Alzai gli occhi al cielo guardando l'orario sul telefono.
Era il primo giorno di scuola e ovviamente ero palesemente in ritardo.Dopo che 4 autobus diversi,ovviamente escluso il mio,mi erano passati davanti decisi di andare a piedi.
Così iniziai a correre verso la scuola.-pronto?- risposi alla chiamata con l'affanno.
-Cris dove cazzo sei?- era Sara la mia migliore amica.
-si grazie tutto bene tu?- risposi fermandomi per prendere fiato.
-si può sapere che sta succedendo? La lezione inizia tra 5 minuti- continuò annoiata.
-ho perso l'autobus- affermai.
In quel momento ero sicura che stesse alzando gli occhi al cielo stufa del mio essere terribilmente distratta.
-sto arrivando. Dammi 10 minuti- chiusi il telefono senza aspettare risposta e continuai a correre.Ero quasi arrivata quando a un certo punto presi in pieno qualcosa.
Era troppo morbido per essere un palo.
Alzai la testa e sorrisi al moro davanti a me.
-scusa davvero- dissi fermandomi.
-cazzo fai più attenzione no- rispose scocciato.
Vidi che gli erano cadute le chiavi così mi abbassi a prendergliele e gliele porsi
-scusa ancora-
-scusa il cazzo- Dio ma c'è la fai? Stai calmo fra
Lo guardai un attimo disorientata .
-vaffanculo allora- risposi incazzata e continuai verso scuola.Arrivata mi precipitai in classe chiedendo scusa alla prof che ovviamente non mi risparmiò la solita ramanzina sul fatto che se già dal primo giorno arrivavo in ritardo poi si sarebbero accumulati e mi avrebbero penalizzata e vabbè ormai la so a memoria.
-come va?- mi chiese Sara appena mi sedetti accanto a lei.
La guardai con una smorfia
-ho capito tutto- rispose e entrambe ridemmo.A metà della terza ora decisi di uscire per prendere qualcosa .
Mi chiusi la porta dell'aula alle spalle e sbuffai sonoramente .
Dio non ci credo che è appena il primo giorno.
Sono già a pezzi.
Mi accasciai al muro cercando di trovare la forza dentro di me per camminare fino alle macchinette quando sentì una mano colpirmi il sedere.
Mi girai di scatto infuriata ma la vista di quei dred Rossi e gialli che tanto amavo mi fece sciogliere in un sorriso.
-ma sei scemo? Vuoi essere picchiato già il primo giorno?- Risi e abbracciai forte Elia.
Elia era la persona più mentalmente disturbata che conoscessi .
E data la mia vita direi che per essere il più disturbato doveva esserlo seriamente tanto.
Ma lo amavo follemente .
Era praticamente mio fratello.
Era un soggetto assurdo credetemi .
Una di quelle persone che vivono in un modo completamente proprio e questa cosa era spettacolare .
Aveva un stile meraviglioso e i suoi capelli ne erano solo una piccola dimostrazione .Sentì le sue braccia stringermi forte e mi sussurrò un dolce "mi sei mancata" all'orecchio
-anche tu davvero- risposi staccandomi.
-sei stato via tutta l'estate- sorrisi dolcemente guardandolo negli occhi
-lo so amò- rise e mi mise un braccio intorno alle spalle iniziando a camminare
-ho fatto grandi cose quest'estate sai- dal suo tono di voce potevo capire che era veramente felice e che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola
-mi devi raccontare tutto- risposi con la voce di una bambina .
Lui mi sorrise e si abbassò leggermente dandomi un bacio sulla fronte.
Arrivammo alle macchinette e ovviamente il solito Elia non aveva i soldi così divisi con lui la mia coca.
Continuammo a parlare per una decina di minuti fino a quando qualcuno ci interruppe.
-WAGLIOOOOO- urlò un ragazzo qualche mentre più lontano da noi.
Elia sorrise e gli andò in contro .
-KOMPAREMAAAA TUTTTO APPOSTO?- continuò urlando.
Ma perché urlano?Io rimasi ferma a guardare la scena divertita .
Sembravano due del mercato del pesce .
Si abbracciarono calorosamente e mi si avvicinarono.
Però più si avvicinavano più mi resi conto che il ragazzo accanto a Dref,nome d'arte di Elia,non mi era completamente sconosciuto.
-oddio no. Che figura di merda- sussurrai tra me e me.
Il ragazzo in questione era proprio quello che avevo mandato male questa mattina .
Mi girai continuando a sorseggiare la mia coca sperando che Dref lo salutasse e basta...
Come non detto
-hey Cris vieni ti faccio conoscere un mio amico-
Cazzo,pensai .
Pregai che lui non mi riconoscesse e mi girai sfoderando un finto sorriso .
-eilà- dissi agitata .
Il moro mi guardò e sorrise beffardamente .
Mi aveva riconosciuta;
Che bello.
-piacere Luca- mi porse la mano continuando a sorridere in modo presuntuoso...
Ti tiro un cazzotto coglione
-piacere Cris- gli strinsi la mano velocemente e mi fiondai su Dref lasciandogli un sonoro bacio sulla guancia .
-Vado che è tardissimo e la Lucarelli mi picchia- non aspettai risposte da parte loro e mi diressi a passo svelto verso la classe cercando di non pensare minimamente alla figura che avevo appena fatto.Ciao a tuttiii💘
Questa è la prima storia che scrivo su Wattpad ed è una storia su Capo Plaza.
Spero davvero tanto che vi piaccia e inoltre vorrei ringraziare EleeBernabei per avermi consigliata e aiutata durante la scrittura della storia💘
Passate a leggere anche le sue storie che meritano davvero.
Baci❤️❤️
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Siamo come gas e fuoco
Teen Fiction-perché sei ancora qui?- i suoi occhi scuri si confondevano con il buio della notte. Poggiai una mano sulla sua guancia senza rompere il contatto con il suo sguardo. -perché sei ancora qui Cris. Ti sto rovinando la vita- lo bloccai prima che continu...