Salve a tutti, un avviso, in questo capitolo potrebbe esserci qualche scena che può risultare un po' forte.
Un saluto e buona lettura. B
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Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle,
le cose belle non succedono.
(Ernest Hemingway)TEA
Un mese dopo
La sua bocca sulla mia mi torturava dolcemente, esigendo una risposta che non riuscivo a dargli completamente. La mia mente e il mio corpo erano altrove, volavano lontano. Lui mi voleva, disperatamente. Voleva il mio corpo, la mia anima, ma né dell'uno, né dell'altra, riuscivo a concedere più di qualche brandello.
Eravamo a casa sua, il suo letto era morbido, il suo desiderio di me, forte e pulsante.
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Qualche ora prima
Caro diario,
Sono molto eccitata, questo pomeriggio ho un appuntamento speciale, lui mi ha invitato a casa sua. É la prima volta che succede. Tutti i nostri appuntamenti, fino ad ora, sono sempre stati in luoghi pubblici: a cena; al cinema; a passeggiare per centri commerciali. Baci e carezze ce li siamo sempre scambiati, sui sedili posteriori della sua auto o nel buio di un cinema, abbracciandoci sulle poltroncine di una discoteca... ma ora no, sarebbe stato tutto diverso, ora stavamo per superare un altro limite, lo sentivo. Vuole presentarmi alla sua famiglia, ha detto, e percepisco chiaramente che il loro giudizio è molto importante per lui. Non so perché abbia deciso di dare una svolta così ufficiale al nostro rapporto: forse perché percepisce, che lentamente, ci stiamo allontanando, o forse per gelosia nei confronti del mio lavoro; ma sento che segnerà l'inizio di una nuova fase. Sono le sedici, fra poco passerà a prendermi... sceglierò con cura ciò che indosserò, vorrei fare una bella impressione sulla sua famiglia, una famiglia di cui non so quasi nulla.
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Casa sua era enorme: un giardino rigoglioso adornava l'ingresso e colonne in stile ionico campeggiavano fieramente sulla facciata principale. Lo stile neoclassico dell'edificio, che ricordava un po' i palazzi del potere di Washington, era un tantino eccessivo, ma l'impressione generale era di austera sobrietà. Non pensavo che il mio ragazzo fosse così benestante, anche se forse avrei dovuto capirlo dai vestiti che indossa o dall'automobile che guida, ma io non sono quel tipo di ragazza... non guardo quel tipo di dettagli.
"Ok, ora sono ufficialmente in imbarazzo" sussurrai osservando il mio abbigliamento, non propriamente all'altezza del posto.
"Stai benissimo!" Mi disse per rassicurarmi, prima di farmi fare un breve giro panoramico della proprietà, durante il quale fui presentata a suo padre: un uomo distinto e molto affascinante, e conobbi la seconda moglie di lui: una donna dallo sguardo magnetico e ostile .
Il colloquio però, si limitò a poco più di qualche frase di circostanza, e la cosa mi lasciò alquanto perplessa e disorientata.Non mi aveva portato da lui per farmi conoscere la sua famiglia? Non era questo ciò che mi aveva detto?
Aveva fretta, notai; voleva allontanarsi al più presto dai suoi e portarmi nella sua stanza, in un mondo privato, in cui nessuno ci avrebbe disturbati.
Ecco la vera svolta, pensai
"Accomodati!" mi disse, indicandomi il comodo letto a due piazze che troneggiava nella camera, arredata in uno stile retrò, che poco si confaceva alla sua giovane età.
Titubante acconsentii e lui imitò il mio gesto, avvicinandomi a sé e baciandomi con dolcezza. "Sei bellissima, Tea." Sussurrò. Le sue dita, a muoversi lente dalle guance al collo, provocandomi brividi di piacere; la sua bocca, la sua bella bocca, ad abbandonare le mie labbra per seguire il percorso già tracciato dalle dita. Chiusi gli occhi, mentre le sue mani iniziarono a sbottonare la mia camicetta di seta e carezzare la morbida pelle dei seni coperta ora da solo mille brividi.
Mi abbandonai alle piacevoli sensazioni che riusciva a provocarmi con il solo sfiorarmi delle dita, dita che stavano insinuandosi sotto la mia gonna, percorrendo lentamente le gambe fino a fermarsi sul pube coperto da un semplice slip di cotone bianco (non avevo, stupidamente, fatto programmi) .
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Solo un uomo (un uomo solo)
Romance#56 in #storiedamore il 21-4-2018 «Due strade divergevano in un bosco, ed io io presi quella meno battuta, E questo ha fatto tutta la differenza.» R. Frost Questo è David, un uomo logorato da un passato ingombrante , un privilegiato, un potente, u...