III- I maschi fanno i bambini?

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  Trieste, 14 febbraio 1998

Le tre sorelle rimaste si organizzarono, Emma non stava in sé dalla gioia, le piaceva quando Sara o Giulia rimanevano come baby-sitter, soprattutto se lo facevano spontaneamente. In genere si divertiva di più con Giulia, ma anche Sara, seppur più maestrina non era male.

Voleva una pizza gigante e una coca-cola, e poi voleva chiedere spiegazioni sul sesso, aveva capito più o meno cos'era successo prima, ma non benissimo, era decisamente curiosa. La maestra a scuola aveva detto che le mamme e i papà avevano i bambini quando si sposavano.

La sua amica stava per avere un fratellino, la mamma lo aveva dentro la pancia e lei voleva sapere come c'era entrato, lo aveva chiesto a Ilaria che, come futura sorella maggiore, era esperta e le aveva risposto che i suoi genitori avevano fatto il sesso, ma poi non era riuscita a spiegarle cos'era di preciso.

Sapeva che c'erano i baci e gli abbracci, lo aveva visto in un film, anche se papà quando arrivavano scene di paura o un po' spinte, come diceva lui, le faceva mettere il cuscino in faccia, ma Emma non era una bambina, e guardava dall'angolo! Però quello che aveva visto non le aveva fatto capire come la mamma di Ilaria con dei baci aveva ingoiato un bambino.

Un giorno, aveva sentito Giulia, Frà e Edo parlare di sesso, infatti, quando Anna, che faceva sempre la spia, non era nei paraggi ascoltava da dietro la porta. Qualche volta, la lasciavano rimanere con loro, tutti e tre l'adoravano e lei ricambiava, ma quando parlavano di sesso la mandavano sempre via, così aveva ascoltato, capendoci poco e confondendosi ulteriormente.

Anna sapeva già le cose, ma non aveva voluto spiegarle nulla, le diceva sempre che era una mocciosa.

Sara era una maestrina, ma le spiegava tutto, la cosa che amava di più della sua sorellona era che sapeva tutto e che le chiariva ogni cosa, non era mai successo che le dicesse che era troppo piccola, e le poteva fare anche tremila domande e lei rispondeva sempre, certo rompeva, e le piaceva fare la mammina, ma non la trattava da stupida.

Non capiva quello che aveva detto la maestra, quando le aveva chiesto se il suo amico Edo avrebbe avuto un bambino facendo sesso con il suo fidanzato. La signora aveva detto che solo le mamme e i papà lo facevano e avevano i bambini. Lei, però, aveva sentito chiaramente quello che era successo tra Edo e il suo ragazzo, quello cattivo, anche se ora non era più il suo ragazzo e aveva detto una bugia bruttissima, perché Edo era bellissimo.

Emma era davvero confusa.

Così aspettò che tutti fossero usciti e mentre arrivavano le pizze e sistemavano il tabellone sul tavolino da caffè, chiese:

«I maschi possono fare sesso?»

«Che domande cretine che fai!» Rispose Anna sollevando gli occhi al cielo, Emma la guardò indispettita e non la degnò di una risposta, rivolgendo lo sguardo scrutatore a Sara, che sorrise.

«Certo, il sesso è una cosa naturale, ad una certa età lo fanno tutti, bisogna farlo con una persona a cui si vuol bene e non avere fretta, ma è normale è così che nascono i bambini.»

«Ok, ma la maestra dice che i maschi non possono avere figli e che non possono fare sesso, che fa schifo e non si fa» insistette la piccola.

«Come? Certo che possono avere figli e il sesso non fa schifo, non è vero!»

«Invece sììì, l'ha detto la maestra! Quando le ho detto che io avevo sentito il mio amico Edo dire che aveva fatto sesso con il suo fidanzato,  le ho chiesto se anche i maschi potevano avere bambini, perché non ho mai visto un maschio con il pancione, a parte il fruttivendolo, ma mamma dice che quella è la birra, anche se non ho capito quanta ne beve per fare una pancia così!» Replicò d'un fiato tutta indignata.

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