Sentì la porta aprirsi e sbattere di colpo.
I miei occhi si riempirono di lacrime...nonostante le mille che già erano cadute sul mio viso.Mi sentivo presa in giro...usata nel momento del bisogno e buttata via quando avevi raggiunto il tuo obbiettivo.
Non sarei riuscita a guardarlo in faccia di nuovo dopo quello che era successo.
Me ne fregai delle lacrime che crollavano sul mio viso e continuai a buttare la mia roba nella valigia.-Cris- la sua voce così calma mi fece imbestialire ancora di più.
Come faceva ad essere così calmo dopo ciò che aveva fatto?La porta della nostra stanza si aprì...anzi direi la sua stanza dato che io non avrei più condiviso nessuna stanza con lui.
-guardami- mi ordinò sottovoce.
Non lo calcolai minimamente e continuai a fare quello che stavo facendo.-ti prego Cris fermati- disse alzando la voce e venendomi in contro.
Continuai a non guardarlo e a fare le mie cose.
Dentro di me sentivo che stavo morendo lentamente.
Sentivo le lacrime che scendevano giù fino al collo.Mi afferrò dalle braccia con entrambe le mani.
-cazzo Cris smettila e guardami- urlò.
Mi fermai e lo guardai negli occhi.Anche i suoi erano lucidi e nel momento in cui scontrò i miei una piccola lacrime scorse sul suo viso raggiungendo le sue labbra.
Quelle labbra che mi avevano dato tutto...non riuscivo a pensare all'idea delle sue labbra su un altra ragazza.
Quelle labbra che erano mie...erano le mie labbra i miei sentimenti...quelle labbra mi avevano tradita.
Sussultò quasi quando i nostri sguardi si incontrarono.
Credo che si spaventò a guardarmi piangere così tanto.Perché io stessa ero spaventata di come mi sentissi in quel momento e di quanto stessi piangendo.
Perché mi sentivo così a pezzi che non so nemmeno come descriverlo.Ci guardammo qualche secondo ma poi mi staccai violentemente dalla sua presa e chiusi la valigia correndo nell'altra stanza.
Senti i suoi passi svelti dietro di me.-ti prego Cris parliamone- mi strinse dai fianchi e avvicinò il suo viso al mio collo.
E come ogni volta questo gesto mi faceva sentire incredibilmente bene.Incredibilmente a casa.
Incredibilmente sua.Rimasi ferma qualche secondo ma poi mi allontanai verso la porta.
-ho sbagliato. Non so come sia successo io...davvero Cris credimi non ne ho idea- anche lui stava piangendo.
L'avevo visto crollare parecchie volte ma in quel momento nei suoi occhi vidi una completa distruzione.
Lo vidi perso...perso nei suoi errori.
Per quanto volessi buttare tutto all'aria e perdonarlo non c'è la facevo.Io...non ce la facevo.
Il fatto che fosse ubriaco marcio non può giustificare un tradimento.Una persona se la ami,la ami pure da ubriaco.
Te ne ricordi pure da ubriaco.
Non la tradisci...nemmeno da ubriaco.Continuai a guardarlo senza dire niente.
-amore ti prego...-
Sorrisi amaramente e feci no con la testa.-no Luca. "Amore" non mi chiami. Non più.- aprì la porta e mi avvicinai all'ascensore.
-dove vai ?- chiese strofinando via le lacrime dal suo viso che come nuove ricominciarono a scendere.-via Luca. Non ti interessa dove- dissi entrando nell'ascensore.
-ti prego Cris non tornare a Salerno. Non posso vivere senza di te credimi.
Ti prego Cris resta. Ti prego Cris ti prego- mi strinse fortissimo a se e sentì le sue mani tremanti che mi stringevano la schiena.Sentì le sue lacrime bagnarmi i capelli.
E il mio cuore si spezzò letteralmente.
Continuai a piangere sul suo petto e lui su di me.-io ti amo Cris credimi.
Sono la persona più sbagliata nell'universo. Nella mia vita ho praticamente sbagliato qualsiasi cosa ma tu...tu sei l'unica cosa che mi è venuta bene e poi ho rovinato tutto di nuovo perché io sono impulsivo e stupido e terribilmente testardo e arrogante e non so tenermi niente ma non perché non ci tengo ma perché sono scemo e basta.
Non so perché e ne come sia successo...
E me ne pento così tanto.
Davvero Cris.
mi hai salvato la vita e perderti sarebbe la più grande rovina della mia vita- riprese fiato e si asciugò le lacrime.-perdere te significherebbe ritornare a 0 e non sarei mai capace di rialzarmi perché senza di te io non riuscirei a stare nemmeno vivo mezzo minuto. Senza i tuoi occhi e il tuo sorriso e i tuoi baci che sono la droga più bella e rara che potessi trovare io non vivrei un secondo.
Ti prego Cris. Ho sbagliato. Dall'inizio fino ad adesso ho sempre sbagliato ma tu sei l'unica cosa che mi ha dato la forza di andare avanti quindi ti prego non te ne andare. Perché per te morirei all'instante quindi ti prego Cris non andartene- continuò a guardarmi dritto negli occhi.Si fermò un secondo.
Mi asciugò le lacrime con i pollici e mi accarezzò il viso.-non andartene Cris perché sei l'unica cosa per cui vale la pena vivere questa vita- concluse sussurrando.
Poggio la sua fronte sulla mia.
Poggiai le mie mani sul suo petto che si alzava irregolarmente sotto il mio tocco.Sfiorò le mie labbra con le sue.
Lentamente.
Le tocco leggermente con le dita e poi mi accarezzò i capelli.Mi baciò.
Ma non un bacio a stampo o con la lingua no.
Un bacio leggerissimo.
Feci fatica a sentire il contatto
Ma quando lo fece mi sembrò di ricominciare a respirare di nuovo.
Quando avvenne quel leggerissimo tocco sentì la mia anima riprendere vita.Perché lui era ciò che mi dava la forza di vivere.
Poi ci guardammo negli occhi e ci baciammo di nuovo.
Ma con passione
Con rabbia
Con Amore
Uscimmo dall'ascensore continuando a baciarci.
Entrammo in casa senza mai staccarci.Luca mi spinse contro il muro e iniziò a baciarmi il collo.
Passo qualche secondo e lo allontanai da me.-perché - chiese lui disperato
-perché si Luca. Basta davvero. Ho bisogno di pensare. Io ti amo credimi. Davvero ti amo. Se tutto ciò che ho e dopo quello che abbiamo vissuto insieme,dopo tutte quelle cose che mi hai detto e che abbiamo fatto,non mi aspettavo che tu cadessi così in basso.
Come...come hai potuto?- singhiozzai tirandomi i capelli.-Luca come hai potuto? Come hai potuto fare un errore così banale quanto fondamentale? Come?!
Dopo ogni singola cosa passata insieme...dopo ogni singolo istante...
Io credevo di avercela fatta a trovare il mio posto nel mondo. Era con te. E mi fidavo più di ogni altra cosa al mondo ma dopo questa ho bisogno di pensare- dissi con la voce tremante.Ripresi la valigia e uscì dalla stanza nuovamente.
Entrai nell'ascensore e sbattei le mani contro lo specchioPoi mi osservai e vidi i miei occhi distrutti.
Rossi e gonfi.
Il mascara era completamente sciolto sulle guance ormai nere.E poi vidi un succhiotto sul collo e inizia a sfregarlo come se potesse andarsene.
Feci un verso di rabbia e uscì dall'ascensore che era arrivata al piano terra.Luca era lì.
Aveva preso le scale ed era sceso.
-Dio ma mi lasci in pace?!- gli dissi a denti stretti avvicinandomi all'uscita.-Amore- sussurrò.
Lo superai ed uscì dal portone dell'hotel.E mentre camminavo verso non so dove senti Luca che urlava.
Mi si strinse il cuore.Chiusi gli occhi qualche secondo e trovai la forza di non girarmi per raggiungerlo.
E continuai a camminare perdendomi per Milano.
STAI LEGGENDO
Siamo come gas e fuoco
Teen Fiction-perché sei ancora qui?- i suoi occhi scuri si confondevano con il buio della notte. Poggiai una mano sulla sua guancia senza rompere il contatto con il suo sguardo. -perché sei ancora qui Cris. Ti sto rovinando la vita- lo bloccai prima che continu...