c.14

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Stava piovendo tantissimo.
Guardai la finestra e i lampi improvvisi illuminavano ogni tanto questa sera buia più che mai.

I miei genitori erano ancora a lavoro e io ero sola a casa.
Avevo finito di studiare e stavo sul divano a guardare la tv mentre fuori si scatenava una bufera tra pioggia e temporale.

Stavo fissando la finestra quando il suono del campanello mi fece sussultare sul divano.
Mi misi una mano sul cuore dato lo spavento e mi alzai camminando verso la porta.

Guardai fuori dallo spioncino e il viso di Luca mi fece battere il cuore all'impazzata.
Cosa ci faceva qui con tutta questa pioggia e questo brutto tempo?

Aprì velocemente la porta e lo guardai.
Era completamente fradicio. Dalla punta dei capelli fini ai piedi.

Mi sorrise sghembo e sinceramente ero indecisa tra il picchiarlo per essere venuto qui con questo tempo in motorino o scoppiare a ridere e riempirlo di baci perché era adorabile.

-muoviti entra- dissi preoccupata.
-ma sei pazzo?- lui si avvicinò  al divano e io lo seguì.

-Luca fuori sta crollando il mondo e tu vieni qui in moto? Potevi fare un incidente,poteva succederti qualcosa.
Sei completamente pazzo!- dissi agitata.

Se inizialmente ero divertita adesso la preoccupazione di quello che sarebbe potuto succedergli mi stava salendo alla gola.

Mi sedetti accanto a lui che non aveva spiccicato parola fino a quel momento e continuava a guardarmi con quel sorrisino fastidioso.
-come ti senti?- dissi accarezzandogli i capelli.
-sei completamente bagnato. Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo? Vuoi una coperta? Se ti serve il bagno puoi andare così ti asciughi-

Ma lui non spiccicava parola. Mi guardava divertito e basta.

-okay vado a prenderti un asciugano- feci per alzarmi ma lui mi trattenne.
-sei adorabile-
Io sbuffai. Mi stavo preoccupando per lui e diceva che ero adorabile?

-Cris- mi chiamò dolcemente.
-sto bene- mi accarezzò la guancia e poi sorrise.
-stai tranquilla va tutto bene. Ho preso solo un po' d'acqua-

-un po' d'acqua?!- ripetei scioccata.
-Luca non è un po' d'acqua. Fra poco fuori potremo nuotare-
Lui scoppiò a ridere ma io rimasi impassibile.

-sei meravigliosa- mi schioccò un bacio sulla guancia mantenendo sempre quel sorrisino sulle labbra.
-sei proprio stupido. Io mi preoccupo per te e tu fai così?!- dissi mettendo il broncio.

-dai baby ti ho detto che sto bene.
Sei stupenda credimi ma sto bene. Ti preoccupi troppo- mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e io mi rilassai un po'.

-ma posso fare qualcosa per te? Guardati. Sembri appena uscito dalla doccia- poggiai la mano sui suoi capelli scompigliandoli.
Lui rise e poi ai avvicinò dandomi un bacio sulle labbra.

-tranquilla faccio da solo- mi fece l'occhiolino e si alzò andando in bagno.

*
*

Ero seduta a gambe incrociate su una sedia in cucina e fissavo il vuoto aspettando che Luca uscisse dal bagno.

-grazie dei pantaloni- la sua voce attirò la mia attenzione. Girai lo sguardo verso di lui e lo osservai.
Aveva dei pantaloni della tuta di mio fratello e stava a petto nudo.

Osservai i tatuaggi sulla pelle bianca e più lo guardavo più Luca mi piaceva.

-vuoi una foto?- mi prese in giro ridendo.
-vuoi una foto?- scimmiottai la sua voce alzandomi dalla sedia e avvicinandomi ai fornelli.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora