c.24

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Aprì gli occhi e i raggi del sole me li fecero richiudere a forza.

Li riaprì piano e girai la testa vedendo Luca accanto a me che dormiva a petto nudo tutto arrotolato nelle coperte.

Oggi era il nostro primo mesiversario.
Stavamo insieme da 1 mese.

È per quanto potesse sembrare stupido ero emozionata a riguardo.
Sopratutto perché aveva detto di avere una sorpresa per me.
Ma anche io ne avevo una per lui.

Mi alzai dal letto e mi avvicinai lentamente alla mia valigia per prendere il piccolo pacchetto contenente il regalo che avevo per lui.
Lo presi e tornai sul letto poggiandolo sul comodino.

Mi avvicinai a Luca e gli diedi un bacio sulle labbra.
Lui mugolò qualcosa e io sorrisi ribaciandolo.

Aprì lentamente gli occhi e mi guardò sorridendo.
-buongiorno- sussurrai a un millimetro dal suo viso.
Sorrise di nuovo e mi ribaciò.

Mi prese dai fianchi e mi fece stendere accanto a se mettendosi su di me.
Continuò a baciarmi dolcemente.

-ho una sorpresa per te- lo interruppi.
Lui mi guardò stranito.
Così scivolai via dalla sua presa e presi il pacchetto tornando poi sul letto.

Lui era seduto e mi guardò con uno sguardo severo.
-non dovevi Cris- disse mentre gli porsi il pacchetto.
-stai zitto e aprilo- lui sorrise e iniziò ad aprire la bustina.

Tirò fuori la scatola e quando la aprì un enorme sorriso si fece spazio sul suo volto.
-Dio Cris ma perché hai speso soldi per me- prese in mano la collana e la guardò con gli occhi che luccicavano.

Gli avevo preso un ciondolo con scritto LUCA da mettere al collo.
Gattonai sul letto dietro di lui e gliela allacciai.

-è bellissima amore- si girò e mi strinse a se baciandomi di nuovo.
-la mia sorpresa te la darò più tardi-

-uffa sono curiosa- feci il broncio e lui mi baciò il naso.
-vedrai-

Sentimmo qualcuno bussare alla porta.
-forza coppietta è tardi!- la voce di Ava risuonò in tutta la stanza.
Luca rise e scendemmo dal letto.

-vado a vestirmi- presi la roba e mi avviai verso il bagno.
-veloce serve anche a me- Luca mi diede una pacchetta sul sedere e lo guardai male.
Lui rise e iniziò a fischiettare facendo finta di niente.


*


-sei pronta?- Luca bussò per la settecentesima volta alla porta della stanza.

Stasera saremmo andati insieme a cena a Milano.
Era tutto così magico che mi sembrava impossibile.

-due minuti- mi poggiai le mani sullo stomaco sentendo le farfalle sbattere a destra e a sinistra.
Ero così emozionata all'idea di una cena romantica solo con lui.

-è da due ore che dici due minuti. Adesso sfondo la porta- lo sentì ridere e mi avvicinai alla porta aprendola.
-ho finito- dissi ridendo.

Lui mi squadrò dall'alto al basso e sentì i brividi su ogni centimetro di pelle.
-non so se possiamo uscire più- sussurrò.
-perché?-
-non posso portarti in giro così.
Rischio di picchiare qualcuno se si azzardano a guardarti- sorrisi e sentì le guance riscaldarsi.

Dato che sapevo che oggi era il nostro primo mesiversario avevo portato con me una cosa più elegante perché sicuramente saremmo usciti e data la sua "sorpresa" non sapevo che aspettarmi.

Mi avvicinai a lui e poggiai le mie labbra sulle sue.
Sentì le sue mani accarezzarmi la schiena e mi allontanai leggermente per guardarlo negli occhi.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora