Fingerò durante il giorno, con un po' di aiuto da parte di un Johnny Walker Red.
Manda la pioggia avvelenata giù per lo scarico,
per mettermi brutti pensieri in testa.
Due biglietti trasformati in mezzo, e molto niente da fare.
Ti manco, signora Tristezza, che ne dici?
(Elliot Smith)
Il terzo bicchiere di bourbon mi stordì leggermente e la cosa mi rese davvero felice, avevo una dannata voglia di dimenticare le ultime settimane, le ultime ore.
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Qualche tempo prima
Il mio caso non procedeva in nessun modo, la dannata multinazionale sapeva bene come tutelare i propri interessi, mentre i miei clienti morivano o se andava loro bene, finivano l'uno dopo l'altro in ospedale. Jack Newton, padre di quattro bambini, era stata solo l'ultima vittima, l'ultimo martire di una pandemia che stava distruggendo intere famiglie. Pamela Newton, sua moglie, mi aveva chiamato appena qualche ora prima per comunicarmi la notizia della morte del marito: un uomo meraviglioso, un padre esemplare. Aveva accolto il dolore con estrema dignità e con altrettanta dignità mi aveva chiesto di aiutarli a ottenere giustizia.
Giustizia...
Non credevo davvero potesse esistere una giustizia che ripagasse quei poveri piccoli per la perdita del loro papà. Strinsi il telefono tra le dita in preda a una profondissima angoscia: mi sentivo impotente, incapace di aiutarli e la cosa mi distruggeva nel profondo: riponevano le loro speranze in me, ma io ero in grado di soddisfarne le aspettative; di ottenere giustizia per delle persone normali con un triste destino?
Pamela mi aveva chiesto di aiutarli a tutelare le loro vite, a fermare l'avvelenamento che stava distruggendoli, ed io...
Io avevo provato a rassicurarla, mentre la sentivo singhiozzare al telefono, avevo provato a spiegarle che stavo facendo tutto ciò che era in mio potere, ma risultavo poco credibile persino a me stesso. La verità era che non ero ancora abbastanza bravo, non avevo conoscenze altolocate che mi permettessero di ottenere le informazioni che mi servivano. La verità era che il mio dannato orgoglio mi bloccava, impedendomi di far ricorso agli agganci politici di mio padre. Non sapevo cosa fare in questo momento, mi sentivo un ragazzino, il giovane uomo, testardo e incostante, che era scappato in un'altra città perché non reggeva il confronto con il padre e la sua nuova moglie.
Mi presi la testa fra le mani, mentre mi versavo nel bicchiere una generosa dose di liquore.
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Tempo presente
Il cellulare squillò, abbandonato da qualche parte; il mio sguardo vagò nella stanza alla sua ricerca, incerto se rispondere oppure no. Non ero in vena di conversare, né ero lucido a sufficienza per intrattenere una qualsiasi conversazione, inoltre avevo paura di ricevere altre cattive notizie. Il telefono continuò a trillare, illuminando fiocamente la stanza buia, poi s'interruppe e ricominciò di nuovo. Esasperato lo presi in mano e dopo aver visto con sorpresa di chi si trattasse, risposi.
"Jamie" dissi con la voce un po' impastata dall'alcol, dalla stanchezza e dalle sofferenze dell'anima.
Da quanto tempo non sentivo mio fratello? Qualche mese, forse di più, non lo ricordavo con esattezza.
"David" la sua voce invece sembrava titubante, forse sorpresa. "Stai bene? Hai bevuto?" Empatico come sempre, mio fratello.
"Jamie" ripetei "Sì e ...sì" dissi, con un tono più acido di quanto avrei voluto. Nonostante non fossi d'accordo con il suo stile di vita, il mio fratellino mi mancava più di quanto volessi ammettere. "Che cosa posso fare per te?" Non credevo che Jamie mi avesse chiamato senza avere un secondo fine, anzi, ne ero più che sicuro.
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Solo un uomo (un uomo solo)
Romance#56 in #storiedamore il 21-4-2018 «Due strade divergevano in un bosco, ed io io presi quella meno battuta, E questo ha fatto tutta la differenza.» R. Frost Questo è David, un uomo logorato da un passato ingombrante , un privilegiato, un potente, u...