-pensavo ti fossi persa nel bagno piccola- rise Luca appena aprì la porta.
-dai ci ho messo poco- risi prendendo il cellulare.
-35 minuti. Che dici?- guardò l'orologio sul suo polso mentre mi teneva la porta aperta.-quanto sei fiscale- risi uscendo dalla stanza seguita da Luca.
Mi prese la mano intrecciandola alla sua e mi lasciò un dolce bacio tra i capelli.-bella Bro- Peppe entrò in ascensore con noi dando il cinque a Luca.
-Cris- mi sorrise lasciandomi un bacio sulla guancia che ricambiai sorridendo.*Giovane, giovane, giovane fuoriclasse
Fuori hey
Giovane fuoriclasse
Giovane,giovane fuoriclasse
Plaza campione come Ronaldo...*Guardai il mio ragazzo saltare sul palco con un sorriso enorme stampato sul volto.
Era salito da poco e il pubblico sotto di lui saltava euforicamente facendo tremare i pavimenti.
L'adrenalina scorreva nel locale toccando tutti e chiunque si lasciava prendere dal pezzo e dalla forza che Luca ci metteva su quel palco.
Sputava le sue rime mettendo un pezzo di se stesso in ogni singola parola che cacciava.
Dire che ero fiera di lui non penso possa veramente compensare come mi sentivo.
Vederlo lì,sul palco,felice,con un microfono in mano mentre le persone cantavano con lui i pezzi del suo nuovo disco,mi faceva sentire incredibilmente bene.
Semplicemente perché sapere che era felice lui faceva stare bene pure me.
Ricordo ogni instante passato con quel ragazzo.Ogni battito accelerato causato dai suoi sguardi e dai suoi sorrisi.
Ogni singola emozione e ogni singolo momento accanto a lui.Dai peggiori ai migliori.
Il 20 aprile era uscito il suo primo album e Luca aveva compiuto 20 anni.
Inutile dire che 20,il suo disco, aveva spaccato tutto.
Era incima alle classifiche e Luca stava vivendo a pieno il suo sogno.E io con lui.
Per me stare con lui era vivere il mio sogno.Cercavo di stargli accanto in più date possibili e di dargli il mio supporto costantemente.
Avevo compiuto 18 anni ed ero un po' più libera di fare ciò che preferivo.
Oggi 15 giugno eravamo a Napoli per la 5ª data del suo tour.
Incredibile come fosse passato il tempo e come fossimo cresciuti insieme.Stavamo insieme da 9 mesi e non potevo chiedere di meglio dalla vita che lui.
Perché non importava dove fossimo,con chi,quando o per quale motivo.
Importava solo che fossimo insieme.-se continui così ti vomiterà addosso- risi vedendo Luca che si rotolava sul letto con Alexis.
-il mio manager ci ha messo ore per trovare un hotel dove potessimo portarla- rise strofinando il naso sul suo musetto.
-dai non posso sempre lasciarla a casa con mamma e papà- sorrisi e pensai a quanto mi mancassero i miei genitori.
Non li vedevo da un mesetto ma sarei tornata presto a casa.-è cresciuta un sacco- sorrise lui stringendola a se.
-si. L'amore della mia vita- sorrisi avvicinandomi per dare un bacio sulla testolina del mio cagnolino.-e io?- domandò Luca fingendosi infastidito.
-tu...beh tu...sei simpatico si- risi facendo spallucce.Mi rivolse uno sguardo di sfida e fece per alzarsi e corrermi incontro ma cadde sulla moquette dell'hotel inciampando nelle lenzuola.
Scoppiai a ridere e poi ancora in lacrime corsi verso di Lui.
-amore mio come stai?--credo di essermi rotto il culo ma per il resto tutto bene- rise Luca cercando di alzarsi dolorante.
-io parlavo col cane- Dissi stringendo Alexis al mio petto.-sei insopportabile- rise il bruno per poi afferrarmi il braccio e attirarmi a se.
-sei stato fenomenale oggi. Ti amano tutti- sorrisi sulle sue labbra prima di farle combaciare con le mie.-a me basta che mi ami tu- sussurrò.
-sono fiera di te Luca- gli accarezzai il viso per poi continuare.-stai camminando sulle stelle.
Hai sputato sangue per toccare il cielo e guardati ora.
I ragazzini pendono dalle tue labbra,dalla tua musica,dalle tue parole.
Stai vincendo tu- senti gli occhi leggermente umidi.Luca aveva sperato così tanto.
Si era fatto il culo e ora c'è la stava facendo.Ne avevamo passate di difficile insieme eppure eravamo ancora insieme.
Più forti di prima.
Mano nella mano a esplorare un mondo nuovo.-promettimi che ci resterai con me su queste stelle- poggiò le sue dita sulla mia guancia avvicinando il mio viso al suo.
-perché...o ci restiamo insieme...oppure scendo-
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Siamo come gas e fuoco
Teen Fiction-perché sei ancora qui?- i suoi occhi scuri si confondevano con il buio della notte. Poggiai una mano sulla sua guancia senza rompere il contatto con il suo sguardo. -perché sei ancora qui Cris. Ti sto rovinando la vita- lo bloccai prima che continu...