-- Capitolo 76 -

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- CAROLINA -


Guardo il barattolo di caramelle vuoto davanti a me mentre mi mangio il magnum al cioccolato fondente.
Dovrei mettermi a studiare, o comunque fare qualcosa di produttivo, ma non ne ho la minima voglia. Non riesco ad aprire i libri e mettermi a studiare, anche perché sto aspettando che Tom finisca la doccia per poi fare con lui qualcosa di produttivo. Produttivo non nello studio, ovviamente.

É stato al lavoro e voleva lavarsi prima di pranzare insieme, così io mi sono arrangiata nel frattempo con il gelato. Ultimamente sto mangiando troppo, dannati esami e lo stress che causano!

Tom ha scoperto che in cucina faccio davvero pena e non mi lascia avvicinare ai suoi fornelli. Ste gli ha detto dei miei tentativi falliti ed è quindi una fortuna che mi lasci avvicinare anche solo al frigorifero. Io speravo di ingannarlo per un po', ma non è durato molto. La torta al cioccolato che avevano cucinato gli altri è risultata buonissima e me ne sono presa tutto il merito, ma poi gli ho dovuto confessare la verità. Non potevo far finta che l'avessi cucinata io, era altamente improbabile.

«Cosa vuoi mangiare?» chiede Tom comparendo alle mie spalle e baciandomi il collo.

«Te.» rispondo sorridendo.

«Prima ti mangio io.» risponde fra un bacio languido e l'altro.

Adoro i suoi baci, starei qui anche tutto il giorno. Mi piace quando le sue mani entrano in contatto con il mio corpo, con la mia pelle e mi fanno sentire viva e apprezzata. Mi fanno sentire speciale e io impazzisco.
Mi volto prendendogli il volto fra le mani e baciandolo con passione.

Per mia sfortuna veniamo interrotti dalla suoneria del suo cellulare. Preferirei che non rispondesse, ma potrebbe essere per l'ultimo concorso a cui ha partecipato e spero proprio che sia la vincita che ancora non gli hanno consegnato. Ovviamente ha vinto, non che mi aspettassi diversamente.
Mi da un ultimo veloce bacio e poi risponde.

Lancio un'occhiata al bel fisico che si ritrova. Vorrei alzarmi e fargli cadere a terra l'asciugamano, ma la telefonata sembra seria e quindi non posso fare la stupida. Appena chiude, però, devo intervenire. Mi ha stuzzicato troppo e ora ne pagherà le conseguenze.

Il pranzo può aspettare.

Sento il mio cellulare vibrare sul tavolo e quando guardo lo schermo sbuffo. Sandro mi starà cercando per chiedermi conferma per settimana prossima, come se potessi cambiare idea. Non ho intenzione di passare una settimana sola con dei ragazzi a Porto quando Tom ha ben tre giorni interi liberi. Inoltre le ragazze non ci saranno, non che avessi dei dubbi.

Camilla è entrata in modalità studio per un parziale, quindi é di poca compagnia, e come al suo solito vuole essere preparata perfettamente, cosa che invece non posso dire di me. Sono una di quelle persone che si riduce all'ultimo a studiare, anche se so bene che è sbagliato. É un'abitudine, perché cambiare proprio ora? Sabrina e Davide torneranno a casa, proprio come Marta e Gio. Non che mi illudessi che Giorgia avrebbe accettato di andare a Porto da Simone. Passare una settimana con Jack dopo tutto quello che é successo? Ancora non so come ha fatto a non prenderlo a schiaffi, quella ragazza é troppo buona.

«Ciao Sandro.» dico sospirando e prima che possa dire qualsiasi cosa, lo blocco subito. «No, non vengo. Smettila di chiedermelo, anche perchè ora l'aereo costerà troppo.»

«Non ti volevo dire questo.» risponde sbuffando. «Stasera tu e Tom venite qui a cena?»

«Certo, non credo che Tom abbia altri impegni. Glielo chiedo e poi ti faccio sapere con sicurezza.»

«Perfetto.» risponde allegro. «A più t...»

«Sandro.» dico prima che riattacchi. Devo prepararmi se questa sera siamo tutti. «Chi c'è questa sera?»

Sotto il cielo di Milano [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora