Trieste, 6 giugno 2001
Luigi arrivò all'aeroporto di Ronchi dei Legionari alle sette e mezza, l'aereo da Londra, che riportava a casa i suoi ragazzi sarebbe arrivato in meno di mezz'ora. Non li vedeva da Pasqua quando lui e Gisella si erano presi tre giorni per andare ad Oxford. Dopo che Edoardo gli aveva raccontato, in una telefonata che ancora lo faceva fremere di rabbia, che Eric era stato disconosciuto dai genitori a causa del rapporto tra loro.
Ricordava il dolore del figlio per il compagno e l'indignazione per il trattamento che gli avevano riservato. Lui si era sentito molto offeso quando il suo bambino gli aveva raccontato, un po' incredulo, che qualcuno potesse pensare che avrebbe fatto del male ad Eric, lo avevano accusato di violenza carnale e corruzione mentale.
Luigi non era incredulo, nella sua vita aveva visto di tutto e genitori più preoccuparti delle voci dei conoscenti che del benessere dei propri cari non erano una novità, in fondo era l'ambiente da cui proveniva, la sorella di sua madre, non la chiamava " Zia" da allora, aveva disconosciuto sua cugina perché aveva scelto di sposare un idraulico.
Tra l'altro lui continuava a frequentare Patrizia, lei e Michele avevano una bella famiglia, vero all'inizio aveva dovuto prestare dei soldi al suo nuovo cugino per permettersi il muto di un piccolo appartamento, ma li aveva riavuti indietro tutti abbastanza presto, era un bravo ragazzo, lavorava sodo e trattava Patrizia e i loro bambini con grande affetto. Non si era mai pentito.In realtà pur facendo finta di approvare la sorella, nemmeno sua madre, che aveva creduto la più snob di Trieste, aveva smesso di parlare con sua nipote e con i bambini, una volta al mese chiamava la ragazza e la incontrava in un caffè in centro dove si teneva aggiornata sulla sua vita e non mancava di portare un grazioso regalo alle bambine. Anche con Gisella, sembrava fredda e affermava sempre che aveva accettato una Friulan per nuora solo perché, nonostante tutto, era una ragazza di classe e faceva il chirurgo non la pescivendola! Ma aveva la sensazione che se fosse stata una pescivendola avrebbe trovato un'altra scusa per "difendere" la sua decisione di accoglierla in famiglia.
Vittoria era molte cose, ma lo amava e a modo suo lo appoggiava. L'anno precedente aveva saputo di Edoardo, il figlio senza preoccuparsi aveva portato Eric alla cena di Natale dei Bernardi, anche se Eric aveva detto che sarebbe rimasto a casa senza problemi, prima che lui o Gisella potessero protestare che sarebbero andati tutti o nessuno, il suo bellissimo bambino lo aveva detto.
Arrivati dalla nonna lo aveva presentato come suo fidanzato, non avrebbe mai dimenticato la faccia di sua madre, era incredula, ma riprese la maschera del l'ospite perfetto in un secondo e diede ad Eric il braccio per farsi accompagnare in sala da pranzo dagli altri parenti radunati. Aveva capito con uno sguardo che suo figlio e sua nuora avrebbero sostenuto il nipote, in più nonostante la sua posa altera, lei adorava Edoardo.
Nel tragitto si era informata velocemente sulla sua famiglia, provenienza, lavoro dei suoi ed aveva trovato immediatamente qualcosa a cui aggrapparsi, infatti appena entrati in sala si era avvicinata a uno dei presenti e aveva introdotto Eric dicendo:<< Cara, lascia che ti presenti il mio nuovo nipote, lui è Eric Knox, viene da Liverpool, la sua famiglia è una delle più antiche della città lo sapevi? Sono molto orgoglioso di Edoardo, ero sicura che quando ci avesse presentato il suo fidanzato sarebbe stato una persona distinta, in più è davvero carino non trovi?>>
Ho visto la "Zia" Matilde impallidire alle implicazioni, ma non poteva certo andare contro la sorella, se "Lady" Bernardi vantava la nuova acquisizione familiare lei doveva essere d'accordo, così si ritrovò a sorridere, stingere la mano di un Eric perplesso e disse:
<<È un piacere conoscerti caro, e no adorata sorella, non conoscevo la famiglia Knox ma sono orgogliosa della scelta di Edoardo, sei fortunata, certo non è un'idraulico! Di cosa ti occupi?>>
Eric aveva parlato dei suoi studi ad Oxford e la vecchia strega era diventata una nuova adoratrice. Quando più tardi Luigi aveva parlato da solo con la madre non era riuscito a resistere alla tentazione di chiedere cosa pensasse del nuovo genero.
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I Ragazzi della città del vento
ChickLitIl romanzo è una sorta di family dramma e di teen story, ambientato a Trieste a partire dal 1998. Si ricollega al mio primo romanzo "E l'inverno finirà" (in vendita in tutti gli store on-line). È un romanzo corale, in cui si narrano le vicende delle...