Solo i veri amici ti diranno quando il tuo viso è sporco.
(Proverbio siciliano)
Il ricordo delle labbra di Tea sulle mie mi aveva tormentato per tutta la notte. Ero profondamente turbato dalle sensazioni che quel piccolo tocco, leggero come le ali di una farfalla, avevano scatenato in me. Non riuscivo a capire come quella piccola donna, entrata per caso nella mia vita, fosse riuscita in brevissimo tempo a intaccare così profondamente la corazza che mi ero faticosamente costruito addosso.
Da quanto non mi sentivo così? Da quanto tempo una donna non riusciva a suscitare una qualche emozione nel mio cuore?
Da molto... forse non era mai accaduto. Non ero fatto per l'amore, ormai lo avevo accettato come un tratto inevitabile della mia vita; nessuna donna mi aveva davvero fatto vibrare il cuore, nemmeno Samantha, che credevo di amare, e tantomeno Chris, purtroppo. Sospirai al ricordo della mia amica più cara, un'amica che non ero stato in grado di amare, e che avevo abbandonato, senza nessuno scrupolo, alla prima difficoltà.
Sentii il cuore accelerare il suo ritmo.
No, il mio destino era di restare solo, non meritavo altro: ero pericoloso e instabile; una maledizione per ogni donna che disgraziatamente fosse entrata nella mia vita... e questo valeva anche e soprattutto per mia figlia. Eppure Tea... Tea, dagli occhi grandi e dal cuore che apparteneva a un altro uomo, era riuscita nell'intento di accendere una piccola fiammella di speranza, in fondo a mio animo devastato dal dolore e dal rimorso. Un sorriso fiorì leggero e incontrollato sulle mie labbra prima che potessi reprimerlo. Il ricordo di lei, che dormiva tenendo in braccio la mia piccolina, del suo profumo dolce, della morbidezza delle sue labbra non saggiate in profondità, mi aveva scaldato il cuore.
Non fare lo stronzo, Dave, mi rimproverai mentalmente, non permetterti di pensare a Tea in quel modo, continuai nel mio soliloquio, lei non merita un mostro.
Lei amava un altro, amava Jamie, e anche se questo sentimento mi preoccupava, anche se lui l'avrebbe fatta soffrire, io ero e dovevo restare per lei l'uomo dagli occhi tristi e dal cuore oscuro, che per uno strano scherzo del destino, aveva incrociato la propria vita con la sua. Avrei rispettato questo suo sentimento, anche se lo ritenevo mal riposto, anche se conoscevo la vera natura degli impulsi sessuali di mio fratello. Avrei lasciato che il destino facesse il suo corso: "Avevo fin troppi problemi, per occuparmi anche di quelli altrui..." Mentivo, ne ero consapevole; in realtà ero molto preoccupato per il cuore di Tea: aveva già sanguinato abbastanza per soffrire ancora. Sapevo quanto Jamie potesse essere contorto, Tea lo amava davvero, mentre lui non avrebbe mai ricambiato il suo amore con la stessa intensità, con lo stesso innocente trasporto. Per mio fratello l'amore era fatto di emozioni forti, incontrollabili, era una droga, esattamente come per me lo era la solitudine. Avevo le mani legate, qualunque gesto da parte mia, sarebbe sembrato, al contempo una denigrazione di mio fratello, e un invito a scegliere me; e questo non potevo permetterlo. Tea doveva conoscere l'uomo che diceva di amare, doveva conoscerlo veramente, decidere se accettare o meno i lati più oscuri del suo carattere, ma doveva farlo da sola, io non lo avrei aiutato.
Dio, sono un cinico stronzo, costatai con una certa inquietudine.
La mia nuova condizione di padre, non aveva ammorbidito per niente i tratti più spigolosi di me. Ero sempre lo stesso, l'uomo che non aveva esitato un istante a tirare fuori il libretto degli assegni e pagare una donna, che fino ad allora avevo considerato un'amica e farle così abortire sua figlia. Se soltanto fossi stato un uomo diverso, più sensibile e meno egoista, ora forse Lizzie avrebbe avuto la sua mamma. Il cuore accelerò il suo ritmo in maniera inaspettata, togliendomi il respiro. Chiusi gli occhi, sentendo la morsa del dolore e del senso di colpa stringermi il petto. Un'altra crisi alla quale non potevo permettermi di cedere, non quando ero solo in casa con mia figlia.
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Solo un uomo (un uomo solo)
Romance#56 in #storiedamore il 21-4-2018 «Due strade divergevano in un bosco, ed io io presi quella meno battuta, E questo ha fatto tutta la differenza.» R. Frost Questo è David, un uomo logorato da un passato ingombrante , un privilegiato, un potente, u...