Chiusi gli occhi lasciando che il fumo mi graffiasse la gola.
Appena 11 mesi.
Promesse che sarebbero dovute durare una vita intera...invece...11 mesi.Avevo perso tutto.
Incredibile come il mondo potesse crollare all'improvviso.
Come ciò che ti sembra perfetto e indistruttibile in realtà si sgretoli per colpa di una piccola disattenzione.-cosa pensi di fare ora?- sussurrò Ava seduto accanto a me sulla panchina.
Girai lo sguardo verso di lui e abbassai il capo lasciando che i capelli coprissero la mia faccia distrutta.
-non lo so- sussurrai.Rialzai il capo guardando il ragazzo accanto a me.
-fammi rivedere la foto- allungò il braccio verso di me.Gli lasciai il telefono e ritornai a fumare la mia sigaretta.
La sera prima avevo ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto che non aveva foto profilo e nulla.
Mi era arrivata una foto di Luca che baciava un altra ragazza.
E non era Photoshop o cagate del genere.
Si vedeva benissimo.
Erano schifosamente l'uno appiccicato all'altra.Strinsi le labbra tirando le lacrime indietro.
All'idea delle sue labbra su un altra ragazza mi si strinse il cuore in una morsa raccapricciante.Guardai Ava che scosse la testa interdetto.
-non so che dire...doveva essere davvero in uno stato terribile per aver fatto una cosa del genere.
Luca tiene a te più della sua stessa vita Cris-Buttai la sigaretta a terra e mugolai infastidita.
-ti prego- risi senza umorismo.-non rifilarmi la solita ramanzina del "ti ama più di qualsiasi altra cosa".
Ho smesso di crederci- conclusi sussurrando le ultime parole.Ava sbuffò lasciando cadere la testa all'indietro.
Luca era tutto per me.
Era il mio raggio di sole dopo la tempesta.Luca era quella voglia di vivere che forse mi mancava da tanto...troppo tempo.
Luca era la mia vita.
La mia voglia di respirare più forte.La mia voglia di toccare il cielo fino ad arrivare alle stelle.
La mia voglia di rischiare il tutto per tutto.Lo squillo del telefono di Ava interruppe i miei pensieri.
-è lui- esordì.Il mio cuore iniziò a pulsare violentemente e le dita delle mani iniziarono a tremare.
Gli feci un cenno con la testa invitandolo a rispondere e lui aprì la chiamata.Mi si offuscò la vista nel momento in cui sentì in sotto fondo la voce di Luca.
Continuava a ripetere che aveva sbagliato, che non sapeva che fare e che stava andando fuori di testa.Urlava.
Urlava con la voce rotta dal pianto."È lì con te?" Chiese.
Guardai Ava spalancando gli occhi.
-no...no non l'ho sentita-
Ava mi fece l'occhiolino e continuò ad ascoltare Luca.Non capì altro ma sentii "valla a cercare ti prego. Ho paura che possa succederle qualcosa. Non me lo perdonerei mai"
Si salutarono poco dopo.
-sta da Peppe- si limitò a dire il ragazzo accanto a me.Mi alzai dalla panchina lanciando un urlo.
Ava mi guardò impassibile.-ma come si fa?! Dimmelo tu Francesco perché io sto andando fuori di testa- urlai sentendo le vene pulsare sul collo.
-come si fa a buttare tutto all'aria senza senso. Dopo ciò che stavamo passando? Ma come può...come...- inizia a singhiozzare.
-come può prendere tutto...tutti noi due e buttarci nella spazzatura-
Ava si alzò e mi attirò a se in un abbraccio.
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Siamo come gas e fuoco
Teen Fiction-perché sei ancora qui?- i suoi occhi scuri si confondevano con il buio della notte. Poggiai una mano sulla sua guancia senza rompere il contatto con il suo sguardo. -perché sei ancora qui Cris. Ti sto rovinando la vita- lo bloccai prima che continu...