LV -Il barbecue a Villa Bernardi.

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Trieste, 25 luglio 1999

Era estate, doveva essere una bella domenica di luglio, le cose andavano bene, erano stati tutti promossi, gli esami universitari della sessione estiva si erano conclusi con esiti positivi, persino Luisa era riuscita a darne uno a giugno, certo, poi, il due luglio era stata impegnata all'ospedaletto.

Ma non era nulla di grave, anzi, era un'altra cosa bellissima, era la neomamma, che aveva ricevuto più visite. Se fosse andata avanti così, la piccola Valentina Rossi, sarebbe stata, decisamente, super viziata. I suoi autoproclamati zii, erano stati davvero entusiasti della piccola, un batuffolo rosa e raggrinzito, con un ciuffo di capelli scuri come la notte e le piccole manine serrate a pugno, era così bruttina da essere bellissima!

Adesso era già grande, dopo ventiquattro giorni, il suo colorito era diventato bianco e i grandi occhi scuri, ombreggiati da ciglia lunghissime, erano dolci, in più non piangeva quasi mai.

Quella domenica, anche la piccola Valentina sarebbe stata alla festa nel giardino di casa Bernardi, che i genitori di Edo, avevano acconsentito a cedere per una festa in giardino.

In genere a luglio Luisa si trovava in Sardegna, ma avevano deciso di aspettare un mese dalla nascita della bambina e poi sarebbero partiti insieme a Pietro e Sara, li aspettavano tutti i parenti, con un gran pranzo per gli sposi e per il battesimo di Valentina.

Ma quel giorno non era per loro.

Quella festa, non era nemmeno per Laura e i suoi fratellini, che erano stati riconfermati alla famiglia Zorzin per un altro anno, anche loro avrebbero partecipato, compresi gli adulti, perché era una festa diversa dal solito.

Ovviamente i Radin ad una festa di Edo non mancavano, e se Giulia e Sara avevano partecipato a tutte quelle che aveva fatto negli ultimi dieci anni, quel giorno non si sarebbero limitate a portare i loro fidanzati, ma ci sarebbe stata tutta la comitiva al completo. Emma aveva fatto un po' di caprici, ma poi aveva saputo che sarebbe stata presente anche Myrta, la sorellina di Andrea che aveva undici anni, non era sicura che avrebbe giocato con lei o fatto comunella con Anna che a tredici anni si atteggiava a signorina, solo perché entrava in terza media, nemmeno fosse chissà cosa, ma Emma ci sperava o sarebbe stata una noia, anche se Frà e Edo la facevano divertire sempre.

Ovviamente, avrebbero partecipato anche Francesco e Veronica e in via eccezionale i genitori del ragazzo. Veronica, stava abbastanza bene, aveva passato un inverno strano, dove con il freddo e l'umidità aveva accusato un po' di dolori, per alcuni giorni li aveva fatti spaventare perché non riusciva a muovere le gambe. Le avevano fatto un'altra caterva di esami, e ancora non si capiva quale esatta patologia fosse. Il dottor Frangipane, le aveva proposto una cura sperimentale a base del Coenzima-Q, era un farmaco per il cuore in realtà, un farmaco da banco, che costava anche parecchio, ma Angela aveva voluto provare, così da tre mesi tutti i giorni prendeva questa pastiglia, per ora non capiva nulla, si era un pochino ripresa, ma anche l'estate precedente si era sentita meglio che d'inverno, e l'astenia di tanto in tanto continuava a colpirla. Comunque tutto sommato stava bene. Ma la festa non era nemmeno per lei.

Era sicuramente diversa da tutte quelle che Edo aveva organizzato prima, la lista degli ospiti era quasi completa, ci sarebbero stati i suoi genitori, che anziché lasciargli la casa libera avrebbero partecipato, e una nuova famiglia. Maria Adriana, a tal proposito, non era affatto tranquilla, le sembrava un pochino presto per conoscerli e non sapeva bene come comportarsi, infatti, oltre alla sorellina di Andrea sarebbero stati presenti anche i suoi genitori.

Certo sembrava una festa strana ma il motivo di ciò era il festeggiato, l'ospite d'onore. Eric Knox.

La Festa era per lui.

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