55 - Paura del buio

43 3 0
                                    


Finora ignoravo cosa fosse il terrore: ormai lo so.

E' come se una mano di ghiaccio si posasse sul cuore.

E' come se il cuore palpitasse, fino a schiantarsi, in un vuoto abisso.

Oscar Wilde


"David... " la voce di Tea era appena un soffio mentre sentiva il metallo premerle contro la tempia.

"Ssh! Andrà tutto bene" sussurrai, "andrà tutto bene... " peccato che la mia voce non risultasse credibile nemmeno a me.

"Puttana!" te li sei scopati entrambi, i fratelli Lewis, non è vero?" La voce di Samantha risultava aspra, distorta dalla rabbia e dalla follia. "E tu, Dave, tu hai lasciato che questa piccola arrampicatrice sociale entrasse nella tua vita, a insidiarti, a prenderti tutto!"

"Da quale pulpito... " sussurrai senza riuscire a impedirmelo, ottenendo il solo risultato di farla arrabbiare ancora di più.

Tea era paralizzata dal terrore, gli occhi dilatati e lucidi, le lacrime a traboccare dall'orlo delle ciglia, il freddo metallo puntato alla testa.

"Mi vuole lasciare... " disse ancora Samantha spingendo la canna della pistola contro la tenera carne della tempia della mia ragazza. Gli occhi colmi di una disperazione che non le avevo mai visto addosso. Lei, così controllata, così cinica, così calcolatrice, ora appariva l'ombra di se stessa, una donna distrutta, disperata e sola.

"Chi ti vuole lasciare, Sam, mio padre?"Parlai cercando di prendere tempo: il tempo era fondamentale, il tempo era tutto.

"Jamie. Jamie mi vuole lasciare... " guardò Tea con un disprezzo che mi fece tremare il cuore. "Vuole tornare con questa piccola insignificante creatura, questa puttanella da quattro soldi che non gliela nemmeno data per bene... " le afferrò il mento puntando la pistola sulla sua guancia.

I singhiozzi disperati e muti di Tea mi straziavano il cuore mentre, immobile, continuava a stare accasciata su di me. Eravamo in una posizione svantaggiata, seminudi e terrorizzati dalla follia dipinta sul volto della mia ex amante. Non c'era permesso muoverci, rivestirci, tentare un dialogo... potevamo soltanto ascoltare.

"Quando Jamie vi vedrà... " una macabra risata scaturì dalle sue labbra. "Quando Jamie vedrà che la sua preziosa verginella non lo è più da tempo... " il suo sguardo era carico di disprezzo, per me, per lei... "che anche stavolta il fratello maggiore ha preso ciò che lui voleva... " ancora una risata.

"Ora scopatela Dave, finisci quello che avevi iniziato!" Disse amara; la pistola a torturare la guancia di Tea; "fallo, altrimenti la uccido davanti ai tuoi occhi, " continuò implacabile e dura "fai vedere a Jamie, che lei non è così innocente come lui crede, che lei non è migliore di me."

La pistola puntata implacabilmente su di lei e lo sguardo rivolto a me.

"Che c'è, non ti ricordi come si fa?" Ghignò, malvagia e disperata al tempo stesso. "Eppure una volta eri bravo... " Ci guardò e poi sorrise impercettibilmente in direzione della mia ragazza. "Oh, mi dispiace, piccola, " sussurrò, falsamente dispiaciuta, "David non ti aveva detto che sono stata una delle sue tante amanti, che ce la siamo spassata, che lui, addirittura mi amava tanto da chiedermi di sposarlo?"

"Samantha!" alzai il tono di voce facendola sobbalzare, ma fu un errore provocare una bestia ferita e feroce che, evidentemente, non aveva più nulla da perdere. Si avvicinò a me, minacciosa, la pistola puntata ora al petto di Tea, sul suo cuore, le sue labbra a un passo dalle mie, sulle mie.

"Sai puttanella, " disse, guardandola dopo avermi baciato, "i ragazzi Lewis non sanno resistermi... nessuno dei ragazzi Lewis!" Forzò ancora le mie labbra con le sue poi la guardò ancora con aria trionfante. "Perché, ragazzina, tu non sei nulla... nulla se confrontata a me!"

Ancora un bacio al quale non risposi, mentre gli occhi di Tea traboccarono di terrore e tristezza.

Non sapevo come agire, avrei voluto fare qualcosa, trovare un diversivo che la distraesse, giusto un momento, per disarmarla, per salvarci, per salvarla.

Chiusi gli occhi e inspirai profondamente. Ora sapevo cosa fare.

"Sai cosa, Sam, " dissi, guardandola lascivo, "scopare con te non è paragonabile a nulla; hai ragione, nessuna fa sesso come te, tantomeno lei... " continuai indicando Tea con un cenno del capo. "E' una ragazzina, cosa può saperne della vita, cosa può saperne di come soddisfare un uomo!" Sam sorrise, soddisfatta, poi la sua espressione mutò diventando pensosa, gli occhi lucidi, il labbro inferiore a sporgere leggermente in avanti, come una bambina capricciosa.

"Allora perché te la stavi scopando?"

"Tu stavi con mio fratello, con mio padre... dovevo pur trovare una soluzione!" Sorrisi lascivo, e lei sorrise con me. Si avvicinò, le sue labbra sulle mie, le mani ad accarezzarmi il viso.

Le mani... la pistola nelle sue mani...

Risposi al suo bacio, sentii sulla lingua il sapore di lei misto all'alcol trangugiato prima di piombare a casa mia, Approfondii il contatto, avvicinando la mia testa alla sua, tentando, senza grande successo, di allontanare la pistola dalla persona che sentivo di amare più di me stesso. Avrei fatto di tutto pur di salvarle la vita. Speravo che Tea capisse il mio gioco, che si allontanasse, che comprendesse che il mio era un modo di salvarla; di salvarci, ma lei era pietrificata dalla paura e dal dolore che le stavo infliggendo.

La lingua di Samantha lambiva la mia, ma nonostante baciasse bene come ricordavo, non provavo niente, non sentivo niente. Le feci scivolare una mano lungo la schiena fino a raggiungere le sue braccia, la sua mano, quella con la pistola e lo piegai torcendolo dolorosamente.

Sam mollò la presa sull'arma che ci puntava addosso ed io sorrisi beffardo, allontanandola da me.

"Credo che sia tu a essere attratta dai membri della famiglia Lewis, da tutti i membri della famiglia.

"Bastardo!" gridò dopo aver realizzato che la mia era una perfetta finzione e che lei aveva abboccato come una sciocca.

"Credevi davvero che potessi sostituirti con lei? Credevi davvero che preferissi la sua dolcezza alla tua esperienza? Che dopo quello che mi hai fatto, preferissi ancora averti accanto?"

Sam mi guardò con odio poi sorrise macabra e disse l'unica cosa in grado di spezzarmi

"Dov'è la tua bambina, Dave?"


Iron Maiden - Fear of the dark


Solo un uomo (un uomo solo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora