XLI -"In bocca al lupo"

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Trieste, 10 ottobre 1998

Era quasi ora di incontrarsi al Pub. Pietro passò a prendere Sara e sua sorella, in fondo andavano nello stesso luogo anche se non propriamente insieme.

Le ragazze non erano ancora pronte e così Antonino lo fece accomodare in salotto, dove Emma e Anna stavano guardando Carlo Conti, in un quiz strampalato che Pietro non aveva mai visto e che suo malgrado attirò la sua attenzione, soprattutto, perché vedere le due sorelle così concentrate sulla stessa cosa, era più unico che raro.

«Che guardate?» Chiese il ragazzo, tirando i capelli alla più giovane delle sue cognate, con la quale fin dal primo momento aveva instaurato un rapporto di complicità. Emma scacciò la mano infastidita e lo colpì al braccio, dicendo solo:

«Sciii!» Per farlo stare zitto, e senza staccare gli occhi dalla TV.

«Non mi sembra Sci!» Disse il ragazzo, togliendole il fermacapelli che, come sempre, era storto, non riuscendo a contenere quei fili troppo sottili e troppo lisci. Emma infastidita, si voltò a guardarlo mentre Anna rideva.

«Sei deficiente? Dove lo vedi lo sci? Ho detto di stare zitto e lasciami i capelli!» Esclamò arrabbiandosi.

«Emma, chiedi scusa, ma che modo di parlare è?» La rimproverò il padre, anche se con lei era decisamente poco incisivo.

Pietro sorrise, e chiese ad Anna cosa stessero guardando, mentre Emma si scusava a mezza bocca.

«No, basta sei antipatica, parlo solo con Anna, mi dicevi?» Disse riportando l'attenzione sulla graziosa moretta, che però non riuscì ad aprire bocca, perché la più piccola, sentendosi esclusa disse:

«Anna no! Non ci sa nemmeno giocare! Telo dico io, è "In Bocca al lupo!" non lo guardi?»

«A dire il vero non l'avevo mai visto, è bello?»

«Sì, molto, ad Emma piace il lupo Giorgetto, adesso esce...» Disse Anna

«Meglio della Zingara, quella fa paura... "La Luna Nera"!» Disse Emma con voce cupa e poi rise.

«Aspetta ma la zingara non era in un programma di Pippo Baudo?» Chiese il ragazzo confuso, non guardava la televisione a quell'ora ma a volte prima del telegiornale ne aveva visto il gioco finale.

«Antico, quello era Luna Park, non lo danno più, ma la zingara è la stessa! Papà dice che è bella! Puà!» Fece Emma con disapprovazione.

«È una bela donna» Confermò Antonio ridendo,

«Concordo» Aggiunse Pietro.

«Mamma e Sara sono più belle!» sottolineò Emma per poi esclamare:

«Il lupo Giorgetto!» E tornare a concentrassi sul programma.

«A quest'ora non cercarle.» Disse Antonio, facendo sedere il genero, che ormai era una presenza abituale e con cui stava instaurando un bel rapporto.

Sperava davvero che le cose tra lui e Sara andassero bene, la figlia era serena come non l'aveva mai vista con il fidanzato precedente, che a dirla tutta non gli era mai stato simpatico. Quando veniva a prendere Sara ad esempio non saliva quasi mai, e quando lo faceva, rispondeva con fredda educazione, in più non si era mai preso la briga di interagire con le altre ragazze.

Pietro era intelligente e dotato di talento per l'architettura; Antonio stava pensando di assumerlo appena avesse completato gli studi, anche se ancora non ne aveva parlato né con il giovane né con la figlia. Ma soprattutto era sempre allegro e ben disposto verso tutti. Scherzava con Emma, lo aveva visto parlare con Anna che spesso gli chiedeva consigli; sopportava persino Giulia e quando lui e Sara uscivano la portava e riportava a casa. Non solo, ma aveva fatto amicizia anche con Edoardo e Francesco.

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