c.26

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-oddio- sussurrai vedendo tutti i libri crollarmi dalle braccia.
Carmen mi guardò facendomi segno di fare silenzio. Mimai uno scusa con le labbra a mi abbassai a raccoglierli.

-sono un po' tanti non credi? Te li vuoi portare tutti?- una voce sconosciuta mi fece alzare la testa.

Un ragazzo alto dai capelli biondi mi guardava sorridendo.
-vuoi una mano?- continuò.

Gli sorrisi e lui si abbassò aiutandomi a raccogliere i libri.
-grazie mille- poggiai i libri sul tavolo accanto a me.

-no comunque non li prenderò tutti solo che devo decidere quale- risi imbarazzata.
In effetti avevo preso almeno 8 libri e non sapevo quale scegliere da portare.

Ero in biblioteca con Sara ma lei era sparita in qualcuna delle corsie e io come mie solito facevo casini.

-sai ti consiglio questo- prese in mano uno dei libri che avevo scelto. "Finalmente Noi".
-l'hai letto?- chiesi stupita. Non era proprio un tipo di libro che mi sembrava potesse piacere a un ragazzo.

-mh? No no. Solo che ha una bella copertina e cercavo di fare conversazione- io scoppiai a ridere e lui anche.
Poi riguardai Carmen che mi sgridò di nuovo invitandomi a fare silenzio.

Mi zittì subito e rigirai il viso verso il ragazzo ridacchiando silenziosamente.
-comunque piacere Davide- mi porse la mano.
-piacere Cris- dissi stringendogliela.

-sei di questa scuola?- chiesi curiosa.
-si- rise.
Che domanda stupida avevo fatto. Se era qui dentro era ovvio che era di questa scuola.
-giustamente- risi di nuovo.

-non ti ho mai visto- continuai.
-io si ti ho vista spesso- rise imbarazzato.

-sei nel gruppo di Elia vero?-
-Sisi Elia è il mio migliore amico-
-aaah capisco- continuò lui.

-tu lo conosci?- continuai.
-si andiamo in classe insieme-
-Ah! Wow è strano che non ti abbia mai visto-

-tu e Elia siete amici?- mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-abbastanza- fece spallucce.

-Cris?! Ma dove eri?! Ti sto cercando da ore!!- Sara corse verso di me innervosita.
-veramente io sono sempre stata qui- risi e lei alzò gli occhi al cielo.

-Elia si sta lamentando. Mi ha chiamata 5 volte. È da mezz'ora che ci aspetta fuori- continuò tirandomi per il braccio.

-aspetta aspetta- presi il libro che mi aveva consigliato il ragazzo e gli rivolsi uno sguardo sorridendo.

-ti farò sapere allora- gli dissi mentre Sara mi trascinava verso l'uscita.
-certo. Ci vediamo in giro- urlò lui beccandosi l'ennesima occhiataccia da Carmen.

La guardai anche io alzando in aria il libro in modo tale che lo vedesse e registrasse il prestito.

Sorrise scuotendo la testa e io le mandai un bacio volante uscendo dalla biblioteca.

Quella donna era un angelo.

-chi era quello?- chiese Sara mentre entravamo in macchina.
-Davide- dissi io indifferente.

-Davide?- chiese Elia mettendo in moto.
-si ha detto che viene in classe con te-
-si so chi è- rispose.

-come l'hai conosciuto? Siete amici?- continuò mentre Sara ascoltava la conversazione attenta.
-no mi ha aiutato a raccogliere dei libri che mi erano caduti e abbiamo parlato due minuti- feci spallucce sfogliando il libro che avevo tra le mani.

-Luca sarebbe geloso- disse Sara ridendo.
-ma dai abbiamo parlato cinque secondi mica mi ha chiesto di uscire- risi spingendola leggermente.

-a me sembrava un po' che sbavasse- continuò lei ridendo.
Io risi a mia volta e poi pensai che lui mi aveva detto che spesso mi aveva vista ma questo mica voleva dire che era interessato.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora