c.22

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Era passata in altra settimana e io e Luca stavamo sempre più bene insieme.

Stavo fissando la prof di matematica che continuava a spiegare cose che puntualmente non capivo,quando vidi lo schermo del mio cellulare illuminasi nell'astuccio.

Amore❤️🐻:
Esci

Lessi il messaggio da parte di Luca e chiesi alla prof se potevo andare in bagno.
Appena chiusi la porta sentì due mani stringermi i fianchi.

Sorrisi mentre Luca riempiva il mio collo di baci.
-hey- mi girai sorridendo e lo baciai.

-amo-disse lui tra un bacio e l'altro.
-devo dirti una cosa importante- sorrise e mi ribaciò.

-dimmi-
-non qui. Vieni- mi prese la mano e iniziò a  camminare per i corridoi.
Entrammo in una stanza e chiuse la porta a chiave.

-l'aula di arte?- ridacchiai accarezzando uno dei quadri.
-si i dipinti mi eccitano- mi venne in contro e mi strinse tra le sue braccia.

Io scoppiai a ridere per quello che aveva appena detto e rise anche lui.
Mi prese in braccio e io lanciai un urletto per lo spavento.

Mi poggiò sulla cattedra e iniziò a baciarmi.
Ricambiai il bacio accarezzandogli il collo.
Sentì la sua mano accarezzarmi la coscia e con l'altra mi teneva il viso.

-cosa mi dovevi dire? Sono curiosa- mi staccai dal bacio ma lui si riattaccò subito.
-c'è tempo- disse riprendendo a baciarmi.

Io risi sulle sue labbra e continuai a baciarlo.
-sei troppo bella- mi baciò il collo fermandosi su un punto preciso.

Sentì le sue mani stringermi la schiena sotto la maglietta e la pelle del collo tirare sotto le sue labbra.
Chiusi gli occhi e mi morsi il labbro.

Quando si staccò dal mio collo mi guardò negli occhi e mi baciò di nuovo.
Gli accarezzai il petto e continuai a baciarlo.

-mh mh basta sennò non resisto- disse rivolgendomi uno sguardo malizioso.

Lo ribaciai mordendogli il labbro.
-lo fai apposta- rise strofinando il suo naso sul mio.

Gli sorrisi e gli chiesi di nuovo cosa avesse da dirmi.
-mi ha chiamato un produttore da Milano ieri sera- spalancai la bocca immaginando già cosa potesse avergli detto.

-vorrebbe incontrarmi per parlare della mia "carriera"-
-ODDIO LUCA MA È STUPENDO- strinsi le braccia intorno al suo collo e lui mi attirò a se facendomi scendere dalla cattedra.

-sono così fiera di te- mi allontani leggermente e gli riempì il viso di baci.
-solo che devo andare a Milano Cris- disse poi.
-e come fai? Non può venire lui qui?-
-no amore non è così facile- mi accarezzò il viso.

-ce li ho i soldi. Ho sempre messo da parte qualcosa per la mia carriera nel caso fossero serviti e penso che ora sia il momento giusto-
-certo amore. È il tuo sogno.
Buttati Luca. È il momento di rischiare il tutto per tutto no?- lo guardai negli occhi sorridendo.

Amavo il suo sguardo. Mi trasmetteva tantissime emozioni.
Mi perdevo sempre in quella profonda notte stellata che erano i suoi occhi.

-si certo però...ho bisogno di te Cris.
Non voglio stare senza di te.
Adesso sopratutto- sussurrò guardandomi.
-certo Luca. Cercherò di esserci a tutti i costi credimi- lo baciai dolcemente.

-quando parti?-
-venerdì sera-
-questo?! C'è dopodomani?- spalancai gli occhi.

-si Cris. Ti prego. Non ce la posso fare senza di te- mi prese il viso tra le mani e mi guardò mordendosi il labbro.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora