Lui
Il vento tiepido mi accarezza il viso, come se volesse essermi d'aiuto e volesse darmi conforto. Il silenzio assordante e rispettoso è insopportabile per le mie orecchie. Ma, ormai, dovrei esserci abituato. Eppure non mi abituo mai.
Chissà perché.
Cammino a passo lento e incerto, niente a che vedere con la mia solita camminata disinvolta e indifferente che uso normalmente. Qui sono diverso, qui c'è la parte più triste di me e, allo stesso tempo, quello che amo di più. Alzo su il gomito e respiro il profumo delle rose rosse che tengo in mano, i suoi fiori preferiti. Insoliti, per un tipo come lui. Ma forse non dovrei esserne così sorpreso, era un tipo così romantico. Svolto a destra e poi proseguo dritto e, con un groppo in gola, arrivo alla mia destinazione.
Ciò che lo accoglie, da sei anni a questa parte, è un blocco di cemento freddo, bianco ed elegante. Che, in poche parole, dovrebbe essere in grado di descrivere la persona fantastica che è stata. Dovrebbe.
Ma non può essere abbastanza.
Poso le rose a terra con delicatezza e poi mi piego sulle gambe per sedermi a gambe incrociate, tolgo gli occhiali da sole e poggio la mia guancia sulla mano.
< Ciao nonno. > Sussurro infine, come vorrei che potesse rispondermi.
"Victor Anthony Davis. Padre, fratello, marito e nonno eccezionale."
Guardo con infinita tenerezza la frase che ho fatto incidere per lui:
"Fotografa gli angeli adesso."
< Mi manchi tanto, non c'è un giorno che io non pensi a te. > Sospiro pesantemente, poggiando i palmi delle mani dietro la mia schiena e offrendo il mio viso al sole, lasciando che i suoi raggi possano riscaldarmi.
< Ti ricordi di Mia, nonno? > faccio una pausa < te ne avevo già parlato... Ecco, lei mi piace. Ma credo che mi odi. Credo che non le vada a genio la mia persona. Ed io... beh, in realtà non so come comportarmi, non so come farle capire che si sta sbagliando. > Mi fermo un attimo per riprendere un po' di fiato ma, avendo troppa paura del silenzio, ricomincio < da quando te ne sei andato, nonno, sento che anche una parte di me è andata via. Io mi sento perso, non so proprio come fare. E...la comparsa improvvisa di Mia ha sconvolto ogni mio equilibrio. > Faccio una risatina amara, mentre mi stropiccio il viso e i capelli con entrambe le mani, < ti piacerebbe, sai? E' un tipo forte. Lei è... diversa. Non si lascia mai andare davanti al mio sorriso, è sempre così rigida. > Sorrido, scuotendo la testa < qualcuno l'ha ferita, nonno. Le ha spezzato il cuore > la voce mi si spezza < l'ha spezzata del tutto. E' così fragile, così dannatamente spaventata. >
Mi guardo per un attimo la punta delle mie All Star e, ormai divorato dai singhiozzi, confesso la mia più grande paura < io ho paura che lei lo ami ancora. >
"Ecco, l'ho detto."
< Ho paura che lei non mi darà mai una possibilità, perché è troppo impegnata a respingere il suo passato per guardarmi negli occhi. > Un altro singhiozzo disperato prende il sopravvento su di me, mi sento maledettamente solo.
< Io lo odio. Dovresti vedere come l'ha ridotta... Io – se solo me ne desse la possibilità- potrei amarla davvero. >
< Aiutami, dammi un segno. Solo tu sai come aiutarmi. >
La mezz'ora successiva la passo a parlare con lui, senza fermarmi un attimo. Gli racconto delle ultime disavventure di Oscar, dei miei come se la cavano ultimamente e che – finalmente- ho imparato a cucinarmi dei pasti decenti. Parlo della fotografia, soprattutto della fotografia.
E lo ringrazio, proprio come ogni volta, dell'immensa passione che mi ha trasmesso. Gli racconto dei miei ultimi scatti e dei posti che vorrei fotografare, un giorno.
Gli ripeto nuovamente che è stato straordinario e, alzandomi lentamente, bacio il suo viso. Non appena le mie labbra entrano in contatto con la pietra dura, fredda ed estranea, mi sento montare dentro una rabbia indescrivibile e spaventosa.
< Non è giusto. > Mormoro, mentre una lacrima mi sfiora il viso, < avevo ancora bisogno di te. >
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Qualcosa di più
RomanceMia ha diciassette anni ed è già stanca di tutto: del posto in cui vive, delle persone che la circondano e di essere considerata la ragazza di Derek Collins, nonostante siano passati anni. Non fa altro che correre, per un infinità di motivi: per ca...