<È comodo!>> protesto.

<<Marta, vai a metterti i jeans e datti una mossa.>> dice Chiara buttando la felpa sulla sedia e rimanendo in reggiseno. <<Prima ci vestiamo e prima usciamo.>>

<<Esatto.>> concorda Vittoria che si sta infilando i jeans. <<Forza, io ho già fame.>>

<<Ti rendi conto che sono solo le sette?>>

<<Perché tu non hai fame?>>

Apro la bocca, ma poi la richiudo e mi cambio. Sí, ho decisamente fame e voglio uscire da questa casa.

Ci vestiamo alla velocità della luce e appena scendiamo in strada tutte e tre tiriamo un profondo respiro. L'aria inquinata di Milano non mi è mai apparsa cosí buona. Tutta l'umidità mi farà increspare i capelli, ma non me ne frega assolutamente nulla.

Ci incamminiamo lungo la strada sorpassando i ristoranti che non ci piacciono. In realtà sappiamo tutte e tre dove vogliamo andare e alla fine smettiamo di chiedere alle altre se va bene il posto carino con le tende a quadretti, o quello dai tavolo neri. Camminiamo per dieci minuti e alla fine arriviamo alla nostra pizzeria di fiducia. Oramai quando siamo da Chiara veniamo sempre a mangiare qui.

Per colpa di Arianna ieri ho perso un sacco di tempo abbandonando le mie compagne per un paio d'ore, ma almeno ho visto Sandro. Sí, sono molto contenta di averlo visto. Devo anche ricordarmi di parlare con Giorgia di Jack, non voglio che la mia migliore amica soffra. Devo parlare con lei e capire a chi diavolo è interessata tra Jack e Sandro.

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora