c.10

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Ero in macchina con Dref che tornavamo a casa e mi stava parlando della sospensione che aveva preso un suo amico per aver lanciato una penna in testa alla prof.
Ma ero troppo persa nei miei pensieri per ascoltare bene ciò che stesse dicendo.

-io e Luca ci siamo baciati- dissi all'improvviso alzando la testa dal finestrino.
Lui smise di parlare.
Poi lo vidi sorridere.
-cazzo sono felice per te. Me l'aspettavo!- disse dando un pugnetto al volante.
Io risi.

-Dref?-
-si?-
-perché stamattina quando mi hai detto che Luca era tornato non mi hai detto che era in quelle condizioni?-
-non volevo spaventarti Cris.
Lui stesso mi aveva chiesto di non dirti nulla finché non vi foste visti- continuò a guardare attento la strada.
Io rimasi in silenzio.

-cosa gli è successo? A me non l'ha detto-
-nemmeno a me- spense il motore parcheggiando di fronte casa mia.
-credo abbia problemi in famiglia. Ma non so con sicurezza. Non me ne ha parlato troppo.
Forse con te riuscirà ad aprirsi- disse facendo spallucce.

-ora state insieme?- chiese poi dopo qualche secondo di silenzio.
-no...non me l'ha chiesto c'è poi non ne abbiamo parlato neanche bene di quello che è successo quindi no-
-capisco- Elia mi sorrise e poi mi salutò dicendomi che sarebbe venuto a prendermi verso le 6 per andare al cimitero.

*

Verso le 5:30 scrissi un messaggio a Luca.

Cris:
Hey❤️ tutto bene?
Dobbiamo parlare

Luca:
Ok.

Mi sembrava una risposta fredda dopo quello che era successo ma non ci feci caso.

Cris:
Cosa è successo oggi Luca?
Perché eri in quelle condizioni? Mi si è spaccato il cuore a vederti così

Luca:
Non mi sembra il caso di parlarne in chat e poi sono fatti miei Cristina

Le sue parole mi ferirono. Dopo quello che era successo non poteva parlarmi così.
E poi aveva scritto il mio nome per intero?!
C'era sicuramente qualcosa che non andava.

Cris:
Luca dopo quello che è successo?!
Voglio solo sapere che hai e voglio aiutarti
Non devi per forza fare il duro e respingere chiunque cerchi di darti una mano

Luca:
Senti Cris il fatto che ci siamo baciati non vuol dire che stiamo insieme.
Non vuol dire niente.
Non pensare di essere entrata a far parte della mia vita ora e di dover sapere per forza tutto.
Non ho bisogno di aiuto.

Dopo aver letto questo messaggio mi cadde il cellulare dalle mani.
Come poteva dire questo?
Non ci eravamo solo baciati. Era un momento intimo. Lui ha pianto davanti a me. Era distrutto e io ero l'unica lì che in quel momento ha pensato a lui e ha mollato tutto il resto.

E poi che vuol dire non significa niente?
Perché mi ha baciata così se non significa niente?
Senti le guance bagnate.
Mi guardai allo specchio e vidi i miei occhi verdi pieni di lacrime che poco dopo scesero senza freno sul mio viso.

Lui stesso aveva detto che gli interessavo.
Dopo quelle cose bellissime che aveva fatto e detto come poteva dirmi ciò?
Mi sedetti sul letto e rimasi in silenzio sentendo solo il rumore dei miei singhiozzi.

Mi aveva ferita profondamente.
Ed era l'unica cosa che speravo non facesse.
Rilessi la chat sperando che non fosse vero ma poi leggevo più capivo che ero stata una stupida come sempre a fidarmi subito delle persone.

*

Ero seduta sul terreno davanti alla lapide del mio...ex ragazzo.
Stavo piangendo.
Perché mi mancava e mi sentivo a pezzi.

Iniziai a sentire delle gocce d'acqua cadermi in testa.
Alzai il viso e vidi il cielo era nero e pieno di nuvole.
Prima che ne accorgessi iniziò a proviore fortissimo in un secondo.

Ma rimasi la sotto.
Ferma.
Lasciavo che le lacrime si mischiassero alla pioggia insistente.
Sentì delle braccia che mi tirarono su da terra ma io continuai a piangere.
-Cris amore sta piovendo vieni- Dref mi stava tirando verso la macchina ma non mi muovevo.
Restavo lì ferma.

Sentivo i capelli fradici e le ciglia coperte di mascara mi stavano offuscando la vista.
Mi lasciai andare e mi strinsi a Dref che mi portò in macchina.
Entrati poggiai la testa sul finestrino e chiusi gli occhi addormentandomi sommersa da mille pensieri.

Arrivati sotto casa Dref mi diede un bacio e mi chiede se avevo bisogno che stessi con lui.
Ma risposi di no e me ne andai.
Non so cosa ho fatto per meritarmi qualcuno come lui.
È troppo buono con me.
Sarei morta senza di lui e Sara.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora